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9 aprile 2021 Condividi

leave your mark no profit

Leave Your Mark: MIP e organizzazioni no-profit insieme per contribuire a costruire un futuro migliore per tutti

Un’iniziativa pensata per consentire a manager, professionisti e giovani talenti che studiano o hanno studiato al MIP di mettere a disposizione le loro competenze – pro bono – a delle istituzioni no-profit che giocano un ruolo chiave nel costruire una società più inclusiva e un futuro migliore per tutti. Una grande occasione di crescita, umana e professionale; ma anche l’opportunità di restituire alla collettività parte di quanto si è ricevuto durante il proprio percorso formativo

Impegnare le proprie risorse ed energie per costruire una società migliore e più inclusiva, partecipando a un programma di volontariato in aiuto di organizzazioni no-profit. È lo scopo dell’iniziativa Leave Your Mark, promossa dal MIP Politecnico di Milano in partnership con l’Associazione Gianluca Spina. «Credo che le business school debbano sempre più farsi promotrici di un profondo processo di cambiamento e formare manager consapevoli di come le loro decisioni possano – e debbano – contribuire a migliorare il mondo in cui viviamo, ed in cui i nostri figli vivranno, e di come questo non sia incompatibile con la ricerca della massimizzazione dei profitti per gli azionisti», spiega il dean Federico Frattini. «Questa iniziativa è l’occasione ideale per mettere alla prova le capacità e le skill acquisite dai nostri studenti nel “mondo reale”, offrendo al contempo un importante aiuto alle organizzazioni no-profit coinvolte».

 

Un’importante occasione di crescita

Quest’anno abbiamo selezionato quattro organizzazioni no-profit: UNICEF Italia, Cidiesse (Cooperativa di Solidarietà Sociale), Istituto di Istruzione Secondaria Daniele Crespi e Open Ethics. Il progetto ha lo scopo di aiutare queste quattro organizzazioni no-profit a migliorare i propri processi in modo da essere sempre più efficienti ed efficaci e accrescere così il loro impatto sulla realtà in cui operano. «Tematiche che da sempre stanno a cuore alla nostra associazione, nata con l’obiettivo di promuovere e sostenere iniziative di formazione e ricerca scientifica sul management, con particolare attenzione all’impatto sociale» spiega Raffaella Cagliano, presidente dell’Associazione Gianluca Spina. «Privilegiamo da sempre gli aspetti formativi e professionali, e teniamo a contribuire alla crescita della formazione manageriale. Leave Your Mark è un progetto che ci ha convinti fin dal primo istante, e così abbiamo deciso di sostenerlo. Il volontariato, infatti, è un’importante occasione di crescita, personale e professionale, e rappresenta pienamente l’aspirazione che ogni manager contribuisca a creare un mondo migliore per tutti».

 

Quattro sfide, quattro ventagli di skill

Un entusiasmo riscontrato anche tra studenti e alumni, che hanno aderito in gran numero. A fronte di oltre cento candidature, sono stati selezionati una ventina di profili, divisi poi in quattro team in base alle skill di ognuno. L’obiettivo infatti era di creare dei gruppi di lavoro con competenze complementari, in grado, con il proprio contributo, di fare veramente la differenza per le istituzioni aderenti al progetto.

A coordinare i team, saranno i professori della Scuola. Sergio Terzi, Associate Dean for Students Engagement and Supporting Services, per esempio, seguirà il team che lavorerà con l’UNICEF Italia: l’obiettivo è supportare l’UNICEF nella formulazione di una strategia di coinvolgimento e collaborazione con le aziende italiane che popolano il panorama B2B. La squadra dovrà essere in grado di identificare gli stakeholder di maggior rilievo, di analizzare e segmentare il mercato B2B e di pianificare dei modelli di collaborazione.

Chi offrirà il proprio contributo al Liceo Crespi, invece, sotto la supervisione di Tommaso Agasisti, Associate Dean for Internationalization Quality and Services. dovrà sviluppare un modello di digitalizzazione che gestisca il flusso della documentazione, adottando anche una prospettiva ecologicamente sostenibile. Sfida ideale per chi sa analizzare i processi di un’organizzazione, soprattutto in ambito scolastico, e come gestire un progetto di digitalizzazione

Davide Chiaroni, Associate Dean for Executive Education, invece, sarà il tutor del terzo progetto. Cidiesse ha già elaborato un ambizioso piano marketing per espandere la propria attività di avvicinamento dei giovani svantaggiati al mondo del lavoro, ma ha bisogno di un’attenta pianificazione del budget, e di creare uno strumento apposito. In questo caso, le skill richieste spaziano dall’esperienza nel manifatturiero al management, passando dall’accounting e dall’Erp (enterprise resource planning).

Infine, Daniel Trabucchi, Assistant Professor nell’area Innovation Management, guiderà il team che aiuterà Open Ethics a creare anche in Italia una cultura della trasparenza per i prodotti digitali che usiamo ogni giorno. Un progetto perfetto per chi vuole mettere alla prova, tra le altre, le proprie nozioni di privacy e gestione dei dati personali, economia comportamentale, Intelligenza Artificiale, marketing e community management.

 

Il volontariato che fa crescere

Mettendo tempo, esperienze, creatività e competenze al servizio di Leave Your Mark, studenti e alumni hanno l’occasione di dare il proprio contributo per la costruzione di un futuro migliore e di aiutare concretamente le organizzazioni selezionate. Ma non solo. Questa esperienza permetterà loro di acquisire nuove skill, allargare il proprio network e adottare una prospettiva diversa, rispetto a quella di un ambiente lavorativo tradizionale.

Un’importante occasione di crescita che, infatti, ha generato un grande entusiasmo nella community. Per questo – e per la vicinanza della Scuola a queste tematiche, come espresso anche dal purpose del MIP – Leave Your Mark è un progetto destinato a continuare nel tempo. L’edizione 2021 è stata appena avviata, ma già si pensa a quella del prossimo anno!


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