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5 Marzo 2025 Condividi

e-Grocery logistica sostenibilità

Come rendere la consegna a domicilio dell’e-Grocery sostenibile e flessibile con veicoli on-demand

La crescita del commercio di generi alimentari online ha amplificato le sfide della consegna last-mile. Uno studio pubblicato su Computers & Industrial Engineering propone un modello di ottimizzazione che bilancia costi, sostenibilità e flessibilità operativa.

 

La rapida crescita dell’e-grocery – ovvero il commercio al dettaglio di generi alimentari online – ha portato a un aumento della domanda di servizi di home-delivery, in particolare nel settore dell’e-grocery.

Tuttavia, la consegna last-mile – la consegna effettiva dell’oggetto al cliente – è la fase più complessa della supply chain dell’e-grocery e presenta sfide logistiche e ambientali uniche a causa di diversi fattori: i clienti richiedono consegne sempre più rapide e affidabili, la natura deperibile dei prodotti alimentari impone la programmazione delle consegne entro finestre temporali ristrette così da garantire la freschezza e sicurezza dei prodotti riducendo il rischio di mancata consegna.

Questa esigenza può limitare le possibilità di ottimizzare i percorsi di consegna, spesso generando la necessità risorse aggiuntive. L’aumento dei veicoli per le consegne incrementa le emissioni e la congestione urbana, inoltre mantenere una flotta aziendale comporta costi elevati, rendendo particolarmente vantaggiose soluzioni flessibili come le partnership con fornitori di servizi logistici (3PL). Questi fattori creano un ambiente operativo complesso, in cui la necessità di garantire un’elevata soddisfazione del cliente deve essere bilanciata con l’efficienza dei costi e la riduzione dell’impatto ambientale.

Il recente studio, “Sustainable E-Grocery Home Delivery: An Optimization Model Considering On-Demand Vehicles”, pubblicato su Computers & Industrial Engineering, analizza come i rivenditori e-grocery possano sfruttare i fornitori di servizi logistici e flotte di veicoli on-demand per ottimizzare le operazioni di consegna.

La ricerca, condotta da Sara Perotti e Vittoria Tudisco  della POLIMI School of Management del Politecnico di Milano insieme a Banu Yetkin Ekren e Emel Aktas della Cranfield School of Management, UK, introduce un modello di ottimizzazione che integra la composizione della flotta, le strategie di routing e gli obiettivi di sostenibilità.

Vengono valutati tre diversi approcci di ottimizzazione:

  1. Strategia orientata ai costi: mira a minimizzare il costo totale di consegna.
  2. Strategia orientata alla sostenibilità: privilegia la sostenibilità, mediante una flotta di furgoni a biodiesel.
  3. Strategia bilanciata: equilibra costi e impatto ambientale.

Il modello è stato applicato a un caso studio italiano. I risultati dimostrano che sfruttare i furgoni a biodiesel e ottimizzare congiuntamente la composizione della flotta e i percorsi di consegne può ridurre significativamente le emissioni senza incrementare drasticamente i costi operativi.

L’approccio bilanciato evidenzia che privilegiare metodi di consegna ecologici non comporta necessariamente costi proibitivi. Inoltre, utilizzare veicoli on-demand permette ai rivenditori di evitare investimenti elevati per l’acquisto di mezzi di proprietà, mantenendo al contempo un’elevata flessibilità operativa.

Questa ricerca offre un contributo significativo alla letteratura accademica e fornisce indicazioni pratiche per i rivenditori e-grocery interessati a ottimizzare le loro operazioni di consegna dell’ultimo miglio.

Per maggiori dettagli sull’articolo: https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0360835225000191?via%3Dihub


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