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15 Ottobre 2024 Condividi

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Verso l’economia circolare: un approccio evolutivo per la riconfigurazione delle catene di approvvigionamento

La trasformazione delle catene di approvvigionamento è una sfida cruciale per le aziende che puntano a un modello economico più sostenibile. Un nuovo studio propone un framework strategico che aiuta le imprese a navigare questa transizione, mantenendo flessibilità e capacità di adattamento in un contesto industriale incerto.

 

La transizione verso l’economia circolare è un processo di cambiamento necessario, ma complesso da governare per molti settori industriali. Le aziende manifatturiere sono oggi chiamate a trasformare le loro catene di approvvigionamento e realizzare filiere sempre più circolari (Closed-Loop Supply Chains, CLSC) integrando processi di logistica inversa, recupero e riciclaggio. Questa trasformazione è una risposta alle necessità ambientali ed è anche una strategia per rimanere competitivi in un contesto di mercato in rapida evoluzione. Il settore automobilistico è certamente un epicentro di questo cambiamento radicale.

Nello studio, “Strategic closed-loop supply chain configuration in the transition towards the circular economy of EV batteries: an evolutionary analytical framework”, di Armaghan Chizaryfard, Yulia Lapko e Paolo Trucco, gli autori introducono un quadro innovativo che offre una visione d’insieme e un approccio evolutivo allo sviluppo delle catene di approvvigionamento circolari (CLSC). Il paper è stato premiato con l’Outstanding Paper Award ai 2024 Emerald Literati Awards nel International Journal of Logistics Management. Il riconoscimento evidenzia l’importanza di sviluppare ricerca interdisciplinare per supportare la transizione verso l’economia circolare. Esaminando le interazioni dinamiche tra tecnologia, design del prodotto, produzione e infrastrutture, il l’articolo fornisce chiare indicazioni su come governare il complesso percorso di transizione da tradizionali modelli industriali lineari a quelli circolari. Il tema è particolarmente rilevante per industrie come quella degli autoveicoli, dove la tecnologia e i mercati stanno cambiando rapidamente e con grandi incertezze sotto la spinta di una progressiva elettrificazione della mobilità. Per creare una filiera circolare per le batterie dei veicoli elettrici occorre infatti definire una strategia di sviluppo a lungo termine, che sappia orchestrare le evoluzioni, non necessariamente sincrone, delle tecnologie, del mercato e delle relazione tra i diversi attori della filiera.

 

Una visione evolutiva della configurazione della catena di approvvigionamento chiusa

Il framework proposto offre indicazioni di natura strategica e pratica per affrontare le incertezze e le sfide legate a una trasformazione così significativa.
I punti chiave sono:

  • Allineare la pianificazione a breve e lungo termine

Allineare le azioni immediate agli obiettivi di lungo termine è fondamentale nello sviluppo di una filiera circolare, specialmente in un contesto tecnologico e di mercato imprevedibile. Ad esempio, i produttori di veicoli elettrici devono sviluppare strategie che tengano conto dell’aumento graduale dei volumi di batterie a fine vita e delle traiettorie di innovazione delle tecnologie di riciclaggio al momento ancora poco mature. . Nella selezione dei fornitori, le imprese devono quindi orientarsi verso partner in grado di gestire la domanda attuale e di espandersi man mano che i volumi cresceranno e le tecnologie di riciclaggio matureranno. Questo allineamento strategico è indispensabile per garantire flessibilità e capacità di adattarsi ai cambiamenti del contesto industriale e di mercato.

  • Nel breve periodo flessibilità e adattamento della filiera sono più importanti della sua efficienza

La flessibilità è un elemento centrale del modello proposto. Le catene di approvvigionamento devono essere adattabili, capaci di evolvere insieme alle tecnologie e ai mercati. Le aziende possono sviluppare strategie di transizione che consentano cambiamenti graduali anziché ristrutturazioni improvvise. Adottando configurazioni di transizione, le imprese possono aumentare lentamente il loro coinvolgimento in processi come la rigenerazione o il riciclaggio senza impegnare risorse eccessive troppo presto. Questo approccio riduce il rischio di restare bloccati in strategie non ottimali e fornisce l’agilità per adeguarsi a nuove condizioni di mercato.

  • Promuovere collaborazione e co-sviluppo

Affrontare i cambiamenti tecnologici al di fuori delle competenze core di un’azienda pone un dilemma: un’azienda dovrebbe investire pesantemente per acquisire nuove conoscenze, collaborare con i fornitori o affidarsi completamente a partner esterni? Co-sviluppare tecnologie consente alle aziende di mantenere un certo controllo sull’innovazione, condividendo al contempo rischi e benefici. Questo equilibrio tra indipendenza e cooperazione aiuta le imprese a rimanere competitive in tempi incerti. Tuttavia, affidarsi troppo ai fornitori per tecnologie critiche può limitare la flessibilità. Le imprese industriali devono quindi considerare attentamente i loro obiettivi a lungo termine, per garantire che le loro catene di approvvigionamento rimangano resilienti e adattabili.

  • Gestire le dipendenze e i vincoli

Le decisioni prese nelle fasi iniziali iniziali di sviluppo di filiere circolari possono generare condizioni difficili da modificare nelle fasi successive, riducendo la capacità di realizzare modelli efficienti in regimi più stabili e con un mercato che ha già raggiunto grandi volumi.. Se un’azienda investe inizialmente  in una sola tecnologia o fornitore, potrebbe faticare a cambiare rotta nel momento in cui emergessero  nuove tecnologie e fornitori. Il framework proposto fornisce indicazioni per configurare filiere con un maggior grado di reversibilità e scalabilità degli investimenti che vincolano in modo minore scelte di configurazione future.

  •  Sfruttare le complementarietà

E’ frequente che diverse parti di una filiera industriale si rafforzino a vicenda. I miglioramenti conseguiti in un’area possono avere un impatto positivo sull’intero sistema industriale. Ad esempio, un miglior design delle batterie può rendere i processi di riciclaggio più efficienti e favorire una collaborazione più agevole con operatori attivi nel riciclaggio. Queste complementarità sono di cruciale importanza per governare la transizione verso di filiere circolari. Tuttavia, le aziende devono gestirle attentamente per evitare di generare nuove dipendenze o vincoli legati ad una specifica tecnologia o partner, il che potrebbe limitare opzioni future più efficienti ed efficaci.

 

Mettere in pratica il framework
Manager di diversi settori possono utilizzare questo framework per supportare decisioni strategiche e tattiche legate alo sviluppo di filiere circolari. Partendo dalla mappatura della loro attuale catena di approvvigionamento e dall’individuazione dei fattori tecnologici e di mercato a maggior grado di incertezza, il framework indirizza i manager verso i) la selezione di appropriati elementi di flessibilità e collaborazione; ii) lo sviluppo di strategie che consentano miglioramenti graduali, fissando obiettivi a breve termine senza perdere di vista quelli a lungo termine; iii) l’implementazione di sistemi per monitorare i cambiamenti tecnologici e di mercato in modo che la catena di approvvigionamento possa rispondere efficacemente. Questo approccio proattivo aiuta a evitare le insidie di dipendenze e vincoli nascosti, garantendo la necessaria  agilità. 

Uno sguardo al futuro
Il framework evolutivo proposto è uno strumento potente per affrontare la transizione da filiere lineari a circolari; ponendo l’accento sulla pianificazione a lungo termine, lo sviluppo di capacità adattive l’adozione di approcci collaborativi con nuovi attori di filiera, fornisce ai manager una guida pratica per configurare catene di approvvigionamento circolari, resilienti e adattabili.

L’evoluzione dei sistemi industriali verso modelli più sostenibili e circolari rappresenta nel medio periodo un elemento strategico di crescente rilevanza. Sarà quindi sempre più pressante per il top management aziendale disporre di criteri e strumenti che li guidino nella formulazione di coerenti strategie di supply chain.

 

Per leggere lo studio completo:

Chizaryfard A., Lapko Y., Trucco P., “Strategic closed-loop supply chain configuration in the transition towards the circular economy of EV batteries: an evolutionary analytical framework”,
The International Journal of Logistics Management, Vol. 34, No. 7, 2023, pp. 142-176


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