Coronavirus: raccolta fondi per gli Ospedali San paolo e San Carlo di Milano

Facciamo squadra, come comunità di studentesse e studenti, alumnae e alumni, personale docente e staff del MIP e della School of Management del Politecnico di Milano, per dare un contributo fattivo al preziosissimo lavoro del personale sanitario che ogni giorno lotta per curare chi è colpito dal virus Covid-19.

La Nostra Comunità è formata da più di 25,000 persone: insieme possiamo fare tanto!

Chiamiamo quindi a raccolta tutta la Nostra Comunità per aiutare gli Ospedali San Paolo e San Carlo di Milano ad attivare nuovi posti di terapia intensiva, essenziali per salvare vite umane, e per far fronte al grande fabbisogno di dispositivi di protezione mono-uso (mascherine, guanti, tute, …) che consentano al personale sanitario di operare in sicurezza.

Gli Ospedali San Paolo e San Carlo di Milano son parte del Sistema Sanitario Regionale pubblico della Regione Lombardia, e sono in primissima linea nell’affrontare questa emergenza sanitaria. Questa raccolta fondi è svolta in stretto coordinamento con la dirigenza e il personale sanitario degli Ospedali San Paolo e San Carlo. I fondi raccolti ogni giorno saranno direttamente e tempestivamente devoluti all’ospedale.

ANCHE UNA PICCOLA DONAZIONE PUÒ FARE LA DIFFERENZA: BASTA POCO, BASTA UN CLICK.

* Le donazioni fatte a iniziative dedicate a combattere l’attuale emergenza sanitaria sono fiscalmente detraibili al 30% per privati cittadini/e, al 100% per le imprese. Maggiori informazioni sono disponibili qui.

Personalizzazione e digital learning: l’Mba Full Time si rinnova

Contenuti aggiornati e una nuova strutturazione dell’offerta didattica. Arrivano le concentrations, quattro specializzazioni in ambiti di eccellenza. E continua l’innovazione dell’erogazione dei contenuti: il learning è sempre più digital

 

Dal 2020 l’MBA Full Time del MIP Politecnico di Milano cambia forma. Si evolve, per rispondere alle esigenze delle aziende e ai trend in continuo sviluppo, conservando ovviamente la mission di un master in business administration: offrire una comprensione manageriale a 360° sul funzionamento di un’azienda. «Ci rivolgiamo sempre a quelle persone che hanno tra i tre e i sette anni di esperienza lavorativa e che vogliono dare un boost alla propria carriera», racconta Antonella Moretto, Direttore dell’area Mba & Emba. «A cambiare è la strutturazione dell’offerta didattica. A una parte core, strutturata su dei pillar tematici tradizionali, si aggiunge un percorso fortemente personalizzato, che si declina in quattro specializzazioni denominate concentrations».

Quattro pillar per delle basi solide

«A queste, però, si arriva solo dopo una prima fase in cui vengono poste delle solide basi teoriche», chiarisce Moretto. «È un’esperienza totalizzante, che prevede tra gli otto e i nove mesi di impegno e che garantisce una grande accelerazione di carriera a chi, entro quattro o cinque anni, si vede in un ruolo manageriale importante. A conclusione del percorso è prevista un’internship. Vale la pena poi ricordare che l’anno scorso, al momento della graduation, il 90% dei nostri iscritti aveva già trovato un nuovo impiego». La prima fase formativa, come detto, è quella dei quattro pillar: «Nell’ordine, si tratta di: analisi dell’impresa e del contesto; gestione delle attività e dei processi; pianificazione dell’innovazione e della trasformazione; e, infine, realizzazione di queste ultime». Quest’ultimo aspetto è importantissimo nella visione del Mip: «Formare dei manager che comprendano il funzionamento complessivo di un’azienda è ovviamente il nostro obiettivo, ma non ci basta. Qui al Mip cerchiamo di selezionare candidati che dimostrino una spiccata indole da innovatori, che vogliano farsi agenti del cambiamento».

Concentrations: bootcamp intensivi a contatto con le aziende

È a questo punto che entrano in gioco le concentrations, le specializzazioni. «La personalizzazione del percorso didattico è uno dei grandi punti di forza di questo Mba. Ci sono delle track tematiche che prevedono centinaia di ore di attività a scelta, e i mesi delle concentrations prevedono dei bootcamp intensivi su uno di questi temi, a scelta: Global management and sustainability, Big Data and Digital Transformation, Innovation and entrepreneurship e Luxury and design management. I bootcamp sono stati disegnati ad hoc insieme alle imprese partner, allo scopo di sviluppare nuove competenze, ma anche per lavorare e mettere in pratica questi aspetti. L’impostazione fattuale, quindi, in questa fase emerge in maniera nettissima», spiega Moretto, «ma se nel 2020 c’è un’altra novità, è che anche durante le lezioni core, e cioè durante i momenti più teorici, la quota delle attività pratiche arriva al 50%. Il resto è costituito da quella che definiamo experiential gym, un insieme di attività che includono presentazioni aziendali svolte da manager, challenge e casi di studio, simulazioni, company visits, workshop di career development».

Con il digital learning il campus diventa diffuso

Anche la parte didattica più tradizionale sarà però, a suo modo, innovativa. «Quando parliamo di lezioni frontali, e cioè in aula, non ci stiamo riferendo alle lezioni classiche. Le nozioni di base, infatti, sono erogate per via digitale. Gli studenti possono prepararsi prima, in vista dell’attività in aula, votata all’approfondimento. E anche parte delle lezioni frontali sono fruibili a distanza. Ci piace definire questa modalità “campus diffuso”. Inoltre, grazie alle nostre piattaforme digitali sarà possibile fruire di contributi di eccellenza provenienti da altre università. Una serie di opportunità che vanno a definire una esperienza di digital learning altamente personalizzata, flessibile e in linea con le esigenze degli studenti», conclude Moretto.

#MIP4School: Come gestire la didattica digitale

Tips dai Direttori del master MIDIS

Le potenzialità e i benefici del digital learning e dello smart learning sono da anni al centro dell’evoluzione didattica del MIP Politecnico di Milano Graduate School of Business.

Nell’ambito delle attività formative rivolte alle Istituzioni e alle Pubbliche Amministrazioni, negli anni ci siamo specializzati nella progettazione, gestione e realizzazione della didattica online all’interno delle scuole.

Abbiamo, infatti, conosciuto e lavorato con docenti e dirigenti scolastici anche all’interno dei nostri programmi, come nel caso del Master in Management dell’Innovazione Digitale nelle Istituzioni Scolastiche (MIDIS) che si rivolge a professionisti interessati al tema dell’introduzione della digitalizzazione nei processi didattici e organizzativi delle scuole.

L’esperienza maturata, dunque, ci permette, in questo periodo di emergenza, non solo di supportare il regolare svolgimento delle attività didattiche, ma anche di mettere il nostro know-how in materia di didattica online a disposizione dei nostri colleghi e del personale delle istituzioni scolastiche (dirigenti e docenti), che in questi giorni si trovano a dover raccogliere, in fretta, la sfida del digitale.

A tal fine, vogliamo dare a tutti la possibilità di informarsi e aggiornarsi sul tema della digitalizzazione nelle scuole, attraverso la condivisione di alcune brevi indicazioni e consigli sull’adozione di un approccio di smart learning, forniti dal MIP in collaborazione con il Master Online in tecnologie per la didattica (DOL), ma soprattutto offrendo la possibilità di partecipare a un webinar sull’argomento, in cui rispondere a dubbi e curiosità.

Di seguito sono disponibili una serie di brevi video, realizzati dai Direttori del Master MIDIS, allo scopo di fornire spunti di riflessione in merito alla gestione della didattica online. Oltre a tali contributi video, è possibile scaricare alcuni materiali (presentazioni powerpoint) che approfondiscono i suggerimenti forniti.

 

    

WEBINAR

Mercoledì 18 marzo si è tenuto il primo webinar durante il quale i professori Tommaso Agasisti e Nicoletta Di Blas hanno risposto a 10 tra le domande raccolte tra i partecipanti in fase di registrazione.

 

LETTURE, AUDIO E VIDEO CONSIGLIATI PER L’APPROFONDIMENTO

Making remote learning effective and engaging with Microsoft Education resources

Politeaching: da prof a prof!

Best Practices for Teaching Online

I VIAGGI DI RADIO 24 – Cornavirus, la scuola non si ferma ma si rinnova

Has online learning really disrupted K–12 education in the US? The answer is yes — and no

Da OrizzonteScuola, alcuni suggerimenti sulla didattica a distanza

 

ESPERIENZE DI DIGITAL LEARNING

Testimonianza dell’Istituto Comprensivo Giuseppe Ungaretti di Melzo

Da OrizzonteScuola, l’esperienza di alcuni Istituti Scolastici

 

INIZIATIVE DEGNE DI NOTA

Webinar offerti da Fondazione per la Scuola, nell’ambito del progetto Riconnessioni

Webinar sulla didattica a distanza promossi da INDIRE

Materiale messo a disposizione da Rai Cultura nell’ambito del progetto Scuola@casa 

Raccolta di strumenti e metodologie per la didattica a distanza

Modelli di sfide online per il coinvolgimento degli studenti 

 

LINK  STRUMENTI OPERATIVI

Da Save the Children, indicazioni di strumenti per la didattica digitale

MOOC del Politecnico di Milano: “Progettare l’innovazione didattica”

MOOC del Politecnico di Milano: “Using Open Educational Resources in Teaching”

MOOC del Politecnico di Milano: “e-collaboration a scuola e non”

Didattica digitale. 5 esempi semplici (ma efficaci) da usare subito

Scuola digitale, soluzioni per gestire l’emergenza

Coronavirus, la didattica a distanza

App per prof

 

Per ulteriori approfondimenti sulla formazione in aula disponibile al MIP, ti invitiamo a consultare le brochure dei Master in Management dell’Innovazione Digitale nelle Istituzioni Scolastiche (MIDIS) e in Management delle Istituzioni Scolastiche e Formative (MES) .

Resta aggiornato sulle iniziative di #MIP4School

Il Politecnico di Milano si aggiudica la vittoria italiana della CFA Research Challenge 2020

Con l’analisi finanziaria di Ferrari, gli studenti del Politecnico di Milano battono l’Università Cattolica di Milano e l’Università Politecnica delle Marche e si preparano alla regionale EMEA. La finale globale si terrà il prossimo 22 aprile

 

Il Politecnico di Milano vince la finale italiana della CFA Research Challenge 2020, competizione mondiale di finanza targata CFA Institute e promossa nel nostro Paese da FactSet, Fidelity International, Kaplan Schweser e PwC Italia.
L’evento si è svolto in remoto giovedì 5 marzo, a seguito delle disposizioni emanate dal Ministero della Salute d’intesa con il presidente della Regione Lombardia, e ha visto il coinvolgimento di nove atenei, 43 studenti e oltre 30 professionisti. Alla fase italiana, coordinata da CFA Society Italy, hanno partecipato i team rappresentanti le seguenti università: Università Cattolica di Milano, SDA Bocconi, Politecnico di Milano, Ca’ Foscari di Venezia, Università Carlo Cattaneo LIUC, Libera Università di Bolzano, Università di Pavia, Università Politecnica delle Marche e Università di Napoli Federico II.

Gli studenti Marco Aurélio De Oliveira Jesus, Luca Marconi, Matteo Muzio, Giovanni Pintus e Beatrice Sartori, sotto la guida dei docenti Marco Giorgino e Laura Grassi e del mentor CFA Alberto Mari, hanno presentato il loro studio su Ferrari a una giuria di sei esperti del settore finanziario: Christian Alessandrini (PwC Italia), Alberto Chiandetti, CFA (Fidelity International), Gabriele Montalbetti, CFA, CIPM (Consultinvest), Marco Greco (Value Track), Pinuccia Parini (Family Strategy), Carla Scarano (Anima SGR). Il secondo e terzo posto sono stati assegnati rispettivamente all’Università Cattolica di Milano e all’Università Politecnica delle Marche.

Il Politecnico di Milano proseguirà direttamente per la finale regionale EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa), che si terrà il prossimo 1 e 2 aprile 2020. A testimonianza dell’elevata qualità dei nostri studenti e dei professionisti che li seguono, già nel 2016, 2014 e 2011 l’Italia si è aggiudicata la finale regionale EMEA.
La finale mondiale, invece, si disputerà il 22 aprile 2020, mettendo a confronto i vincitori di EMEA, America e Asia Pacifico.

Siamo davvero felici del risultato ottenuto, che ripaga ogni singolo sforzo fatto durante questi 4 mesi. Il lavoro di squadra e l’esperienza acquisita sono, insieme alla vittoria, il premio più grande”. Queste le prime parole espresse dal team vincitore del Politecnico di Milano. “Ci teniamo a ringraziare CFA Society Italy per l’organizzazione della challenge e in particolare il dott. Quarto di Palo, il team di Investor Relations di Ferrari per il supporto e la disponibilità, il nostro stimatissimo mentor CFA, Alberto Mari, che ci ha dedicato tempo, energie e sopratutto non ha mai smesso di credere in noi, il prof. Marco Giorgino e la prof.ssa Laura Grassi del Politecnico di Milano per averci concesso l’opportunità di partecipare a questa fantastica esperienza”.

Quest’anno la società era sicuramente molto sfidante, un simbolo del nostro Paese. Siamo molto felici che il lavoro dei nostri ragazzi sia stato apprezzato dai giudici”. Hanno commentato Marco Giorgino e Laura Grassi, rispettivamente docenti di Financial Markets and Institutions e Investment Banking del Politecnico di Milano. “Essere i campioni in carica e vincere le finali italiane ormai da molti anni genera un po’ di pressione e aspettativa, ma questo induce gli studenti a dare il meglio. Ora però una nuova sfida ci aspetta e l’obiettivo sarà rappresentare con orgoglio la nostra Scuola di Ingegneria Gestionale e il Politecnico di Milano a livello EMEA”.

CFA Society Italy, nella sua attività pluriennale, ha costruito un’intensa relazione con le università italiane per promuovere i principi di integrità ed eccellenza professionale presso le giovani generazioni”. Ha affermato Giuseppe Quarto di Palo, CFA, Direttore CFA Society Italy e coordinatore della CFA Research Challenge in Italia “Siamo felici di poter offrire alle università e ai loro talenti l’opportunità di misurarsi in una competizione realistica, volta a riprodurre l’esperienza di un ufficio di ricerca di società di gestione o di case di investimento. Ai migliori studenti offriamo, inoltre, borse di studio per accedere al Programma CFA, al fine di ottenere una certificazione globalmente riconosciuta nel settore finanziario”.
Questa iniziativa consente di raggiungere alcuni obiettivi importanti nel mondo della formazione e delle accademie. Innanzitutto, avvicinare gli studenti al mondo del lavoro, combinando le conoscenze accademiche con le tecniche e gli strumenti utilizzati dai professionisti del settore finanziario. Il secondo obiettivo è quello di dare risalto alle nostre eccellenze universitarie italiane a livello europeo e mondiale”. Ha commentato Giancarlo Sandrin, CFA, presidente, CFA Society Italy. “Questo progetto non potrebbe esistere senza il prezioso contributo dei volontari dell’associazione e dei partner che hanno sostenuto l’iniziativa FactSet, Fidelity International, Kaplan Schweser, PwC Italia e Ferrari, la società di Maranello oggetto di ricerca da parte degli studenti”.

FactSet è estremamente lieta di aver supportato per il quinto anno consecutivo la CFA Research
Challenge in Italia offrendo la nostra piattaforma analitica a studenti, professori e mentor”. Ha
dichiarato Dorin Agache, Account Manager & Academic Sales FactSet. “Uno dei nostri principali obiettivi è colmare il gap tra l’università e il mondo del lavoro consentendo a tutti i partecipanti di utilizzare gli strumenti e i dati di mercato necessari per simulare appieno la professione di analista finanziario. I più cari complimenti al Politecnico di Milano che proseguirà la competizione verso la conquista del titolo EMEA e anche a tutti gli altri atenei che investono tempo e risorse per sviluppare la qualità della didattica e credono nel valore di crescita di questa straordinaria iniziativa organizzata da CFA Institute“.

Coronavirus e didattica online: la parola ai nostri studenti

Davide, Massimiliano e Sergey raccontano la loro esperienza con le lezioni via web, che in questi giorni stanno sostituendo quelle previste originariamente in presenza: «Una soluzione positiva, che ci ha permesso di prendere parte anche ad attività complesse come i lavori di gruppo»

Il Coronavirus ha avuto un impatto non solo sulle attività produttive e sugli esercizi commerciali, ma come sappiamo ha portato alla temporanea sospensione anche delle attività didattiche, fra le quali ovviamente quelle del MIP. Quello che in un primo momento poteva sembrare un ostacolo difficile da superare, si è rivelato un’opportunità mettendo in luce la grande reattività della scuola e il suo Dna digitale: numerose lezioni, infatti, si sono comunque svolte (e si stanno svolgendo) regolarmente online. Non solo quelle originariamente previste via web ma anche molte di quelle programmate in presenza, così da garantire il più possibile la prosecuzione dell’attività limitando i disagi per gli studenti.

Teoria e pratica: la lezione è via web

Davide è iscritto al master in Supply Chain Management: martedì 25 il suo programma prevedeva una lezione in aula dedicata alla negoziazione dei contratti, curata dal professor Ronchi. Lezione che avrebbe dovuto comprendere anche un momento di lavoro di gruppo insieme agli altri 25 studenti, durante il quale simulare una negoziazione. Il giorno prima – lunedì 24 – una mail lo informa che la lezione (che si pensava cancellata) si sarebbe comunque svolta, ma in modalità digitale: la mail recava in calce il link a una meeting room virtuale sulla piattaforma digitale. «È uno strumento che già conoscevamo – racconta Davide – e a cui si può accedere anche via smartphone o tablet, e questo ha reso tutto semplice. La parte didattica si è svolta senza problemi, seguivamo le slide preparate dal professore come se fossimo stati in aula. Giunti al momento del lavoro in gruppo, sono state aperte altre meeting room private per discutere – a voce o in chat – con i colleghi dello stesso gruppo e con gli altri gruppi separatamente, per poi riunirci tutti insieme al termine della lezione per il debriefing». Esperienza promossa, quindi? «È stato tutto organizzato molto velocemente, di questo dobbiamo ringraziare i responsabili del nostro corso. La lezione del professore non ha presentato problemi particolari, era come essere presenti in aula; è stato più strano condurre un lavoro di gruppo davanti a un dispositivo, ma ci siamo abituati presto e, anche se non tutte le dinamiche che si possono vivere di persona riescono a essere replicate via web, l’esperienza è stata positiva, soprattutto perché ci ha dato modo di non perdere la lezione».

Anche gli studenti si riuniscono online

Esperienza analoga quella che ha coinvolto Massimiliano, iscritto al master in Energy Management. Anche nel suo caso – e con le stesse tempistiche – a partire da martedì 25 diverse lezioni sono state spostate online: «Normali docenze, ma anche testimonianze esterne a cura di professionisti del settore che hanno portato la loro esperienza. Devo dire che all’inizio ero un po’ scettico sull’efficacia di questa modalità, ma mi sono ricreduto presto; bastava un microfono per interloquire con il docente e partecipare così attivamente alla discussione. Considerata la rapidità con cui la scuola ha dovuto mettere in moto questo sistema, si è rivelata una soluzione validissima».
Nel caso di Massimiliano, poi, lo stop alle lezioni in aula poteva comportare un’ulteriore complicazione: il suo corso prevedeva infatti proprio per quei giorni la consegna di un lavoro di gruppo incentrato sul tema dell’efficienza energetica. «Dovevamo analizzare la situazione energetica di un’azienda a partire da un suo audit, fare la mappatura degli interventi e proporne di nuovi, sempre considerando ovviamente gli aspetti economici. Insomma, un lavoro molto articolato. Grazie a questa modalità, ogni gruppo è riuscito a riunirsi, anche se solo virtualmente, e a ultimare il lavoro in tempo utile per la consegna».

Per Sergey, studente proveniente dalla Russia, l’emergenza poteva causare disagi ancora più gravi. Sergey si è infatti recato a Milano proprio il giorno prima della cancellazione delle lezioni, per frequentare un Bootcamp MBA dedicato al Global Management; la notizia del provvedimento lo ha raggiunto appena sbarcato nella nostra città. «Le tempistiche per me sono state davvero sfavorevoli. Tuttavia, se il Bootcamp fosse stato semplicemente cancellato, sarebbe stato molto peggio, con tutto il tempo e gli sforzi investiti per partecipare. È davvero fantastico che il MIP ci abbia dato la possibilità di studiare online. Certo, mi è molto dispiaciuto non poter incontrare di persona gli studenti degli altri Paesi, ma le tecnologie attuali ci offrono l’opportunità per rispettare i tempi e seguire i piani didattici anche in caso di emergenza: ho dovuto seguire le lezioni via smartphone – non avevo portato con me a Milano il mio laptop – ma le ho apprezzate molto. Oltretutto, gli eventi dei giorni successivi hanno dimostrato che si è trattato di una decisione responsabile, che doveva essere presa».

FT Online MBA Ranking: l’International Flex MBA di MIP Politecnico di Milano nella Top 10 mondiale dei master online

È l’unico programma italiano nella classifica del Financial Times, tra i primi 4 in Europa

Federico Frattini, Dean del MIP: “In un periodo di esplosione del dibattito sulla trasformazione digitale dei processi formativi e sulla didattica a distanza, l’Italia ha un riferimento a livello mondiale nella nostra Scuola. Un riconoscimento che viene da lontano

L’international Flex MBA della School of Management del Politecnico di Milano è l’unico programma italiano in distance learning tra i migliori 10 al mondo e il quarto se si considerano solo le business school europee. A sancirlo è il Financial Times che oggi ha reso pubblico l’FT Online MBA 2020 Ranking relativo alle performance dei migliori Master in Business Administration fruibili a distanza.

In un momento in cui tanto si parla della necessità di accedere da remoto alla didattica, come approccio innovativo, flessibile e inclusivo, non come risposta a un’emergenza, la School of Management del Politecnico di Milano dimostra ancora una volta di avere perseguito questa strada da tempo e con risultati eccellenti – commentano Federico Frattini e Vittorio Chiesa, di recente nominati rispettivamente Dean e Presidente del MIP, che progetta ed eroga i master e i corsi per conto della School of Management -. La nostra offerta formativa infatti è oramai in gran parte fruibile in modalità smart learning”.

Erogato grazie a una specifica piattaforma sviluppata in partnership con Microsoft, l’international Flex MBA è la versione full English del Flex MBA, il primo MBA in smart learning lanciato in Italia nel 2014 e divenuto il maggior successo della Scuola, con quasi 500 studenti che hanno frequentato le due aule, italiana e internazionale, ad oggi. Selezionato nel 2016 tra i più innovativi MBA al mondo da AMBA (Association of MBAs), il Flex MBA ha ottenuto per primo in Italia nel 2017 l’accreditamento EOOCS dell’EFMD, che certifica la qualità dei programmi online, e lo scorso anno si è piazzato settimo al mondo nel QS Distance/Online MBA Rankings 2019.

Più in dettaglio, l’International Flex MBA ha ottenuto ottime valutazioni nell’FT Online MBA 2020 Ranking per quanto riguarda l’altissima qualità dell’interazione online tra i colleghi di corso, la faculty e lo staff della Scuola grazie alla piattaforma progettata ad hoc per questo tipo di master, per la capacità di incidere sulle retribuzioni dei partecipanti (che in media aumentano del 40% a tre anni dal diploma) e sulla loro progressione di carriera, per l’ottimo rapporto costi-benefici, per l’alta percentuale di donne (47%) e di profili internazionali (65%) nel Board della Scuola e per le politiche di Corporate Social Responsability.

Sono risultati straordinari – continuano Frattini e Chiesa – raggiunti grazie ai continui sforzi di miglioramento del programma e di internazionalizzazione del curriculum. Ormai è sotto gli occhi di tutti l’eccellenza del MIP Graduate School of Business nello sviluppo di soluzioni digitali a supporto dei processi di education e la validità dell’offerta formativa online, tesa a rendere ottimale la fruibilità e l’accessibilità dei contenuti senza trascurare la qualità dell’insegnamento e la personalizzazione dell’esperienza formativa”.

Coronavirus: la didattica si sposta online

Il MIP assicura il regolare svolgimento delle lezioni e risponde all’emergenza spostando le attività didattiche online. «Mettiamo la nostra esperienza nel digital learning ulteriormente al servizio degli studenti, per ridurre i disagi», spiegano il Presidente Vittorio Chiesa e il Dean Federico Frattini

L’evoluzione della situazione legata al Coronavirus in Lombardia ha portato all’adozione di alcune misure precauzionali per il contenimento del contagio, tra cui il rinvio di una settimana delle attività degli atenei del territorio, incluso ovviamente il Politecnico di Milano. «Ovviamente ci siamo adeguati alle disposizioni previste, ma per cercare di soddisfare le esigenze degli studenti assicurando la prosecuzione dell’attività didattica ed evitando, per quanto possibile, i disagi», ha dichiarato il Presidente Vittorio Chiesa, «il MIP ha deciso in primo luogo di confermare le lezioni previste online fin dal principio e, in seconda battuta, di adoperare il più possibile le stesse modalità per le attività che erano originariamente state programmate in presenza».

Le attività si spostano online

Dal 25 al 29 febbraio, dunque, sono state sospese le prove di valutazione individuali e le attività previste presso aziende esterne. «Invito però gli studenti a non cancellare dalle loro agende tutte le altre lezioni. Come ben sanno i nostri iscritti, da sempre una parte consistente dell’offerta formativa del MIP si trova online sulla piattaforma D-Hub, che si affianca a FLEXA, la nostra piattaforma di personalised e continuous learning. Molti dei nostri corsi, quindi, saranno erogati in modalità online, anche quelli inizialmente previsti con un’altra modalità», dichiara il Dean Federico Frattini. D’altra parte, spiega Frattini «al MIP siamo da sempre convinti sostenitori del digital learning, e in questi anni abbiamo maturato una grande esperienza in questo ambito. In una situazione di questo tipo, ci preme continuare a offrire ai nostri studenti un servizio con un alto standard qualitativo, in attesa della ripresa del regolare svolgimento delle lezioni».

L’obiettivo è limitare i disagi

L’attenzione del MIP riguardo alle potenzialità del digital learning era scaturita, negli anni scorsi, da tutt’altro tipo di valutazioni, ovviamente: «Volevamo rispondere all’esigenza di maggiore flessibilità e personalizzazione, anche per venire incontro alle necessità lavorative e familiari degli iscritti. Il tutto senza rinunciare all’efficacia didattica. Per tutti questi anni abbiamo lavorato al raggiungimento di uno standard elevato da garantire ai nostri studenti; adesso ci sentiamo in dovere di utilizzare questo know how per continuare a erogare un servizio formativo e minimizzare i disagi causati da queste misure straordinarie», continua Frattini. D’altronde, proprio il rettore del Politecnico Ferruccio Resta nel suo comunicato a studenti e colleghi del 27 febbraio ha annunciato la decisione di avviare il semestre in modalità a distanza.

Precauzioni temporanee

La Scuola ha da subito adottato misure precauzionali in linea con le disposizioni previste dall’Ordinanza firmata dal Ministro della Salute e dal Presidente della Regione Lombardia e in continuità con l’impostazione del Politecnico.
Sta, inoltre, monitorando l’evolversi della situazione attraverso gli organi ufficiali, al fine di garantire ai propri studenti e alle loro famiglie sicurezza e tranquillità sia relativamente alla permanenza in Italia che al regolare svolgimento dell’attività didattica.
Qualora la situazione dovesse rientrare e tali misure dovessero essere sospese, secondo quanto indicheranno le unità sanitarie e le autorità territoriali, le lezioni e le attività torneranno a svolgersi nel modo consueto. Il MIP, però, lascia aperta anche un’altra possibilità: «Chi lo volesse, a fronte di esigenze specifiche, potrà continuare a fruire dei contenuti a distanza», conclude Frattini.

#YourMBA: scopri le specializzazioni dell’MBA Full Time

 

Un ambiente internazionale, occasioni di crescita personale, sviluppo di soft skill e contatto diretto con le aziende. Tutto questo è il nostro Full Time MBA. Un viaggio a 360 gradi, lungo 12 mesi.
In questo contesto, il MIP vuole offrire percorsi di studio ricchi di stimoli e opportunità di carriera, sempre più personalizzati. A tal fine, sono state studiate ad hoc quattro specializzazioni, che permetteranno ai candidati di frequentare corsi “su misura”.

In base a interessi e esigenze di carriera, infatti, gli allievi potranno scegliere tra:

MBA in Entrepreneurship & Innovation
L’MBA in Entrepreneurship & Innovation fornisce gli strumenti per comprendere le sfide della trasformazione digitale e dell’innovazione in ambito imprenditoriale. Con un particolare focus sul mondo delle start-up.

MBA in Digital Transformation & Big Data
L’MBA in Digital Transformation & Big Data si concentra sulla portata rivoluzionaria della digital transformation all’interno delle aziende e dei loro modelli di business, con una particolare attenzione alle potenzialità dei Big Data.

MBA in Luxury & Design Management
L’MBA in Luxury & Design Management permette di approfondire le principali logiche di gestione e i fattori di successo dei settori luxury e design, attraverso il contatto diretto con le aziende.

MBA in Global and Sustainable Management
L’MBA in Global and Sustainable Management si rivolge a manager che vogliono arrivare preparati alle sfide del futuro e impegnarsi nell’espansione sostenibile della propria azienda.

MBA Recruiting Day 2020

Ottimi riscontri per la giornata di colloqui che la Business School ha organizzato come primo evento del 2020: 51 recruiter di 30 grandi aziende italiane e multinazionali hanno incontrato i nostri studenti MBA

 

Trenta imprese dei settori più diversi, Consulenza e Finanza, Lusso, Moda e Lifestyle, Energia e Industria, tecnologia e Digitale, Commercio e Beni di consumo, tra cui alcuni top employer internazionali, si sono presentate al MIP Politecnico di Milano, in occasione dell’MBA Recruiting Day del 24 gennaio 2020, per incontrare i nostri candidati MBA.

L’occasione ha permesso agli allievi di confrontarsi in modo diretto con i recruiter, farsi conoscere e scoprire le caratteristiche ricercate dalle aziende di interesse.

L’MBA Recruiting Day costituisce, infatti, un’importante occasione per i candidati del MIP, alla quale non arrivano impreparati. Durante tutto l’anno, gli allievi partecipano a lezioni e workshop volti non solo ad aiutarli a redigere cv e cover letter d’impatto, ma anche a favorirne le prestazioni durante le job interview.

L’evento, d’altra parte, è anche un importante bacino a cui le aziende, in continua ricerca di talenti, possono attingere per arricchire il proprio organico.

Parte integrante dell’esperienza di studio al MIP, dunque, è il contatto diretto e costante con il mondo del lavoro e le opportunità di carriera, reso particolarmente fruttuoso dal supporto offerto agli studenti, nello sviluppo delle proprie soft skill.

Internazionalità, entusiasmo e confronto: al via le nuove edizioni dei Master MIP

Al MIP Politecnico di Milano, il 2020 è iniziato con l’avvio delle nuove edizioni dei nostri Master.

Il 21 gennaio, infatti, abbiamo dato il benvenuto alle classi dell’International Master in Luxury Management e del Global Master in Industrial Management 4.0, mentre il 3 febbraio sono stati i partecipanti al Master in Global Luxury Goods and Services Management a entrare per la prima volta in aula.

Internazionalità, entusiasmo, voglia di mettersi alla prova e fare networking sono gli ingredienti che caratterizzano l’atmosfera dei kickoff, momenti introduttivi attraverso i quali si inizia a conoscere l’ambiente MIP.

Dopo i saluti istituzionali, gli allievi hanno avuto l’opportunità di conoscere i Direttori dei Master e alcuni Alumni, oltre che di scoprire servizi e opportunità a disposizione degli studenti.
Valore aggiunto dei Master è, inoltre, il profilo d’aula, caratterizzato da una grande varietà. Gli allievi, infatti, vengono da più di venti paesi del mondo e portano al MIP idee, esperienze e bagagli culturali differenti

India, Pakistan, Russia, Italia, sono solo alcuni dei luoghi di origine dei nostri studenti, giunti a Milano per intraprendere percorsi di specializzazione, la cui la parola chiave è “eccellenza”.
Nei prossimi mesi li attendono lesson, masterclass, company visit e contatto diretto con esperti provenienti da aziende leader.

In questo contesto, la mescolanza di background accademici, scientifici e umanistici, favorisce l’apprendimento di nuove modalità di studio e di pensiero che, insieme, garantiscono un costante arricchimento umano, oltre che accademico e professionale.