challenge sostenibilità startup
Parte Green SUIte: la sfida per la sostenibilità che impegna 60 squadre aziendali
Agos, Gruppo Enercom, Sparkasse, Gruppo Tea, la School of Management del Politecnico di Milano, animati dall’Osservatorio Startup Intelligence, promuovono e premiano i comportamenti virtuosi fuori e dentro l’azienda in collaborazione con la startup Up2You.
Parte Green SUIte, la sfida per l’ambiente che coinvolge i dipendenti di Agos, Gruppo Enercom, Sparkasse, Gruppo Tea e la School of Management del Politecnico di Milano, in un percorso volto a sensibilizzare, educare e attivare comportamenti virtuosi sulla sostenibilità, con il coinvolgimento di Up2You, start up innovativa e azienda certificata B Corp, che promuove lo sviluppo sostenibile.
Il progetto è nato da un’idea di Agos e Up2You in uno dei tavoli di lavoro della settima edizione dell’Osservatorio Startup Intelligence, uno dei 46 Osservatori della School of Management del Politecnico di Milano, rivolto allo sviluppo dell’open innovation e alla contaminazione con le startup. Green SUIte ha l’obiettivo di valorizzare le tematiche legate alla sostenibilità, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e gli ESG, coinvolgendo attivamente e in modo divertente i dipendenti delle società partecipanti. La reazione è stata molto positiva e circa 600 dei 5.000 dipendenti totali hanno risposto organizzandosi in 60 agguerriti team.
Con Green SUite le squadre saranno impegnate per 12 settimane in quiz e missioni da superare, volte a sviluppare cultura e consapevolezza sulla sostenibilità, fuori dal paradigma per cui essere sostenibili possa essere faticoso o noioso. Ingaggiando i partecipanti in piccole azioni quotidiane, come la cucina creativa per ridurre lo spreco alimentare, la ricerca e l’acquisto di prodotti sfusi, a km zero, di stagione, o la mobilità condivisa, oppure un utilizzo più virtuoso delle tecnologie, si sviluppa in tutti i partecipanti una maggiore consapevolezza circa l’impatto ambientale di ogni singola azione, per essere più eco-sostenibili dentro e fuori dall’azienda, e si rilegge la quotidianità in un’ottica nuova. E’ un esempio la missione “Passa al lato oscuro!”, in cui i partecipanti saranno esortati a usare la modalità scura su pc e telefono. “Il nero si sa, è chic! Ma oltre a essere cool (e farti sentire più cool), la dark mode riduce il consumo di energia e quindi, le emissioni di CO2”. Difficile a questo punto non seguire il suggerimento ricevuto su Green SUite!
Green SUIte si configura come una piattaforma digitale innovativa multi azienda basata sullo spirito di squadra e il coinvolgimento di team aziendali in azioni sostenibili, alla cui base c’è il prodotto Play di Up2You, unica azienda in Europa che, oltre a essere autorizzata a gestire Crediti di Carbonio certificati VERRA e Gold Standard, lo fa utilizzando la Blockchain.
Questo progetto è diventato ben presto un virtuoso caso di Open Innovation, approccio che, complice anche la situazione pandemica, sta dimostrando alle imprese sempre più l’importanza dell’ecosistema esterno per l’innovazione e dando prova che spesso la collaborazione è lo strumento chiave per dare alla luce soluzioni in grado di portare effettivo cambiamento e impatto in azienda e nella società.
“I dati delle Ricerca 2021 dell’Osservatorio Startup Intelligence parlano chiaro: più di un terzo delle grandi imprese italiane già collabora con le startup, registrando trend positivi rispetto agli anni passati. Un dato veramente confortante per l’intero ecosistema innovativo italiano che rivela un cambio di paradigma in atto e la crescita in dimensione e in casi di successo – afferma Alessandra Luksch, Direttore dell’Osservatorio Startup Intelligence. Il progetto Green SUIte, è stato reso possibile dalle attività sviluppate dall’Osservatorio Startup Intelligence per favorire l’open innovation nelle imprese e grazie alla vivace community di aziende partner che lo caratterizza. L’iniziativa è davvero la dimostrazione che nessuno innova da solo e che la collaborazione porta velocemente risultati concreti e benefici diffusi.”