HumanTech
Humans and Technology

Ridisegnare la relazione tra tecnologia e persona per una transizione digitale sostenibile dei sistemi industriali.

HumanTech – Humans and Technology è il progetto selezionato e finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) per il periodo 2023-2027 nell’ambito dell’iniziativa “Dipartimenti di Eccellenza” (L. 232/2016), l’intervento ministeriale che premia i dipartimenti che spiccano per la qualità della ricerca prodotta e che finanzia specifici progetti di sviluppo.

Il Dipartimento di Ingegneria Gestionale è risultato tra i 180 dipartimenti italiani finanziati, al primo posto a livello nazionale nell’area dell’Ingegneria Industriale e dell’Informazione. Nel quinquennio 2023-2027 dedicherà le proprie competenze allo sviluppo del progetto HumanTech – Humans and Technology.

OBIETTIVI

Nuovi modelli di sviluppo tecnologico per sistemi industriali sostenibili.

 

Il progetto trova la sua motivazione nella pressante necessità di far evolvere l’attuale modello di sviluppo tecnologico, guidato dalla massimizzazione del risultato economico, verso un modello più armonico, che oltre alle implicazioni economico-finanziarie tenga conto anche di quelle umane, sociali e ambientali.

All’interno dei sistemi industriali le nuove tecnologie digitali rappresentano un formidabile terreno di sfida, proprio in virtù della loro capacità trasformativa, della velocità di diffusione e della loro pervasività, in quanto interagiscono con queste molteplici dimensioni. Ed è in questo ambito che il progetto ha l’obiettivo di proporre modelli e processi di sviluppo nuovi, capaci di accelerare la transizione verso sistemi industriali sostenibili, inclusivi e attenti al benessere individuale e collettivo.

L’obiettivo è di condurre una ricerca innovativa che abbia un impatto scientifico da un lato e uno educativo e sociale dall’altro condividendo i risultati sia in ambito accademico che tra manager di imprese, organizzazioni e istituzioni pubbliche e private, imprenditori e decisori politici.

LE LINEE DI RICERCA

 

Il progetto indagherà la complessa relazione tra persona – intesa nelle sue dimensioni individuale e sociale – e le tecnologie digitali, secondo tre principali linee di ricerca:

Modelli e processi di sviluppo delle tecnologie digitali centrati sulla persona

La linea si concentra sulla modalità di sviluppo delle tecnologie, così da garantire che siano incentrate sull’uomo già nelle fasi di ricerca e sviluppo.

Questi i principali temi di ricerca:

  • Modelli e approcci orientati ad inserire una prospettiva centrata sulla persona nei processi di innovazione per contribuire al benessere delle persone e rispondere alle odierne sfide sociali.
  • Finanziamento dell’innovazione centrata sulla persona.
  • Innovazione, competizione e dinamiche industriali per il benessere collettivo.
Processi produttivi, logistici e di filiera resilienti e sostenibili, abilitati dalle tecnologie digitali

La linea analizza come, attraverso soluzioni digitali innovative, si possa supportare la trasformazione delle catene del valore, in modo che diventino rigenerative e incentrate sull’essere umano.

Questi i principali temi di ricerca:

  • Modelli manifatturieri collaborativi e distribuiti abilitati dalle piattaforme digitali.
  • Modelli e metodi di configurazione e gestione di filiere industriali rigenerative e resilienti.
Modelli organizzativi e sistemi di lavoro, abilitati dalle tecnologie digitali e centrati sulla persona

La linea si concentra sull’ambiente di lavoro, per sviluppare tecnologie digitali che sostengano e potenzino il lavoro umano, a beneficio tanto dei singoli individui quanto delle organizzazioni.

Questi i principali temi di ricerca:

  • Tecnologie digitali e nuovi modelli organizzativi e di lavoro centrati sulla persona.
  • Modello di fabbrica digitale centrata sulla persona.
  • Tecnologie digitali e modelli di sviluppo di nuove competenze, di inclusione e di gestione della diversità.

 

I tre ambiti coprono in modo complementare e sinergico i diversi livelli in cui la relazione persona-tecnologia influenza le caratteristiche chiave dei sistemi industriali, ovvero lo sviluppo della tecnologia e la sua adozione nei processi di trasformazione dei sistemi organizzativi e nella riconfigurazione dei sistemi di lavoro.

STRATEGIE DI SVILUPPO DEL PROGETTO

Il progetto HumanTech prevede di sviluppare le risorse del DIG attraverso le seguenti azioni:

  • Le infrastrutture di ricerca: i nuovi laboratori
  • Il capitale umano da reclutare
  • Attività didattiche di elevata qualificazione

LE INFRASTRUTTURE DI RICERCA: I NUOVI LABORATORI

Il progetto prevede la costituzione di tre nuove infrastrutture laboratoriali che potenzieranno la ricerca di frontiera nelle tre linee di ricerca:

Laboratorio di Cognitive Ergonomics in Cyber Physical Systems (CORE LAB)

Il laboratorio si concentra sullo studio dell'ergonomia cognitiva e, attraverso avanzati dispositivi e sensori, conduce studi sperimentali sulle reazioni umane, cognitive e fisiologiche, nell'interazione tra persona e tecnologie digitali durante attività lavorative tipiche di contesti industriali di produzione e logistica, reali o realisticamente riprodotti.

Laboratorio di Behavioural Research in Immersive Environment (BRIEL LAB)

Il laboratorio abilita una ricerca multimodale e multi-metodo sullo studio dell’interazione tra gli individui, e tra di essi e le realtà digitali e virtuali, con un particolare focus sui comportamenti organizzativi, l’apprendimento, la fruizione di contenuti e i contesti di lavoro d’ufficio.

Attraverso strumenti per l’analisi biometrica del comportamento e dello spettro emozionale degli utenti conduce attività di ricerca comportamentale e ad alta ecologia sperimentale (es. spazi per focus group, spazi riconfigurabili per ricostruire esperienze di vita/lavoro).

HumanTech Data Hub

Data repository per la raccolta, l’archiviazione e la gestione centralizzata dei dati impiegati nelle attività di ricerca del progetto HumanTech.
Uno strumento per i ricercatori del DIG che favorisce l’accesso e l’integrazione di dati provenienti da fonti eterogenee quali le attività sperimentali condotte nei laboratori BRIEL e CORE o da banche dati già disponibili, o di nuova acquisizione, e per questo caratterizzati da modalità e privilegi d’accesso differenti.

 

I laboratori saranno sviluppati e messi in rete per abilitare linee di ricerca empirica che integrino la comprensione dei processi di sviluppo tecnologico e la valutazione degli impatti su persone e società, attraverso un’analisi sistematica delle relazioni tra tecnologia e fattori umani e sociali.

IL CAPITALE UMANO DA RECLUTARE

Il progetto prevede il reclutamento di nuovi docenti di elevato profilo scientifico internazionale, per ampliare le competenze del Dipartimento in aree pertinenti al progetto quali la Psicologia del lavoro e delle organizzazioni e l’Ergonomia cognitiva, di giovani ricercatori e di nuovo personale tecnico-amministrativo con competenze funzionali al progetto:

  • 1 Professore Ordinario in Work and Organizational Psychology
  • 1 Professore Associato in Cognitive Ergonomics
  • 1 Professore Associato in Ingegneria Economico-Gestionale
  • 5 RTT
  • 6 Post-doc
  • 1 Tecnico di laboratorio per CORE Lab
  • 1 Tecnico di laboratorio per BRIEL Lab
  • 1 Data Scientist per DataHub
  • 1 Project manager

LE ATTIVITA’ DIDATTICHE DI ELEVATA QUALIFICAZIONE

Si prevede di sviluppare ulteriormente le competenze e la capacità di ricerca sui temi specifici del progetto attraverso le seguenti attività:

  • 13 Borse di Dottorato
  • 4 Early Research Scholars School per Dottorandi e Post-doc, a carattere internazionale
  • 3 Corsi di Dottorato annuali per 4 anni sulle tematiche:
    – Data-driven Decision Models and Methods in Operations Management
    – Human centric technology development and industrial applications
    – Experimental and behavioral methods
  • 12 posizioni di Visiting Scholar
  • MOOCs (Massive online open courses) rivolti a studenti universitari e professionisti
  • 5 edizioni dell’evento annuale HumanTechDay
  • Nuovi corsi al Master of Science in Management Engineering

GOVERNANCE

Indirizza e supervisiona le azioni strategiche garantendo il raggiungimento dei risultati del progetto.

  • Raffaella Cagliano, Direttrice
  • Paolo Trucco, Vice Direttore
  • Federico Caniato, Program Manager
  • Michela Arnaboldi, Dottorato di Ricerca in Ingegneria Gestionale
  • Luca Grilli, Delega Ricerca
  • Chiara Franzoni (Linea di Ricerca 1)
  • Josip Kotlar (Linea di Ricerca 1)
  • Claudio Dell’Era (Linea di Ricerca 1)
  • Antonio Ghezzi (Linea di Ricerca 1)
  • Giovanni Miragliotta (Linea di Ricerca 2)
  • Antonella Moretto (Linea di Ricerca 2)
  • Stefano Elia (Linea di Ricerca 2)
  • Guido Micheli (Linea di Ricerca 3)
  • Evila Piva (Linea di Ricerca 3)
  • Filomena Canterino (Linea di Ricerca 3)

Responsabili della progettazione e implementazione dei laboratori.

  • Lucio Lamberti (BRIEL LAB)
  • Emanuele Lettieri (BRIEL LAB)
  • Vincenzo Butticè (BRIEL LAB)
  • Filomena Canterino (BRIEL LAB)
  • Sergio Terzi (CORE LAB)
  • Matthias Klumpp (CORE LAB)
  • Guido Micheli (CORE LAB)
  • Carlotta Orsenigo (DATA HUB)
  • Massimiliano Guerini (DATA HUB)
  • Andrea Flori (DATA HUB)
  • Rocco Mosconi (DATA HUB)
  • Paola Riva (DATA HUB)
  • Stefano Baruffaldi (DATA HUB)

Con il ruolo di consulenza strategica al Comitato di Coordinamento, fornisce indirizzi sui temi e le metodologie di ricerca da sviluppare, al fine di massimizzare la rilevanza scientifica e l’impatto socio-economico del progetto.

  • Mariano Alcañiz, Universitat Politècnica de València
  • Luca Colombo, META Italy
  • Massimo G. Colombo, DIG Politecnico di Milano
  • René (M.) B.M. de Koster, Erasmus University Rotterdam
  • Emanuele Frontoni, Università di Macerata
  • Andrea Gaggioli, Università Cattolica del Sacro Cuore
  • Katharina Hölzle, University of Stuttgart
  • Sabina Leonelli, University of Exeter
  • Dominic Loske, DB Schenker
  • Darya Majidi, Daxo Group
  • Eleonora Nardini, Cisco
  • Giuliano Noci, DIG Politecnico di Milano
  • Torbjörn H. Netland, Eidgenössische Technische Hochschule (ETH) Zürich
  • Isabel L. Nunes, Universidade NOVA de Lisboa
  • Stefano Paleari, Università di Bergamo
  • Paola Francesca Scarpa, Boston Consulting Group (BCG)
  • Viola Schiaffonati, DEIB Politecnico di Milano
  • Marco Taisch, DIG Politecnico di Milano