Come la Brexit ha ridisegnato il mercato del venture capital

Uno studio della POLIMI School of Management del Politecnico di Milano pubblicato su Research Policy

 

Dopo la Brexit, Londra ha frenato gli investimenti in Europa. L’Europa, invece, continua a puntare sul Regno Unito. È questa la fotografia scattata da un nuovo studio pubblicato sulla rivista internazionale Research Policy, firmato da Andrea Odille Bosio, Vincenzo Butticè e Annalisa Croce della POLIMI School of Management del Politecnico di Milano, in collaborazione con Simone Signore e Andrea Crisanti dell’European Investment Fund (EIF).

Il lavoro analizza oltre dieci anni di investimenti di venture capital (VC) tra Regno Unito e Unione Europea, distinguendo con precisione le fasi del pre-annuncio, del periodo di incertezza (tra il referendum del 2016 e l’uscita formale) e del post-Brexit. Il risultato? Una reazione asimmetrica da parte degli investitori delle due sponde.

Gli investitori britannici hanno reagito subito, tagliando gli investimenti in Europa già dopo l’annuncio della Brexit. Quelli europei, invece, hanno atteso maggiore chiarezza prima di modificare il proprio comportamento. È coerente con l’ipotesi che la Brexit abbia aumentato l’incertezza nel mercato della finanza per l’imprenditorialità innovativa”, spiega Vincenzo Butticè, docente di Business Data Analytics.

Secondo le analisi, dopo il referendum del 2016 i fondi UK hanno ridotto drasticamente le operazioni in Europa continentale, mantenendo poi una linea prudente e più centrata sul mercato interno. Al contrario, gli investitori dell’UE non hanno cambiato atteggiamento nell’immediato, ma hanno aumentato in modo significativo gli investimenti verso startup britanniche dopo l’attuazione formale della Brexit, nel 2020.

Una possibile spiegazione? L’aumento degli investimenti UE nel Regno Unito potrebbe essere dovuto a una ridotta capacità di fundraising da parte dei fondi britannici, unita a nuove strategie di collaborazione tra investitori UK e UE per superare le barriere post-Brexit, come suggerisce l’analisi dei dati sugli investimenti in sindacato fra fondi localizzati nelle due aree.

Lo studio offre una chiave di lettura originale su come i flussi di capitale legati all’innovazione si stiano ridefinendo a livello europeo, con effetti di lungo periodo sull’ecosistema delle startup. Per l’Italia, che oggi rappresenta solo una piccola quota del mercato VC europeo, si apre la sfida di rafforzare la propria posizione nell’ecosistema europeo degli investimenti, cogliendo le opportunità offerte dalla Brexit.

Per maggiori informazioni: How Brexit reshaped venture capitals market: An analysis of UK and EU investments – ScienceDirect