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15 maggio 2019 Condividi

innovazione polimi sostenibilità

African Innovation Leaders in formazione per la New Production Revolution

Sono 21 i Leaders africani che stanno partecipando al programma “Emerging African Innovation Leaders – G7 exchange & empowerment program for enabling innovation within the next production revolution’” (AIL ) gestito da Politecnico di Milano e Politecnico di Torino.

Il programma della durata di 18 mesi, avviato ad aprile del 2018 grazie al supporto dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), ha lo scopo di promuovere innovazione ed imprenditorialità in 6 paesi africani, in particolare Etiopia, Kenia e Niger sul settore Green-tech e Mozambico, Nigeria e Tunisia sul Digital-tech, entrambi individuati come settori chiave che possono creare sinergia tra paradigmi di produzione e sviluppo sostenibile.  Il programma era stato annunciato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri durante il G7 di Taormina nella sessione conclusiva di Outreach Africa.

I Leader coinvolti, selezionati tra 450 candidature vagliate dal comitato scientifico del progetto, hanno preso parte ad un percorso di formazione svolto presso il MIP, arricchito dalla partecipazione al World Manufacturing Forum e dalla visita ad imprese italiane dei settori chiave. L’obiettivo è creare le condizioni per lo sviluppo di una comunità di leaders in grado di innescare processi di innovazione nell’ambito della Next Production Revolution in Africa.

I Leaders, supportati da mentori dedicati, hanno identificato come output della formazione 6 progetti di innovazione che affrontano problematiche centrali per lo sviluppo socioeconomico e industriale locale. In un’ottica di blended learning, un percorso guidato di formazione online MOOC (Massive Open On-line Courses) sta accompagnando i Leaders lungo tutta l’evoluzione del progetto.

AIL è un programma con diversi elementi di novità nell’ambito della cooperazione allo sviluppo” afferma la prof.ssa Paola Garrone, coordinatrice del progetto “Una selezione molto competitiva ci ha permesso di avere partecipanti con profili ottimi in termini accademici e di esperienza; molti di loro rivestono ruoli importanti nei settori del business, delle istituzioni o dell’università.  Per sviluppare le competenze dei Leaders, il programma fa uso di un mix di strumenti: formazione specialistica, incontri con imprese che hanno trasformato i propri processi, sviluppo di un progetto, attività di disseminazione e networking. A queste condizioni, diventa realistica l’ipotesi che i Leaders progettino e guidino percorsi di innovazione all’altezza delle sfide che caratterizzano il manifatturiero, l’agricoltura e le infrastrutture nei paesi Africani di provenienza”.

Quella che è stata definita la “prima generazione” di Leaders si trova in Italia in questi giorni per partecipare a Seeds & Chips – The Global Food Innovation Summit e a EXCO2019 (Expo della Cooperazione Internazionale, Roma 15-17/05/2019) con lo scopo di coinvolgere aziende per sostenere i progetti di innovazione ideati e concretizzandoli in partnership industriali e imprenditoriali che impattino sullo sviluppo locale in modo stabile.

E nel frattempo una “seconda generazione” di Leaders è già stata ingaggiata: circa 250 nuovi African Innovation Leaders sono stati selezionati dalla prima generazione. Grazie al programma consolidato, seguiranno il percorso di formazione on line attraverso i MOOCs (disponibili nella piattaforma Polimi Open Knowledge – www.pok.polimi.it ) supportati dai 21 Leaders, in un circolo virtuoso che valorizza e promuove la rete di Alumni e quella dei mentori in varie discipline.

 “La seconda generazione è una componente fondamentale di AIL” spiega Garrone. “Il coinvolgimento dei nuovi esperti nel programma moltiplica le possibili sorgenti di trasformazione del sistema produttivo. Soprattutto, è la presenza della seconda generazione a rendere credibile l’idea che nei 6 paesi Africani target operi una comunità di innovatori.  Alcune decine di Leaders per paese condividono l’imprinting dato dal metodo e dai contenuti AIL e i legami con gli attori della Next Production Revolution in Italia, in particolare con il Politecnico di Milano e la sua School of Management e con le imprese italiane maggiormente innovative.”

Il programma sta inoltre proseguendo con la presentazione dei Leaders e dei loro progetti nel corso di innovation days dei paesi di provenienza, con la presenza di docenti della School of Management. In particolare, la seconda generazione, supportata dalla prima, partecipa ad una competizione di idee imprenditoriali innovative. In partnership con il programma AIL, il MIP e la Fondazione World Manufacturing Forum sostengono l’impegno delle due generazioni con premi consistenti nella partecipazione all’International Flex EMBA e all’edizione 2019 del WMF.

 

 


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