Leadership, Curiosità e Innovazione: un dialogo con Roberto Verganti

 

Venerdì 20 settembre 2024 si è svolta la cerimonia di conferimento del Dottorato Honoris Causa in Economics and Business Administration da parte dell’Università di Vaasa in Finlandia, al Prof. Roberto Verganti, professore di Leadership & Innovation e co-fondatore del Leadin’Lab alla School of Management del Politecnico di Milano.

Il conferimento del titolo, la cui notizia era stata ufficializzata nel luglio scorso, rappresenta il più alto riconoscimento accademico che l’Università finlandese ha destinato a personalità di rilievo che si sono distinte per i loro contributi scientifici e sociali offrendo benefici significativi all’ateneo e al Paese.

In questa occasione, abbiamo incontrato il prof. Verganti per parlare con lui del percorso che l’ha portato a questo importante risultato.

 

Il dottorato è ciò che tipicamente segna l’inizio di una carriera accademica. Se ripensi ai tuoi inizi, e alle sfide che hai affrontato, quali suggerimenti daresti al “Roberto del passato”?

Vengo da una famiglia umile nella periferia di Milano. Quando mi fu proposto, dal Prof. Emilio Bartezzaghi, di intraprendere la carriera accademica non avevo idea di cosa significasse. Gli studenti vedono solo la parte formativa di quanto facciamo, ma non sanno quanto lavoro ci sia dietro le quinte. Quando ho iniziato, ero completamente inesperto e non avevo chiaro il percorso che avrei intrapreso. Se avessi avuto tempo, all’epoca, forse avrei dovuto dedicarmi anche alla mia crescita complessiva come persona. Il lavoro accademico, infatti si trasforma presto in un ruolo di leadership. Nessuno mi aveva preparato al ruolo di docente, tanto meno a gestire un team o un’istituzione.

 

Pensando invece alle sfide che deve affrontare un dottorando che si approccia oggi al mondo accademico e della ricerca, cosa è cambiato? Che consigli daresti ai dottorandi di oggi?

Oggi, se dovessi dare un suggerimento, sarebbe proprio di dedicare più tempo alla propria crescita personale, oltre che impegnarsi nella ricerca e nella formazione.
Consiglio ai dottorandi di prendersi cura della loro crescita come individui, e non solo come ricercatori. Ne beneficia anche la ricerca. Soprattutto in un momento in cui le tecnologie ci pongono sfide sul lato morale non indifferenti.

 

Pensi che chi comincia il percorso di dottorato adesso riceva questo tipo di formazione?

Non ancora. Parlando del mondo accademico globale (non necessariamente del Politecnico), c’è una crescente attenzione spasmodica alla ricerca e una minore attenzione alla didattica, per cui chi cresce come dottore alla ricerca matura poca formazione alla didattica. Impara un po’ da solo e un po’ per affiancamento ad altri docenti che a loro volta si sono fatti da soli. E soprattutto non riceve nessuna vera formazione alla leadership. Il risultato è che si selezionano e si creano dei ricercatori molto capaci, bravissimi a lavorare da soli, ma che non hanno sviluppato la sensibilità e la sofisticazione del lavoro di leadership e crescita degli altri.

La mia raccomandazione è di prendersi eventualmente più tempo e di non sacrificare la crescita personale e la didattica per voler raggiungere velocemente risultati di ricerca. I ricercatori devono essere innanzitutto donne e uomini di grande sensibilità e profondità. Purtroppo vediamo le università come cattedrali della conoscenza, il che è vero e importantissimo, ma la conoscenza vale poco (o è perfino pericolosa) in assenza di spessore umano. Chi si prende cura di questo?

 

Che valore dai alla ricerca e cosa significa per te fare ricerca oggi?

Dal punto di vista personale, la ricerca è uno dei lavori più belli al mondo. Ci permette di imparare continuamente, in ambiti che ci siamo scelti, e di condividere quanto abbiamo appreso e la nostra visione del mondo con gli altri. E’ una delle cose che fa più piacere nella vita ed è una grande soddisfazione personale.

Dal punto di vista delle università, la ricerca è il motore che alimenta la capacità di insegnare. Oltre agli articoli e ai brevetti, il contributo più potente che la ricerca offre alla società è attraverso gli studenti che formiamo.

È fondamentale che la ricerca goda di piena libertà, soprattutto in un periodo come questo, segnato da sfide cruciali. Un esempio è la pandemia da Covid-19: grazie all’impegno di alcuni ricercatori, che inizialmente non hanno ricevuto il giusto riconoscimento, siamo riusciti a sviluppare un vaccino in tempi record, uscendo dalla crisi in appena otto mesi. Fortunatamente il mondo accademico è libero, altrimenti Drew Weissman e Katalin Kariko’ non avrebbero potuto procedere (con enormi difficoltà) con la loro ricerca sull’mRNA.

La ricerca può produrre risultati concreti di fronte a ogni tipo di sfida, come ad esempio la sostenibilità, dove è indispensabile trovare soluzioni che riducano il nostro impatto sull’ambiente, o nel campo manageriale, dove il fine ultimo è quello di far sviluppare un pensiero critico che aiuti a guidare le organizzazioni in un mondo complesso.

L’università non dovrebbe essere solo un luogo per apprendere metodi e strumenti, ma piuttosto un ambiente in cui coltivare questo pensiero critico verso ciò che ci circonda. In fondo, sono i leader a tracciare la rotta per il futuro del mondo. Spesso, presi dall’urgenza di insegnare concetti e modelli, rischiamo di dimenticare l’importanza di formare persone capaci di riflettere in modo libero e profondo, uomini e donne in grado di prendere decisioni con una visione più ampia e consapevole della realtà che li circonda.

 

Oltre a pensiero critico e visione, chi lavora con te ti riconosce una grande curiosità. Da dove deriva questa curiosità e come fare a nutrirla?

La curiosità nasce dall’ambizione e dal sapere di non sapere. Nel sistema universitario c’è sempre la pressione a dimostrare ciò che si sa, ma la vera curiosità è sapere di non sapere, perché permette di scoprire cosa non si conosce.
È la coscienza che ci spinge a fare meglio, a raggiungere un livello di soddisfazione di cui possiamo essere orgogliosi.

 

Molto della tua ricerca è in collaborazione con le aziende. La vera innovazione nasce da questa sinergia?

Assolutamente. Ho avuto la fortuna di lavorare con tanti manager e tanti leader che hanno accolto l’innovazione design-driven. Quando abbiamo iniziato a fare ricerca ero molto giovane, proprio gli inizi e se ne sapeva poco. E’ stato anche grazie al coraggio di alcuni leader che hanno creduto in noi che è stato possibile sviluppare nuovi approcci all’innovazione.

La ricerca manageriale è pratica e pragmatica: richiede contatto con la realtà, con sfide tecnologiche, ma anche umane. La curiosità e la ricerca del bello sono motori importanti per l’innovazione in azienda.

 

Ci spieghi meglio che cosa intendi per ricerca del bello? Come si fa a parlare di ricerca del bello quando si fa ricerca con le imprese?

Bello, per me, significa cose che hanno senso, non solo dal punto di vista estetico.

La ricerca del bello ti costringe a porti delle domande profonde, è anche ricerca dell’ambizione e fare le cose con cura. E’ quasi una sensazione fisica, il tuo corpo ti dice che qualcosa non funziona in quello che stai facendo e ti impone di raggiungere un livello di soddisfazione più alto, per esserne davvero orgoglioso.

E’ quella coscienza estetica che ti suggerisce che c’è qualcosa che non funziona, e che invece anela a un risultato più elevato.

In un mondo dove la sostenibilità è la sfida, cercare il bello significa creare qualcosa di cui ci innamoriamo e di cui ci prendiamo cura. In un certo senso è il contrario del consumismo: quando qualcosa è bello e ci tieni, non vuoi disfartene, vuoi conservarlo e prendertene cura.

 

Guardando al futuro, quali sono i tuoi prossimi progetti?

Sto per iniziare una nuova ricerca con la Stockholm School of Economics su arte e innovazione, per esplorare come l’arte possa aiutare i leader a riflettere e affrontare meglio le sfide dell’innovazione. A sviluppare quella ricerca di senso di cui c’è un enorme bisogno. Un progetto molto stimolante, che spero aprirà nuovi orizzonti.

Bando per 18 Borse di Dottorato in Ingegneria Gestionale

In occasione del 40° ciclo della Scuola di Dottorato del Politecnico di Milano, sono disponibili nel primo bando aggiuntivo, 18 borse di dottorato in Ingegneria Gestionale.

Il programma

Il Programma di Dottorato in Ingegneria Gestionale (DRIG) offre formazione avanzata e preparazione per condurre ricerca scientifica in management, economia e ingegneria industriale. Il programma mira a formare professionisti in grado sia di produrre ricerca di alta qualità presso università o istituti di ricerca, sia di intraprendere carriere in imprese manifatturiere e di servizi, autorità di regolamentazione e altri enti pubblici nazionali e internazionali.

Opportunità

  • Formazione sulle metodologie di ricerca e in ottica multidisciplinare con prospettive, teorie e approcci diversi
  • Studio innovativo dei problemi utilizzando vari approcci analitici
  • Forte enfasi sulla ricerca e cooperazione scientifica con istituzioni accademiche e grandi aziende industriali

Come candidarsi

Per maggiori informazioni, si veda la pagina:

https://www.dottorato.polimi.it/futuri-dottorandi/bandi-e-regolamenti/ciclo-40/1-bando-aggiuntivo-2024-25

Scadenza per la presentazione delle domande: 1° luglio 2024

 

Lista delle borse disponibili

  • 1 posto con borsa di studio [borsa TEMATICA] [id: 4324-3764]
    Tema di ricerca: ARTIFICIAL INTELLIGENCE IMPACTS ON ORGANIZATIONAL REALITIES: CO-CONSTITUTION AND CO-EVOLUTION
    Inizio attività: 01/11/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa TEMATICA] [id: 4328-3763]
    Tema di ricerca: ARTIFICIAL INTELLIGENCE TO PURSUE SUSTAINABILITY AND RESILIENCE
    Inizio attività: 01/11/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa TEMATICA] [id: 4330-3762]
    Tema di ricerca: BUILDING INDUSTRIAL RESILIENCE IN THE FACE OF MATERIAL CRITICALITY
    Inizio attività: 01/11/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa TEMATICA] [id: 4331-3761]
    Tema di ricerca: CIRCULAR AND SUSTAINABLE AUTOMOTIVE AND MASS ELECTRONICS VALUE CHAINS THROUGH ADVANCED DIGITAL TECHNOLOGIES
    Inizio attività: 01/11/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa TEMATICA] [id: 4332-3760]
    Tema di ricerca: CIRCULAR ECONOMY AND MANUFACTURING EDUCATION: CHALLENGES AND APPROACHES
    Inizio attività: 01/11/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa TEMATICA] [id: 4334-3759]
    Tema di ricerca: DEATH SENTENCE OR NEW LIFE? HOW TO MANAGE STARTUP-CORPORATE RELATIONSHIP IN THE DIGITAL ERA
    Inizio attività: 01/11/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa TEMATICA] [id: 4342-3758]
    Tema di ricerca: FINANCING THE SUSTAINABLE DIGITAL TRANSITION OF INDUSTRIAL AND ENTREPRENEURIAL SYSTEMS
    Inizio attività: 12/09/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa TEMATICA] [id: 4343-3756]
    Tema di ricerca: HOW DOES GENDER RELATE TO INNOVATION?
    Inizio attività: 01/11/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa TEMATICA] [id: 4344-3751]
    Tema di ricerca: HUMAN-CENTRIC OPERATIONS AND WAREHOUSE MANAGEMENT – COGNITIVE AND ERGONOMICS ANALYSES BASED ON HR THEORY ADVANCEMENT
    Inizio attività: 01/11/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa TEMATICA] [id: 4345-3757]
    Tema di ricerca: HUMAN-MACHINE INTERACTION IN PRODUCTION AND LOGISTICS FOR SMART AND SUSTAINABLE MANUFACTURING
    Inizio attività: 01/11/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa TEMATICA] [id: 4346-3765]
    Tema di ricerca: LEADERSHIP AND CHANGE MANAGEMENT FOR INDUSTRY 5.0
    Inizio attività: 01/11/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa INTERDISCIPLINARE] [id: 4348-3752]
    Tema di ricerca: MODULARITY AS ENABLER OF EFFICIENCY, CIRCULARITY AND INCLUSIVITY IN RESIDENTIAL BUILDINGS
    Inizio attività: 12/09/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa TEMATICA] [id: 4349-3755]
    Tema di ricerca: PEOPLE-CENTRIC, SUSTAINABLE AND RESILIENT MANUFACTURING
    Inizio attività: 01/11/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa TEMATICA] [id: 4350-3754]
    Tema di ricerca: THE ROLE OF ARTIFICIAL INTELLIGENCE IN LEADING INNOVATIONS AIMED AT FACING GRAND CHALLENGES
    Inizio attività: 01/11/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa TEMATICA] [id: 4351-3753]
    Tema di ricerca: THE ROLE OF ARTIFICIAL INTELLIGENCE IN THE STRATEGIC RECONFIGURATION CHOICES OF MULTINATIONAL ENTERPRISES (MNES)
    Inizio attività: 01/11/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa TEMATICA] [id: 4352-3766]
    Tema di ricerca: THE UTILITY FUNCTION OF SOCIETAL AND ENVIRONMENTAL IMPACT IN THE FINANCIAL SECTOR: COGNITIVE ELEMENTS AND AI TOOLS FOR SELECTING IMPACT INVESTMENTS
    Inizio attività: 01/11/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa INTERDISCIPLINARE] [id: 4458-3750]
    Tema di ricerca: DESIGN LEADERSHIP: DEFINING A NEW LEADERSHIP BREED FOR OUR FAST CHANGING WORLD
    Inizio attività: 01/11/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics
  • 1 posto con borsa di studio [borsa TEMATICA] [id: 4459-3749]
    Tema di ricerca: FINTECH AND INSURTECH
    Inizio attività: 12/09/2024
    bando aggiuntivo
    tema / topics

 

Dottorato di Ricerca bandi aggiuntivi

Sono indetti ulteriori bandi per l’ammissione a posti di dottorato con borsa di studio vincolata all’esecuzione di temi specifici di ricerca.
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito del Dottorato di ricerca.

Inizio del dottorato è previsto a settembre/novembre 2023 (le date di inizio attività saranno specificate in ciascun singolo bando).

La domanda di ammissione al concorso e relativa documentazione allegata, deve essere redatta e inserita esclusivamente in forma elettronica entro il 29 giugno 2023 (ore 14) [ora italiana].

 

Le borse del Dipartimento di Ingegneria Gestionale

 

In particolare, presso il Dipartimento di Ingegneria Gestionale, sono disponibili 17 borse i cui dettagli sono pubblicati alla sezione:

INGEGNERIA GESTIONALE / MANAGEMENT ENGINEERING

Il programma di Dottorato in Ingegneria Gestionale (DRIG) offre una formazione avanzata e la possibilità di svolgere attività di ricerca nei campi della gestione, dell’economia e dell’ingegneria industriale. Il percorso assicura ai candidati una solida base metodologica e consente di sviluppare conoscenze multidisciplinari, una mente predisposta alla ricerca e la capacità di affrontare i problemi in modo innovativo, combinando prospettive e approcci diversi.

Una presentazione del programma avverrà il giorno 09/06/2023 alle ore 18:00 online.

Per maggiori informazioni e per iscriversi all’evento:
https://www.som.polimi.it/event/phd-programme-in-management-engineering/

 

Dottorato: bandi aggiuntivi, INAIL e Partenariato PNRR

 

ll Politecnico di Milano ha pubblicato i bandi della Scuola di Dottorato del XXXVIII ciclo (aggiuntivi / INAIL / Partenariato PNRR) per l’ammissione a posti con borsa di studio vincolata all’esecuzione di temi specifici di ricerca, con inizio del dottorato a febbraio 2023:

https://www.dottorato.polimi.it/futuri-dottorandi/bandi-e-regolamenti/ciclo-38/bandi-ingresso-febbraio-2023

La domanda di ammissione al concorso e relativa documentazione allegata, deve essere redatta e inserita esclusivamente in forma elettronica entro il 16 dicembre 2022.

Le graduatorie saranno pubblicate nelle medesime pagine, dopo che le commissioni avranno terminato le valutazioni (come da indicazioni di ciascun bando aggiuntivo).

Per la lista completa delle borse offerte nell’ambito del Dottorato in Ingegneria Gestionale è possibile consultare anche la sezione Admissions and Scholarships.