Roberto Verganti riceve il Dottorato Honoris Causa dall’Università di Vaasa

 

Roberto Verganti, professore di Leadership & Innovation e co-fondatore del Leadin’Lab alla School of Management del Politecnico di Milano, riceverà il Dottorato Honoris Causa dall’Università di Vaasa, in Finlandia, il prossimo settembre. Questo riconoscimento verrà assegnato insieme ad altre illustri personalità come il Presidente della Repubblica finlandese, un ministro e vari leader aziendali internazionali.

 

Il Dottorato Honoris Causa rappresenta il massimo riconoscimento accademico che un’università può conferire. Quest’anno, l’Università di Vaasa ha scelto di onorare 12 figure di spicco che si sono distinte per i loro contributi scientifici e sociali, apportando benefici significativi all’ateneo e al Paese. Tra i premiati, oltre a Verganti, figurano il Presidente della Finlandia Alexander Stubb, il ministro dell’Agricoltura e Foreste Sari Essayah, Jacob Wallenberg, Presidente di Investor AB, e Björn Rosengren, CEO di ABB.

Roberto Verganti riceverà il Dottorato Honoris Causa in Economics and Business Administration. Oltre al suo ruolo al Politecnico di Milano, Verganti insegna alla Stockholm School of Economics, dove dirige “The Center for Art and Innovation”. È inoltre visiting lecturer alla Harvard Business School e ha collaborato con la Copenhagen Business School e la California Polytechnic University. Verganti è ambasciatore per l’European Innovation Council della Commissione Europea.

I suoi studi si concentrano sull’intersezione tra leadership, design e gestione della tecnologia, esaminando come leader e organizzazioni possono creare innovazioni significative e visioni radicalmente nuove. La sua collaborazione con l’Università di Vaasa si è focalizzata in particolare sull’innovazione guidata dal design e su come valorizzare le risorse forestali del paese scandinavo.

La cerimonia di conferimento dei dottorati si terrà a settembre e sarà la sesta nella storia dell’Università di Vaasa.

Per ulteriori informazioni, visita il sito dell’Università di Vaasa.

APM Conference 2024: Tristano Sainati e Giorgio Locatelli vincono il premio “Research Paper of the Year”

Durante la Conferenza APM 2024, intitolata “Navigating Tomorrow: Future Skills for Project Professionals”, svoltasi il 5 e 6 giugno 2024, sono stati annunciati i vincitori degli Education and Research Awards.

 

L’Associazione per il Project Management (APM) è un’organizzazione dedicata alla promozione della scienza, della teoria e della pratica della gestione di progetti e programmi, con l’obiettivo di fornire benefici al pubblico attraverso l’istruzione, le qualifiche e la conduzione di ricerche nel campo della gestione dei progetti.

La conferenza annuale APM, “Navigating Tomorrow”, ha rappresentato un’importante occasione per i partecipanti di approfondire il tema dello Skills Gap, confrontarsi sulla continua evoluzione della professione e comprendere il profondo impatto che essa sta avendo a livello globale.

Nel corso dell’evento, sono stati riconosciuti i contributi accademici eccezionali nel campo della gestione dei progetti, annunciando Tristano Sainati e Giorgio Locatelli della School of Management del Politecnico di Milano vincitori del premio “Research Paper of the Year”.

Il loro articolo di ricerca, intitolato “Digging in the megaproject’s graveyard: Why do megaprojects die, and how to check their health?”, è stato premiato per l’esame approfondito della conclusione dei megaprogetti infrastrutturali durante la fase di consegna.

La ricerca ha analizzato 30 megaprogetti terminati durante la fase di consegna, introducendo una nuova teoria, “The Reverse Escalation of Commitment”, che chiarisce le ragioni dietro l’abbandono dei megaprogetti e le circostanze che portano a tali decisioni, fornendo una lista di controllo pratica per valutare lo stato di salute dei megaprogetti infrastrutturali.

Questo riconoscimento sottolinea l’importanza del lavoro svolto da Sainati e Locatelli nel contribuire alla comprensione e al miglioramento della gestione dei megaprogetti, fornendo strumenti utili per il futuro della professione.

 

Per maggiori dettagli sull’articolo: https://www.apm.org.uk/apm-conference/er-awards/research-paper-of-the-year/

Promuovere la Transizione e favorire l’Innovazione Sostenibile: Il Progetto MUSA Spoke 5

 

Milano è rinomata a livello globale per la sua industria del lusso, che comprende moda, design e tutti i settori correlati come la bellezza e la gioielleria. Queste industrie stanno attualmente subendo una profonda trasformazione, fondendo i loro elevati standard e caratteristiche eccezionali con la crescente domanda globale dei consumatori per prodotti e pratiche sostenibili.

Per gestire la complessità di questa transizione, MUSA Spoke 5, un progetto finanziato dal PNRR mira a progettare e diffondere best practice fornendo supporto per favorire l’innovazione sostenibile a partire dalla municipalità di Milano.

L’evento “Dove il lusso incontra la sostenibilità” tenutosi il 16 maggio 2024 al Politecnico di Milano ha segnato un passo significativo in questo percorso, creando una comunità di aziende interessate ad attivare un processo di collaborazione, attivando una dialogo costruttivo verso nuove pratiche grazie ad interventi di ospiti rinomati.

Gli ospiti hanno arricchito la conversazione fornendo approfondimenti sulle principali innovazioni nei settori correlati, a partire dal ruolo che le tecnologie digitali possono offrire.

Paolo Stella, influencer e direttore creativo del progetto @suonarestella ha condiviso il valore di riflettere criticamente sul ruolo che gli oggetti intorno a noi possono svolgere per nutrire l’innovazione.
Durante l’incontro ha presentato il progetto Suonare Stella come un’opportunità per sfruttare i social media per generare consapevolezza su campi come il design, tradizionalmente lontani dalla coscienza mainstream, introducendo nuovi concetti e tendenze a un pubblico più ampio.

Per rafforzare il ruolo della digitalizzazione, Valentina Pontiggia, Direttrice dell’Osservatorio eCommerce B2c e Innovazione Digitale nel Retail degli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano ha sottolineato l’importanza di integrare le tecnologie digitali per supportare l’innovazione sostenibile.
Attraverso la ricerca degli osservatori, ha evidenziato come l’analisi dei dati e la tracciabilità dei prodotti stiano diventando cruciali per promuovere un’innovazione equa e affidabile. Questa integrazione non solo migliora la sostenibilità ambientale, ma rafforza anche la responsabilità sociale.

Carlo Salvato, Professore di Strategia aziendale all’Università Bocconi di Milano, ha contribuito al dialogo discutendo di come le piccole e medie imprese (PMI) possano raggiungere l’innovazione sostenibile sfruttando le loro capacità uniche di flessibilità e connessione locale. Condividendo i dati della ricerca dell’Osservatorio AUB, ha sottolineato l’importanza della diversità in termini di età e genere come catalizzatori per un’innovazione accresciuta e prestazioni superiori, mettendo in luce il potenziale dei team diversificati per guidare il progresso nella sostenibilità.

Edoardo Iannuzzi, fondatore della startup ACBC, ha sottolineato, riecheggiando i valori fondamentali della comunità MUSA, che la trasformazione sostenibile va oltre i cambiamenti materiali. Comporta una rimodellazione fondamentale delle collaborazioni tra le parti interessate e la promozione dell’innovazione sistemica. Con la sua azienda, Iannuzzi ha evidenziato la necessità di creare un sistema globale e interconnesso in cui vari attori cooperano per ridurre il consumo di materiali e promuovere pratiche sostenibili.

L’essenza di questo evento risiedeva nella sessione di matchmaking, instaurando i primi legami all’interno della comunità di aziende nei settori della moda, del design, della bellezza e del lusso. Questa comunità mira a riunire aziende già impegnate nella sostenibilità con quelle che aspirano a transitare verso pratiche più sostenibili, favorendo la collaborazione per sostenersi reciprocamente nel plasmare un futuro sostenibile. La diversità dei background dei partecipanti rafforza le opportunità di innovazione che queste interazioni consentono, diventando un’opportunità fondamentale per interagire con aziende che sono tipicamente difficili da raggiungere.

L’obiettivo finale della comunità MUSA è diventare un hub centrale per promuovere pratiche innovative e supportare sia le PMI che le aziende affermate nel loro percorso verso l’innovazione sostenibile. Per raggiungere questo obiettivo, MUSA Spoke 5 attiverà nel prossimo periodo una piattaforma digitale per nutrire e sostenere nel tempo questa comunità, aprendo la strada a un futuro più sostenibile nell’industria del lusso di Milano.

 

 

Liberare il vero potenziale del riciclo: un cambiamento verso l’economia circolare

Uno studio di Davide Chiaroni su The Parliament Magazine

 

Nell’odierno dibattito, il riciclo è spesso salutato come una strategia chiave per la sostenibilità. Tuttavia, questa concezione comune tende a semplificare eccessivamente il concetto, trascurando in particolare la distinzione cruciale tra riciclo lineare e circolare.

L’articolo “Why a circular economy would be a game-changer for the EU” di Davide Chiaroni, docente della School of Management del Politecnico di Milano pubblicato suThe Parliament Magazine” approfondisce questo argomento, sottolineando l’urgente necessità che l’Unione Europea (UE) abbracci le pratiche di riciclo circolare per migliorare la produttività industriale e mantenere la competitività globale.

Il riciclo lineare, come semplice componente della gestione dei rifiuti, soffre infatti di notevoli svantaggi.

Innanzitutto, si tratta quasi sempre di downcycling, in cui i materiali recuperati vengono reimpiegati in prodotti di valore inferiore, diminuendo la loro redditività economica. Inoltre, è impostato sulla base della “origine” dei materiali, ossia da quale filiera provengono, e non sulla loro “natura”, facendo fare quindi allo stesso oggetto percorsi completamente diversi (ed a volte molto tortuosi) ed inefficienti.

Il riciclo circolare offre invece una soluzione trasformativa. Dando priorità all’upcycling, i materiali mantengono o addirittura aumentano il loro valore quando vengono reintrodotti nei cicli produttivi. Questo approccio richiede però la separazione meticolosa dei materiali in base alle loro proprietà, consentendo la loro reintegrazione nel processo produttivo, e la contemporanea collaborazione tra produttori e riciclatori fin dalla fase di progettazione.

La posta in gioco per l’UE è alta. Con importazioni consistenti di materiali critici come litio, cobalto, silicio e terre rare, la transizione verso il riciclo circolare è essenziale per ridurre la dipendenza dalle risorse e bilanciare la domanda e l’offerta di materiali.

L’articolo esplora questi temi in dettaglio, fornendo approfondimenti sui limiti del riciclo lineare e sul vasto potenziale di un approccio circolare.

 

 

Per saperne di più
Davide Chiaroni
Why a circular economy would be a game-changer for the EU

The Parliament Magazine, May 2024

Il nuovo ruolo delle DAO nella ricerca sanitaria

Uno studio sui vantaggi delle organizzazioni autonome decentrate rispetto ai sistemi tradizionali di finanziamento

 

Una nuova modalità di finanziamento della ricerca in ambito farmacologico/sanitario, con l’obiettivo di superare alcuni vincoli e rendere disponibili migliori cure per tutti.

È il focus di uno studio pubblicato sulla rivista Nature Biotechnology da Laura Grassi, docente di Investment banking e del Finance Lab della School of Management del Politecnico di Milano.

Nel campo farmaceutico, i lunghi cicli di sviluppo, i costi elevati, i tassi di fallimento significativi e l’incertezza sui prezzi rappresentano ostacoli sostanziali allo sviluppo di nuovi farmaci. I sistemi di finanziamento tradizionali, basati sull’utilizzo di equity o grant, si rivelano spesso lenti e inadeguati per rispondere alle esigenze della ricerca innovativa.

In questo contesto, le Organizzazioni Autonome Decentralizzate (DAO) emergono come una possibile promettente alternativa. Le DAO utilizzano la tecnologia blockchain per facilitare una governance trasparente e decentralizzata, permettendo decisioni rapide e dirette senza la necessità di intermediari. Attraverso gli smart contract, le DAO possono rapidamente eseguire azioni complesse, migliorando l’efficienza e riducendo le barriere burocratiche e amministrative.

Lo studio si è concentrato, in particolare, su VitaDAO, un esempio di come una DAO possa essere impiegata nel settore delle scienze della vita.

Focalizzata sul finanziamento della ricerca sulla longevità, VitaDAO consente agli stakeholder di partecipare attivamente alla governance e al processo decisionale attraverso l’emissione di token, che conferiscono diritti di voto e una quota di proprietà dell’organizzazione. Questo modello non solo democratizza il processo di finanziamento, ma allinea anche gli interessi dei partecipanti verso l’obiettivo comune dell’avanzamento della ricerca.

Tuttavia, pur offrendo numerosi vantaggi come la trasparenza e l’efficacia decisionale, diversi sono i punti di attenzione. La regolamentazione delle DAO e dei token utilizzati può essere complessa e variare significativamente tra diversi contesti legali, creando incertezze. Inoltre, la gestione delle decisioni in modo completamente decentralizzato e pubblico può richiedere tempo e compromettere l’efficienza in situazioni di crisi.

Nonostante questi ostacoli, il caso di VitaDAO illustra il potenziale rivoluzionario delle DAO nel superare le limitazioni del sistema attuale di finanziamento della ricerca. Attraverso collaborazioni strategiche, come quella realizzata con Pfizer, VitaDAO non solo ha validato il suo modello operativo ma ha anche dimostrato la sua capacità di attrarre investimenti significativi, favorendo un ambiente di R&D più aperto e produttivo nel settore delle scienze della vita.

 

Per saperne di più
The potential of DAOs for funding and collaborative development in the life sciences.

QS University Rankings, il Politecnico di Milano mai così in alto

Prima università in Italia e al 111º posto nel mondo. Guadagna 12 posizioni rispetto all’anno scorso ed entra nel top 8% mondiale

 

Il Politecnico di Milano raggiunge il risultato più alto di sempre nel QS World University Ranking 2025. L’ateneo si classifica quest’anno al 111º posto su un totale di 1503 università globali, registrando un notevole miglioramento di 12 posizioni rispetto all’anno scorso. Prosegue l’ascesa nel più importante ranking universitario del mondo: il Politecnico di Milano per la prima volta entra nel top 8% delle università di eccellenza globali.

Un risultato reso possibile grazie a importanti fattori, che hanno contribuito al raggiungimento di questa posizione. Il Politecnico di Milano si posiziona tra le prime 100 università al mondo per reputazione accademica e aziendale. L’ateneo ha ottenuto, infatti, un miglioramento nel punteggio dell’Academic Reputation, passando dalla 94° alla 90° posizione. Per l’Employer Reputation invece il balzo è di ben 17 posizioni, arrivando alla 82° posizione.

Risultati positivi anche per l’International faculty, con 10 posizioni guadagnate grazie alle azioni di internazionalizzazione, e le 251 posizioni guadagnate per la sostenibilità, effetto delle molte azioni condotte nell’ultimo anno, molte delle quali promosse dal Piano Strategico di Sostenibilità di ateneo.

“L’avanzamento del Politecnico di Milano nel ranking globale QS è un risultato che premia gli sforzi dell’ateneo per offrire maggiori opportunità di studio e di ricerca per i giovani, a un livello sempre più alto. Grazie al nostro Piano Strategico triennale abbiamo guadagnato posizioni anche nell’ambito della sostenibilità, confermando che la strada intrapresa è quella giusta anche dal punto di vista dell’impatto sociale e ambientale”

commenta Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano.

“Un dato particolarmente significativo è che quest’anno le università analizzate, da 106 Paesi nel mondo, sono state 5663, rispetto alle 2963 dello scorso anno. Questo incremento nel numero delle istituzioni valutate rende il nostro risultato ancora più importante, dimostrando che il Politecnico di Milano continua a eccellere in un contesto sempre più internazionale e competitivo.”

Questi dati confermano gli ottimi risultati del Politecnico di Milano, che si posiziona tra le prime 25 università al mondo in Design, Architettura e Ingegneria, secondo la classifica delle migliori università per ambito disciplinare, il QS World University Rankings by Subjects 2024 pubblicata lo scorso aprile. In Design e Architettura il Politecnico si classifica al 7° posto. Per quanto riguarda Ingegneria si posiziona nel top 25 mondiale, attestandosi in 23° posizione.

Bando per 18 Borse di Dottorato in Ingegneria Gestionale

In occasione del 40° ciclo della Scuola di Dottorato del Politecnico di Milano, sono disponibili nel primo bando aggiuntivo, 18 borse di dottorato in Ingegneria Gestionale.

Il programma

Il Programma di Dottorato in Ingegneria Gestionale (DRIG) offre formazione avanzata e preparazione per condurre ricerca scientifica in management, economia e ingegneria industriale. Il programma mira a formare professionisti in grado sia di produrre ricerca di alta qualità presso università o istituti di ricerca, sia di intraprendere carriere in imprese manifatturiere e di servizi, autorità di regolamentazione e altri enti pubblici nazionali e internazionali.

Opportunità

  • Formazione sulle metodologie di ricerca e in ottica multidisciplinare con prospettive, teorie e approcci diversi
  • Studio innovativo dei problemi utilizzando vari approcci analitici
  • Forte enfasi sulla ricerca e cooperazione scientifica con istituzioni accademiche e grandi aziende industriali

Come candidarsi

Per maggiori informazioni, si veda la pagina:

https://www.dottorato.polimi.it/futuri-dottorandi/bandi-e-regolamenti/ciclo-40/1-bando-aggiuntivo-2024-25

Scadenza per la presentazione delle domande: 1° luglio 2024

 

Lista delle borse disponibili

  • 1 posto con borsa di studio [borsa TEMATICA] [id: 4324-3764]
    Tema di ricerca: ARTIFICIAL INTELLIGENCE IMPACTS ON ORGANIZATIONAL REALITIES: CO-CONSTITUTION AND CO-EVOLUTION
    Inizio attività: 01/11/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa TEMATICA] [id: 4328-3763]
    Tema di ricerca: ARTIFICIAL INTELLIGENCE TO PURSUE SUSTAINABILITY AND RESILIENCE
    Inizio attività: 01/11/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa TEMATICA] [id: 4330-3762]
    Tema di ricerca: BUILDING INDUSTRIAL RESILIENCE IN THE FACE OF MATERIAL CRITICALITY
    Inizio attività: 01/11/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa TEMATICA] [id: 4331-3761]
    Tema di ricerca: CIRCULAR AND SUSTAINABLE AUTOMOTIVE AND MASS ELECTRONICS VALUE CHAINS THROUGH ADVANCED DIGITAL TECHNOLOGIES
    Inizio attività: 01/11/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa TEMATICA] [id: 4332-3760]
    Tema di ricerca: CIRCULAR ECONOMY AND MANUFACTURING EDUCATION: CHALLENGES AND APPROACHES
    Inizio attività: 01/11/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa TEMATICA] [id: 4334-3759]
    Tema di ricerca: DEATH SENTENCE OR NEW LIFE? HOW TO MANAGE STARTUP-CORPORATE RELATIONSHIP IN THE DIGITAL ERA
    Inizio attività: 01/11/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa TEMATICA] [id: 4342-3758]
    Tema di ricerca: FINANCING THE SUSTAINABLE DIGITAL TRANSITION OF INDUSTRIAL AND ENTREPRENEURIAL SYSTEMS
    Inizio attività: 12/09/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa TEMATICA] [id: 4343-3756]
    Tema di ricerca: HOW DOES GENDER RELATE TO INNOVATION?
    Inizio attività: 01/11/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa TEMATICA] [id: 4344-3751]
    Tema di ricerca: HUMAN-CENTRIC OPERATIONS AND WAREHOUSE MANAGEMENT – COGNITIVE AND ERGONOMICS ANALYSES BASED ON HR THEORY ADVANCEMENT
    Inizio attività: 01/11/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa TEMATICA] [id: 4345-3757]
    Tema di ricerca: HUMAN-MACHINE INTERACTION IN PRODUCTION AND LOGISTICS FOR SMART AND SUSTAINABLE MANUFACTURING
    Inizio attività: 01/11/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa TEMATICA] [id: 4346-3765]
    Tema di ricerca: LEADERSHIP AND CHANGE MANAGEMENT FOR INDUSTRY 5.0
    Inizio attività: 01/11/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa INTERDISCIPLINARE] [id: 4348-3752]
    Tema di ricerca: MODULARITY AS ENABLER OF EFFICIENCY, CIRCULARITY AND INCLUSIVITY IN RESIDENTIAL BUILDINGS
    Inizio attività: 12/09/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa TEMATICA] [id: 4349-3755]
    Tema di ricerca: PEOPLE-CENTRIC, SUSTAINABLE AND RESILIENT MANUFACTURING
    Inizio attività: 01/11/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa TEMATICA] [id: 4350-3754]
    Tema di ricerca: THE ROLE OF ARTIFICIAL INTELLIGENCE IN LEADING INNOVATIONS AIMED AT FACING GRAND CHALLENGES
    Inizio attività: 01/11/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa TEMATICA] [id: 4351-3753]
    Tema di ricerca: THE ROLE OF ARTIFICIAL INTELLIGENCE IN THE STRATEGIC RECONFIGURATION CHOICES OF MULTINATIONAL ENTERPRISES (MNES)
    Inizio attività: 01/11/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa TEMATICA] [id: 4352-3766]
    Tema di ricerca: THE UTILITY FUNCTION OF SOCIETAL AND ENVIRONMENTAL IMPACT IN THE FINANCIAL SECTOR: COGNITIVE ELEMENTS AND AI TOOLS FOR SELECTING IMPACT INVESTMENTS
    Inizio attività: 01/11/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa INTERDISCIPLINARE] [id: 4458-3750]
    Tema di ricerca: DESIGN LEADERSHIP: DEFINING A NEW LEADERSHIP BREED FOR OUR FAST CHANGING WORLD
    Inizio attività: 01/11/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa TEMATICA] [id: 4459-3749]
    Tema di ricerca: FINTECH AND INSURTECH
    Inizio attività: 12/09/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics

 

Il team del Politecnico di Milano trionfa con il suo progetto all’Investor Day della Enactus National Competition

Grazie al potenziale del progetto e al suo approccio innovativo, il Team del Politecnico di Milano ha ricevuto un riconoscimento che favorirà lo sviluppo futuro della startup.

 

La National Competition (NC) tenutasi il 16 e 17 maggio 2024, rappresenta l’evento più importante di Enactus, dove team universitari provenienti dai principali atenei italiani con i propri progetti di startup si contendono la vittoria per ottenere il titolo di Champion.

Quest’anno per la prima volta nella storia di Enactus Italia, è stata ospitato l’Investor Day, una sessione dedicata ai progetti Enactus decisi a sbarcare sul mercato nel breve-medio termine.

Per questo evento, Enactus Italia e Wda – una società di venture building con esperienza nell’accelerazione d’impresa – hanno selezionato 5 startup d’impatto che hanno presentato le loro visioni imprenditoriali a un gruppo di giudici e investitori.

Enactus, fondata nel 1975 negli Stati Uniti, è una rete internazionale attiva in 33 paesi. Il suo obiettivo è formare leader che utilizzino il business come strumento per il cambiamento, generando un impatto positivo sulla società e sull’ambiente e sostenendo progetti di utilità sociale.
L’organizzazione offre l’opportunità di mostrare, valutare e celebrare gli sforzi dei team all’interno di una rete globale, creando connessioni virtuose con persone affini, professionisti del settore e potenziali collaboratori.

Tra le cinque squadre selezionate per la presentazione dei progetti, il Team del Politecnico di Milano ha conquistato il premio assegnato da Impatta4Equity durante l’Investor Day con il progetto Oyster2Life.

Questo progetto, coordinato da Alessia Boscarato, Giacomo Pistore, Isabelle Martin e Alice Bertozzi, ha sviluppato una nuova tecnica per il trattamento dei rifiuti delle ostriche, trasformandoli in risorse attraverso un modello di business circolare per i gusci ottenendo un premio in denaro volto al futuro sviluppo della startup.

L’approccio innovativo del progetto, che affronta le sfide ambientali, ha dimostrato il potenziale delle pratiche sostenibili in settori inaspettati, meritando il riconoscimento ottenendo così un premio in denaro volto al futuro sviluppo della startup.

Nel 2023, Oyster2Life aveva già vinto la Enactus National Competition a Trento, ottenendo l’opportunità di rappresentare l’Italia alla Enactus World Cup. In quell’occasione, il team si era distinto come il primo team italiano nella storia di Enactus Italia a raggiungere le semifinali mondiali.

Il progetto fa parte dell’iniziativa Smart Manufacturing Innovation, Learning-labs, and Entrepreneurship (SMILE), di cui il Dipartimento di Ingegneria Gestionale è partner.

SMILE mira a costruire un ecosistema innovativo e imprenditoriale a livello europeo, fornendo soluzioni di alto livello alle sfide globali della produzione intelligente. L’obiettivo è promuovere un cambiamento istituzionale sistemico, il trasferimento di conoscenze, lo sviluppo delle competenze e l’adozione del concetto di imprenditorialità aperta a livello istituzionale.

Il Piano d’Azione per la Visione dell’Innovazione (IVAP) prevede un approccio sistemico con nuove azioni interconnesse per il successo del progetto. I partecipanti apprendono reciprocamente, identificando le conoscenze cruciali da condividere per aumentare la capacità imprenditoriale e innovativa complessiva della rete.

 

Per maggiori dettagli relativi al progetto Oyster2Life: https://it.linkedin.com/company/oyster2life

STAPLES: rafforzare la resilienza delle catene del valore dei cereali

Il progetto si concentra sulle regioni del Medio Oriente e Nord Africa

 

I paesi del Medio Oriente e del Nord Africa (MENA) sono particolarmente esposti agli shock nei mercati alimentari internazionali, in particolare quello dei cereali, a causa della loro alta dipendenza dalle importazioni e della bassa capacità interna di produzione.

Per affrontare questa sfida e aumentare la resilienza dei sistemi alimentari del MENA è nato il progetto STAPLES, coordinato dal Politecnico di Milano, Dipartimento di Ingegneria Gestionale.

Il progetto, finanziato nell’ambito del programma PRIMA e supportato dal programma Horizon Europe, riunisce un consorzio di nove partner provenienti dall’Italia, dalla Spagna, dall’Egitto e dal Marocco, tra cui università, organizzazioni di ricerca, cooperative e una rete di imprese che comprende diverse Camere di Commercio e Industria della regione mediterranea.

Nel corso di tre anni, STAPLES mira a creare e diffondere nuove conoscenze sugli shock e sui fattori di stress esterni legati alle catene del valore globali dei cereali, insieme a potenziali soluzioni che gli attori della catena di approvvigionamento locale e i responsabili delle politiche possono adottare per mitigare e gestire efficacemente quei fattori destabilizzanti. Strumenti digitali, nuove intuizioni e dati provenienti dalle piattaforme disponibili, verranno integrati in un cruscotto e in un sistema di supporto decisionale che guiderà gli stakeholder nell’adozione di raccomandazioni basate su prove e soluzioni operative identificate dal progetto.

Il team POLIMI è guidato dal professor Federico Caniato ed è composto da ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Gestionale (DIG) e del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria (DEIB).

Nel complesso, il gruppo di ricerca sarà responsabile di valutare la resilienza della catena del valore dei cereali del MENA, elaborare raccomandazioni per gli approvvigionamenti per la conservazione pubblica e privata e sviluppare strumenti digitali per informare gli attori privati e pubblici.

Il progetto vede anche il coinvolgimento della Fondazione Politecnico Milano che supporterà nella gestione del progetto e nelle attività di comunicazione e diffusione.

Una transizione verso pratiche agricole e forestali sostenibili: l’obiettivo del progetto PRUDENT

Un nuovo progetto europeo con l’obiettivo di rivoluzionare le pratiche attuali e accelerare la transizione verso sistemi rispettosi dell’ambiente.

 

PRUDENT aspira a cambiare il modo in cui attualmente operano i sistemi agricoli e forestali per accelerare la transizione verso pratiche agricole e forestali sostenibili e tecnologie agricole intelligenti.

Una ricerca della durata di 4 anni che fa dell’innovazione il suo punto cardine, studiando l’efficacia dei “green nudges” – termine che si può tradurre come spingere delicatamente all’azione – nella promozione di pratiche e tecnologie sostenibili nei settori agricolo e forestale e lo sviluppo di innovazione sociale e modelli di business, insieme a politiche a sostegno della futura politica agricola comune.

Verranno studiati quattro diversi sistemi che rappresentano i principali sistemi agricoli e forestali per tenere conto dell’eterogeneità dei sistemi e dei contesti agricoli/forestali in varie regioni dell’Europa: seminativi, colture perenni, bestiame e foreste.

Il concetto di “Green nudges” gioca un ruolo centrale e si concentra su interventi positivi e delicati volti a incoraggiare individui o organizzazioni ad adottare comportamenti sostenibili, strumenti di spinta innovativi e percorsi trasformativi per incentivare la transizione verso sistemi equi, sani e rispettosi dell’ambiente.

Facendo leva su una vasta esperienza nell’innovazione orientata alla sostenibilità per il settore agroalimentare e nell’economia comportamentale, il team del Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano è guidato da Raffaella Cagliano e Massimo Tavoni.

Il team di ricercatori lavorerà in stretta collaborazione con Jacopo Bonan, dell’ente affiliato CMCC (Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici), per progettare esperimenti di nudging e testare l’impatto di stimoli per promuovere un cambiamento comportamentale duraturo verso un’agricoltura e una silvicoltura sostenibili.

Capofila del progetto è l’Università Agraria di Atene (Grecia). I partner sono, oltre al Politecnico di Milano, Flanders Research Institute for Agriculture, Fisheries and Food (Belgio), Università degli Studi di Trento (Italia), Green & Digital Idiotiki Kefalaiouchiki Etaireia (Grecia), Balkan Eco-Innovations (Serbia), Athens University Of Economics And Business – Research Center (Grecia), European Forest Institute (Finlandia), Q-plan International Advisors PC (Grecia), Boerenbond (Belgio), AgriFood Lithuania DIH (Lituania), Associazione Nazionale Condifesa Italia (Italia), Jrc -Joint Research Centre- European Commission (Belgio).