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Positive Impact Rating 2025: POLIMI Graduate School of Management è l’unica Scuola europea a ottenere il massimo riconoscimento per l’impatto generato
La Business School della POLIMI School of Management del Politecnico di Milano è l’unica Scuola in Europa ad aver raggiunto il Livello 5 nel Positive Impact Rating 2025, dimostrando la propria leadership in tutte le dimensioni dell’Impatto
POLIMI Graduate School of Management, parte della POLIMI School of Management del Politecnico di Milano, è stata nuovamente riconosciuta per il proprio impatto sociale e per il proprio impegno nei confronti della sostenibilità. Nell’ambito della sesta edizione del Positive Impact Rating (PIR), la Scuola ha ottenuto il Livello 5, il massimo possibile, distinguendosi come unica business school in Europa a ottenere tale riconoscimento. Il report 2025, dal titolo RETHINKING SOCIETAL IMPACT – A roadmap for business schools to implement positive impact, è stato presentato in occasione del PIR Global Summit 2025 e discusso anche durante il PRME Global Forum delle Nazioni Unite.
Il PIR nasce con l’obiettivo di valutare l’impatto positivo sulla società generato dalle business school a livello globale e riflette una tendenza crescente nel mondo dell’alta formazione: formare leader consapevoli, capaci di affrontare le sfide complesse del nostro tempo. Quest’anno, il rating ha coinvolto 86 scuole di 28 Paesi, distribuite su tutti e cinque i continenti, per un totale di oltre 17.167 studenti (+13% rispetto all’edizione precedente). Ben 26 istituzioni sono state valutate per la prima volta, a conferma dell’interesse crescente verso un modello formativo sempre più orientato all’impatto.
POLIMI Graduate School of Management è stata l’unica Scuola europea a raggiungere il Livello 5, che la qualifica come Pioneering School nell’ambito del PIR, avendo ottenuto un punteggio tra l’8,8 e il 10, che dimostra la sua leadership in tutte le dimensioni dell’Impatto.
Il PIR si basa su 20 domande distribuite su otto indicatori (Governance, Cultura, Programmi formativi, Metodi didattici, Supporto agli studenti, Ricerca, Role model e Coinvolgimento con la società), organizzati in quattro aree principali: Motivare, Educare, Abilitare e Coinvolgere. I risultati ottenuti classificano le business school mondiali in cinque livelli a seconda del loro impatto, tre dei quali resi pubblici: Livello 3 (Progressing), Livello 4 (Transforming) e Livello 5 (Pioneering).
Uno degli elementi distintivi del PIR è che si tratta di una valutazione costruita dagli studenti, per gli studenti. Essi rappresentano infatti i principali stakeholder dei percorsi formativi e, attraverso il rating, possono esprimere il proprio punto di vista su come la Scuola affronta le sfide sociali e ambientali, come prepara futuri leader responsabili e quali aspetti potrebbero essere migliorati. È anche per questo che la Scuola ha deciso di partecipare per il secondo anno consecutivo: per dare ascolto attivo alle nuove generazioni e orientare in modo sempre più consapevole la propria evoluzione strategica.
“Ricevere il massimo livello nel Positive Impact Rating 2025 ed essere riconosciuti come Pioneering School è per noi motivo di grande orgoglio, ma soprattutto di responsabilità. Questo risultato ci incoraggia a proseguire nel nostro impegno ad integrare in modo strutturale la sostenibilità e l’impatto sociale in ogni dimensione della Scuola: dalla didattica alla ricerca, fino alle scelte strategiche e operative”, commenta Federico Frattini, Dean di POLIMI Graduate School of Management. “Il messaggio che arriva dagli studenti di tutto il mondo è chiaro: vogliono una formazione che li prepari ad affrontare le sfide sistemiche del nostro tempo, non a replicare i modelli del passato. È una richiesta che condividiamo e che continueremo a tradurre in esperienze concrete, interdisciplinari e connesse con il mondo reale. Essere l’unica scuola in Europa in questa categoria ci stimola a fare da ponte tra le aspirazioni globali e le esigenze locali, contribuendo alla trasformazione del nostro ecosistema formativo e imprenditoriale.”
Il Positive Impact Rating è stato sviluppato da una coalizione di esperti di business school e organizzazioni non governative quali WWF, Oxfam e Global Compact delle Nazioni Unite, ed è supportato da associazioni studentesche come oikos, AIESEC e Net Impact. È inoltre sostenuto da VIVA Idea (Costa Rica), dalla Foundation Institute for Business Sustainability e da FehrAdvice (Svizzera).