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12 Novembre 2024 Condividi

economia circolare sostenibilità supply chain

Il ruolo delle tecnologie digitali nella transizione circolare del settore tessile

 

Le tecnologie digitali stanno trasformando il settore tessile, un’industria dal forte impatto ambientale, verso un modello più circolare e sostenibile. Uno studio condotto dalla POLIMI School of Management del Politecnico di Milano esplora come soluzioni come IoT, blockchain e intelligenza artificiale possano ridurre sprechi, migliorare la trasparenza e ottimizzare i processi lungo l’intero ciclo di vita del prodotto, gettando le basi per una filiera più responsabile e innovativa.

 

I consumi relativi al settore tessile rappresentano il quarto impatto più elevato sull’ambiente e sui cambiamenti climatici. Il settore tessile è tra i settori con più alta intensità di risorse utilizzate a causa di un approccio ancora fortemente lineare, che si basa su un flusso take-make-waste e per questo motivo deve trovare nuove soluzioni per affrontare problemi ambientali. Nonostante la crescente consapevolezza di questi problemi e gli sforzi da parte del settore nell’adottare pratiche di economia circolare volte a ridurre gli sprechi, riutilizzare i materiali e riciclare i prodotti, ad oggi risulta ancora frammentata l’integrazione dei principi circolari nell’intero ciclo di vita del prodotto. Inoltre, le tecnologie digitali come IoT, blockchain e AI sono ampiamente riconosciute come promettenti abilitatori di questa transizione.

Uno studio di Rabia Hassan, dottoranda presso la School of Management del Politecnico di Milano, in collaborazione con Federica Acerbi, Paolo Rosa e Sergio Terzi, esamina il ruolo delle tecnologie digitali nella transizione circolare del settore tessile attraverso le fasi del ciclo di vita del prodotto pubblicato sul Journal of the Textile Institute.

Lo studio analizza criticamente la letteratura per offrire approfondimenti sul possibile ed efficiente utilizzo delle tecnologie digitali nella produzione tessile dalla progettazione alla fase di smaltimento. Il documento evidenzia tecnologie come Internet of Things (IoT), tecnologie 3D, blockchain, intelligenza artificiale (AI) e piattaforme digitali, che sono essenziali per abilitare questa transizione. Queste tecnologie migliorano la trasparenza della supply chain, ottimizzano i processi di produzione e promuovono il riciclaggio e il riutilizzo. Ad esempio, IoT consente un migliore tracciamento dei materiali, blockchain garantisce transazioni sicure e trasparenti e AI può prevedere le tendenze e gestire i rifiuti in modo più efficace. Gli autori hanno proposto un quadro concettuale per includere queste tecnologie lungo il ciclo di vita del prodotto per aiutare le aziende del settore tessile a raggiungere la circolarità attraverso la digitalizzazione.

Sebbene l’applicazione di queste tecnologie abbia diversi vantaggi per il settore tessile, ci sono alcuni problemi che questo settore deve affrontare durante l’adozione. Ad esempio, alcune delle sfide sono riferite agli elevati costi di implementazione, alle infrastrutture talvolta limitate e la necessità di formazione della forza lavoro. Pertanto, gli autori suggeriscono la creazione di partnership strategiche tra fornitori IT e aziende tessili, consapevoli allo stesso tempo della necessità di un adeguato supporto governativo per la realizzazione di una digitalizzazione sostenibile. Inoltre, suggeriscono anche altre forme di supporto e di scambio come ad esempio il leasing e quindi l’utilizzo di nuove tecnologie sottoforma di servizio.


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