Global IoT and Edge Computing Summit: l’articolo scritto dal Manufacturing Group vince il “Best Paper Award”

Durante la GIECS -Global IoT and Edge Computing Summit 2024, tenutasi il 24 settembre a Bruxelles, l’articolo è stato premiato con il prestigioso “Best Paper Award”.

 

Il Global IoT and Edge Computing Summit è un’importante conferenza internazionale che mira a raccogliere e presentare le ricerche più avanzate nel campo dell’Internet of Things e computing continuum. Questo evento riunisce ricercatori, ingegneri, scienziati e professionisti di tutto il mondo, offrendo una piattaforma ideale per confrontarsi sugli ultimi sviluppi tecnologici e sulle tendenze del settore.

Il summit rappresenta un’opportunità per i principali esperti del settore di condividere i propri studi attraverso articoli e presentazioni, permettendo così ai partecipanti di rimanere aggiornati sui progressi più significativi. Un rigoroso processo di peer review consente al comitato organizzativo di selezionare i migliori contributi provenienti dai membri della comunità tecnico-scientifica che operano nell’intersezione tra cloud, edge e Internet of Things (IoT), promuovendo una comprensione più approfondita di come il computing continuum stia plasmando il futuro della valorizzazione dei dati.

Quest’anno, l’articolo scritto da Danish Abbas Syed, Walter Quadrini, Nima Rahmani Choubeh, Marta Pinzone e Sergio Gusmeroli del Manufacturing Group della POLIMI School of Management, è stato premiato come miglior lavoro scientifico. Il paper, dal titolo “Approaching interoperability and data-related processing issues in a human-centric industrial scenario”, è stato riconosciuto per la sua rilevanza e originalità dal comitato scientifico della conferenza.

Il lavoro, che ha come primo autore il collega ricercatore Danish Abbas Syed, si inserisce in una nuova visione antropocentrica che guiderà il futuro della produzione industriale.

In linea con HumanTech il progetto finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) per il periodo 2023-2027 nell’ambito dell’iniziativa “Dipartimenti di Eccellenza”, l’articolo esplora l’uso di reti mobili private e architetture software distribuite per risolvere problematiche legate alla latenza e alla gestione dei dati generati dagli operatori di processo. In particolare, il suo contenuto pone le basi per la realizzazione di una rete di calcolatori distribuiti tra i diversi livelli di un’architettura software per monitorare lo stato di affaticamento di un operatore addetto a delle mansioni di assemblaggio manuale.

Nella sua versione prototipale, realizzata presso il centro di sperimentazioni “MADE Competence Center”, lo stato di affaticamento dell’operatore è infatti costantemente monitorato e, all’aumentare della fatica dello stesso, una serie di operazioni ausiliarie vengono prese in carico da due robot collaborativi, rilevando i carichi di lavoro più impegnativi e consentendo quindi un recupero delle condizioni ottimale, prevenendo inoltre disturbi e infiammazioni dell’apparato muscolo-scheletrico.

La comunità tecnico-scientifica dell’Alliance for IoT and Edge Computing Innovation (AIOTI), promotrice dell’evento, ha inoltre manifestato il suo interesse verso le soluzioni proposte nell’articolo, così come ha condiviso la necessità, evidenziata dal paper, di opportuni framework conformi ai principi etici di trasparenza al centro dell’attuale dibattito a livello europeo.

HumanTech Day 1

Ad un anno dall’inizio dei lavori, il 26 gennaio scorso si è svolto il primo evento HumanTech, il progetto selezionato e finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) per il periodo 2023-2027 nell’ambito dell’iniziativa “Dipartimenti di Eccellenza”.

 

Un anno dopo l’avvio del progetto HumanTech-Humans and Technology, il Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano ha promosso l’evento “HumanTech – Day 1”. Docenti e ricercatori hanno condiviso studi e ricerche in corso sul tema interazione uomo-tecnologia, per ispirare, creare consapevolezza e stimolare nuove idee. L’obiettivo è ridefinire il complesso rapporto tra tecnologia, persona e società per consentire una transizione digitale sostenibile dei sistemi industriali.

Dopo i saluti di Raffaella Cagliano, Direttrice del Dipartimento, e Federico Caniato, responsabile del progetto HumanTech, il primo panel ha visto la partecipazione di alcuni membri del Comitato Scientifico del progetto, tra cui la Prof.ssa Katharina Hölzle, Direttrice dell’Institute for Human Factors and Technology Management, IAT – Universität Stuttgart, il Prof. Torbjörn H. Netland, Chair of Production and Operations Management, ETH Zürich e la Prof.ssa Viola Schiaffonati, Docente di Logica e Filosofia della Scienza, Politecnico di Milano.

Nella seconda parte, moderata dal Prof. Guido Micheli, sono stati presentati i nuovi laboratori sviluppati e finanziati all’interno del progetto:  “Cognitive Ergonomics in Cyber Physical Systems Laboratory – CORE Lab”, referente Prof. Matthias Klumpp, “Behavioural Research in Immersive Environment Laboratory – BRIEL Lab”, referente Prof. Lucio Lamberti, e il “HumanTech DataHub”, referente Prof.ssa Carlotta Orsenigo.

Il laboratorio CORE si concentra sullo studio dell’ergonomia cognitiva e, attraverso avanzati dispositivi e sensori, conduce studi sperimentali sulle reazioni umane, cognitive e fisiologiche, nell’interazione persona-tecnologia durante attività lavorative tipiche di contesti di produzione e logistica in contesti reali o realisticamente riprodotti.

Il laboratorio BRIEL supporta le attività di ricerca sull’analisi dei fattori comportamentali, cognitivi ed emozionali nel comportamento economico, conducendo ricerche sperimentali che fanno leva sulle neuroscienze applicate in contesti fisici, digitali e immersivi altamente verosimili agli ambienti di lavoro e di utilizzo della tecnologia.

HumanTech Data Hub” è una piattaforma in cui sarà possibile raccogliere e archiviare in modo sicuro tutti i dati a supporto del programma di ricerca HumanTech, in modo da offrire uno strumento unico e semplificato per l’accesso e l’elaborazione dei dati.

I laboratori sono a disposizione dei ricercatori del DIG e sono aperti a collaborazioni con imprese e istituzioni.

Dopo la ricca poster session di oltre 50 ricerche, nel pomeriggio, presso MADE Competence Center Industry 4.0 e PoliHub, i partecipanti hanno potuto assistere alle sperimentazioni dei laboratori, conoscerne le attrezzature e approfondirne le potenzialità, grazie anche ai seminari paralleli organizzati negli stessi ambiti e riflettere, in chiusura, sull’idea di un Manifesto HumanTech.

Una giornata ricca di riflessione e stimoli, per coinvolgere e promuovere la collaborazione tra diversi gruppi di ricerca dipartimentali e immaginare, insieme e in modo sinergico, nuovi  scenari di sviluppo.

 

Video e foto dell’evento:

HumanTech: un nuovo e ambizioso progetto di ricerca per i prossimi cinque anni

Il nostro dipartimento ha ottenuto il finanziamento “Dipartimenti di Eccellenza” per il progetto HumanTech – Humans and Technology, che mira a ridefinire il rapporto tra tecnologia e persone in vista di una transizione digitale sostenibile dei sistemi industriali.

 

Federico Caniato, HumanTech Project Manager

 

HumanTech – Humans and Technology è il progetto proposto dal Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano, selezionato e finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) per il periodo 2023-2027 nell’ambito dell’iniziativa “Dipartimenti di Eccellenza”. L’iniziativa premia i dipartimenti che si distinguono per la qualità della ricerca prodotta e finanzia progetti di sviluppo specifici volti a sostenere ulteriormente la crescita, nonché il raggiungimento di ambiziosi obiettivi di ricerca.

Il nostro dipartimento è tra i 180 dipartimenti italiani finanziati in tutte le discipline scientifiche ed è al primo posto a livello nazionale nell’area dell’Ingegneria Industriale e dell’Informazione.

Il progetto HumanTech mira a ridefinire il rapporto tra tecnologia e persone in vista di una transizione digitale sostenibile dei sistemi industriali e trova la sua motivazione nella pressante necessità di far evolvere l’attuale modello di sviluppo tecnologico, passando dalla massimizzazione del risultato economico a un modello più armonico che, oltre alle implicazioni economico-finanziarie, consideri anche quelle umane, sociali e ambientali.

All’interno dei sistemi industriali, le nuove tecnologie digitali rappresentano un formidabile terreno di sfida proprio in virtù della loro capacità di trasformazione, della loro velocità di diffusione e della loro pervasività, dal momento che interagiscono con svariate dimensioni. In questo contesto, il progetto mira a proporre nuovi modelli e processi di sviluppo in grado di accelerare la transizione verso sistemi industriali sostenibili, inclusivi e attenti al benessere individuale e collettivo.

Il progetto studierà la complessa relazione tra le persone – considerate tanto nella loro dimensione individuale quanto in quella sociale – e le tecnologie digitali, muovendosi lungo tre principali linee di ricerca:

  1. Modelli e processi di sviluppo della tecnologia digitale incentrati sulla persona. Questa linea si concentrerà sulla modalità di sviluppo delle tecnologie, così da garantire che siano incentrate sull’uomo fin dall’inizio;
  2. Processi di produzione, logistica e catena di approvvigionamento resilienti e sostenibili, resi possibili dalle tecnologie digitali. Questa linea analizzerà come attraverso soluzioni digitali innovative si possa supportare la trasformazione delle catene del valore, di modo che diventino rigenerative e incentrate sull’essere umano;
  3. Modelli organizzativi e sistemi di lavoro resi possibili dalle tecnologie digitali e incentrati sulla persona. Questa linea si concentrerà sull’ambiente di lavoro, per sviluppare tecnologie digitali che sostengano e potenzino il lavoro umano, a beneficio tanto dei singoli individui quanto delle organizzazioni.

Le tre linee di ricerca coprono in modo complementare e sinergico i diversi livelli in cui la relazione persona-tecnologia influenza le caratteristiche chiave dei sistemi industriali, vale a dire lo sviluppo della tecnologia e la sua adozione nei processi di trasformazione dei sistemi organizzativi e nella riconfigurazione dei sistemi di lavoro.

L’obiettivo generale è quello di condurre una ricerca innovativa che abbia un impatto scientifico da un lato e uno educativo e sociale dall’altro, misurato in base a una serie di indicatori specifici, che consenta di raggiungere obiettivi ambiziosi in tutti questi ambiti.

Il progetto finanzierà lo sviluppo di tre infrastrutture di ricerca innovative che potenzieranno la ricerca di frontiera nelle tre linee menzionate:

  1. Laboratorio di Behavioural Research in Immersive Environment, per condurre ricerche sperimentali sul comportamento delle persone in ambienti fisici, virtuali e ibridi (p. es. metaverso e realtà virtuale immersiva);
  2. Laboratorio di Cognitive Ergonomics in Cyber Physical Systems, per la realizzazione di studi ergonomici, comportamentali e cognitivi in contesti produttivi altamente digitalizzati (p. es. cobot, realtà virtuale e aumentata, esoscheletri);
  3. HumanTech Data Hub, un repository di dati per la gestione professionale e integrata dei dati della ricerca, comprese le risorse esistenti e quelle che usciranno dai due nuovi laboratori.

Il progetto sosterrà inoltre il reclutamento di ulteriori docenti e personale amministrativo, in modo da integrare le competenze esistenti con nuove competenze non solo nell’ambito dell’Ingegneria Gestionale, ma anche in quello della Psicologia industriale e organizzativa e dell’Ergonomia cognitiva. Inoltre, sono previsti finanziamenti anche per borse di dottorato e nuovi corsi dedicati, in modo da sviluppare le capacità e le competenze necessarie per la ricerca.

L’unione tra le competenze esistenti e quelle nuove, unitamente alle nuove infrastrutture, permetterà di condurre una ricerca di frontiera e di ottenere così dei risultati rivoluzionari di cui studenti, aziende, responsabili politici e la società in generale potranno ampiamente fruire; l’obiettivo è quello di contribuire a un cambiamento sistemico della modalità in cui le tecnologie digitali sono sviluppate e adottate, nell’ottica di perseguire il benessere individuale e collettivo.

HumanTech: un progetto da “Dipartimenti di Eccellenza” 2023-2027

Il Dipartimento di Ingegneria Gestionale presenta il progetto Humantech ed entra tra i dipartimenti di eccellenza del MUR

 

Il Dipartimento di Ingegneria Gestionale è tra i 180 dipartimenti italiani selezionati e finanziati dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) per il periodo 2023-2027 nell’ambito dell’iniziativa “Dipartimenti di Eccellenza” (L. 232/2016), l’intervento ministeriale che premia i dipartimenti che spiccano per la qualità della ricerca prodotta e che finanzia specifici progetti sviluppo.

Il DIG ha sottoposto al MUR un progetto di sviluppo della ricerca dipartimentale incentrato sul tema HumanTech – Humans and Technology che ha l’obiettivo di ridisegnare la relazione tra tecnologia e persona per una transizione digitale sostenibile dei sistemi industriali.

Il progetto trova la sua motivazione nella pressante necessità di far evolvere l’attuale modello di sviluppo tecnologico, guidato dalla massimizzazione del risultato economico, verso un modello più armonico che contemperi le implicazioni umane, sociali e ambientali della produzione industriale con quelle economico finanziarie, con l’obiettivo di proporre nuovi modelli e processi di sviluppo e adozione delle tecnologie, capaci di accelerare la transizione verso sistemi industriali sostenibili, inclusivi e attenti al benessere individuale e collettivo.

Per saperne di più: https://www.som.polimi.it/humantech/