La MIP Management Academy lancia un catalogo di oltre 250 corsi pensati per le aziende

Oltre 250 titoli a copertura di 16 differenti aree tematiche: grazie al ventaglio di corsi 2022 della MIP Management Academy, sia i privati che le aziende potranno accedere a contenuti di riconosciuta eccellenza in maniera flessibile, per puntare a miglioramento delle performance, crescita del capitale umano, retention e motivazione.

La Prof.ssa Angela Tumino, Associate Dean for Corporate Education al MIP e Federico Giacomini, Director of Corporate Education al MIP, ci hanno spiegato nel dettaglio le caratteristiche di questa nuova offerta formativa.

Specificità e flessibilità: come la nuova offerta 2022 della MIP Management Academy dedicata ad imprenditori, manager ed imprese incarna questi due concetti?  

Flessibilità è la parola chiave per descrivere la MIP Management Academy – spiega la Prof.ssa Angela Tumino. Grazie alla sua ampia offerta è possibile costruire percorsi formativi su misura in termini di contenuti (il catalogo copre infatti ben 16 aree tematiche), durata (si spazia da corsi brevi di un paio di giorni fino ad Executive Master che richiedono un impegno di due anni) e modalità di fruizione: alcuni corsi sono erogati  on campus, per i quali comunque è sempre prevista la possibilità di seguire da remoto in caso di necessità, altri corsi sono FlexBlended e prevedono una parte di formazione asincrona tramite clip video, che si abbina a lezioni in diretta online (nel caso dei corsi Flex) oppure on campus (nel caso di corsi Blended) e vi sono infine i corsi online, che prevedono unicamente lezioni da remoto da fruire in modalità sincrona.  Altro elemento distintivo della MIP Management Academy è poi sicuramente la specificità: si basa su contenuti avanzati e di riconosciuta eccellenza, erogati da professori universitari e illustri professionisti.

La formazione continua è oggi fondamentale per la crescita di un professionista e – di conseguenza – per la crescita di un’azienda. Per far fronte a questa necessità, in che direzione sta andando la Corporate Education?

E’ proprio così – continua Angela Tumino – la Corporate Education sta evolvendo rapidamente per far fronte alle necessità dei professionisti e delle aziende. Le esigenze formative spaziano in un vasto range di tematiche e le competenze tecniche e specialistiche devono essere aggiornate costantemente per riuscire a cogliere e gestire i trend emergenti (si pensi ad esempio a quello dell’Intelligenza Artificiale, alla Blockchain, o alla crescente rilevanza di temi quali Sostenibilità, Transizione energetica o Industria 4.0). Al loro fianco poi diventano sempre più importanti le cosiddette soft skills, con una crescente contaminazione tra humanities e business. Cresce anche l’esigenza di andare oltre la formazione tradizionale con formati innovativi e caratterizzati da una elevata interazione con i partecipanti (come ad esempio gli Inspiring Workshop o i Corporate Lab). Alla luce di tutto questo, a partire dalle aree di competenza su cui si struttura la nostra MIP Management Academy, c’è anche la possibilità di costruire soluzioni custom, che rispondono al meglio agli obiettivi formativi e specifici di ciascuna azienda.

Tutti i corsi vengono erogati in classi interaziendali, ma possono quindi essere pianificati anche in house per una Academy destinata solo ad una specifica realtà aziendale. Come funziona nel dettaglio e quali sono i vantaggi di questa flessibilità?

Il passaggio da una modalità interaziendale, che favorisce il networking e la contaminazione tra saperi e business differenti, ad una modalità in house è assolutamente una delle possibilità previste dall’offerta della MIP Management Academy – specifica Federico Giacomini, Director of Corporate Education al MIP. Questo naturalmente può valere sia per un singolo corso che per un numero consistente di corsi, andando così a costituire una vera e propria Academy aziendaleNel secondo caso, garantiamo un supporto a 360° nella progettazione, insieme ad un team di esperti, partendo da un’analisi approfondita dei bisogni formativi dell’azienda e customizzando i vari corsi sulla base delle necessità più profonde che emergono dal confronto diretto col committente. Molto spesso questo tipo di confronto parte dalla comprensione del sistema di valori aziendali e dal modello di competenze che l’azienda ha deciso di adottare, indagando i gap attraverso assessment consolidati, che vanno a misurare in modo puntuale e strutturato la differenza tra l’expertise attuale e quella attesa dall’azienda.

 

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Al MIP la Corporate Education è digitale

L’offerta formativa rivolta alle aziende si trasferisce completamente online per far fronte alle restrizioni causate dal Covid-19. Un passaggio agevolato da una didattica concepita per essere versatile, flessibile e al servizio delle imprese, come spiega Davide Chiaroni.

La formazione non si ferma. Prosegue, invece, online. Vale anche per l’offerta Corporate Education del MIP Politecnico di Milano che, già in larga parte fondata sull’esperienza digitale, ha accentuato questa sua caratteristica per rispondere alle necessità delle aziende. «L’esperienza accumulata negli ultimi anni con D Hub, la nostra piattaforma di e-learning, non solo ci ha permesso di proseguire nell’erogazione della nostra offerta formativa», spiega Davide Chiaroni, Associate Dean for Corporate Relations del MIP, «ma anche di rimodularla sulle improvvise esigenze emerse dal diffondersi del Covid-19».

Sfruttare il tempo per formarsi

Sono tre, in particolare, le linee che il MIP ha deciso di seguire in questa periodo così delicato. «In primo luogo, abbiamo voluto manifestare vicinanza alle nostre imprese. L’abbiamo fatto diffondendo tramite i nostri canali digital un webinar gratuito incentrato sull’impatto che il coronavirus sta avendo sull’economia, affrontando temi urgenti, come la gestione dello smart working o della supply chain in un momento segnato da una disruption così importante», spiega Chiaroni. «Il secondo fronte verrà aperto a breve: si tratta della piattaforma D-Hub Management Skills, fruibile fino alla fine del 2020, che ospiterà le oltre 950 clip prodotte dalla nostra business school. È un’iniziativa rivolta a dipendenti, collaboratori di impresa, associazioni e fondazioni. Una vera e propria library ad hoc al servizio delle imprese, uno strumento con cui trasformare questo periodo di eccezionale difficoltà in un’opportunità di rilancio attraverso la formazione delle proprie risorse». Infine, un terzo punto: «Se da una parte alcune imprese hanno ridotto la propria attività, dall’altra molte aziende legate ad ambiti specifici come quello farmaceutico o finanziario si sono ritrovate nell’esigenza di gestire dati e progetti a ritmi molto più elevati. Significa che le persone vanno formate per agire in maniera più veloce ed efficace. Per loro stiamo facendo lo sforzo di riprogettare ulteriormente la nostra offerta formativa in digitale, perché ciò che era previsto nell’aula fisica ovviamente in questo momento non è praticabile».

Capire e fare: l’offerta Corporate

Gli indirizzi dell’attività formativa, comunque, non cambiano. L’ultimo biennio, in particolare, è stato caratterizzato dalla forte richiesta di corsi legati alla digital transformation, ai big data, agli analytics, ma anche al mondo del marketing e dell’e-commerce: «Ci sono due assi che orientano la nostra offerta, l’Understanding e l’Acting. La parte legata all’Understanding ha l’obiettivo di aiutare le imprese a comprendere i cambiamenti in atto, le sfide che devono affrontare e le necessità di formazione». L’Acting invece, racconta Chiaroni, ha un taglio più operativo: «Si tratta di programmi più profondi, anche più lunghi, la cui finalità è trasferire competenze, conoscenze, modi di agire concretamente». Queste due direttrici si incrociano con un asse trasversale, che è quello del target: «In entrambi i casi, i nostri corsi coprono sia le esigenze delle figure manageriali professionalmente più giovani, sia di quelle senior».

Una piattaforma pensata per il mondo Corporate

Flessibilità e versatilità della didattica sono possibili soprattutto grazie alla forte impronta digital. Un percorso intrapreso già nel 2014 e che nel 2019 si è concretizzato proprio nell’inaugurazione della piattaforma D Hub: «È nata pensando all’universo corporate. Volevamo una piattaforma pienamente fruibile in mobilità, a cui fosse possibile accedere utilizzando il login aziendale, e che integrasse tutti gli strumenti formativi necessari. Proponiamo centinaia di pillole digitali, ultimamente arricchitesi e realizzate anche grazie alla partecipazione delle imprese. Si tratta di video che includono dei test di valutazione, oltre a delle metriche che ci permettono di valutare l’efficacia formativa delle pillole stesse, e quindi di affinarle e migliorarle. Il nostro obiettivo è erogare una formazione che sia davvero digitale, e non semplicemente semplicemente informatizzata», conclude Chiaroni.