Formazione Executive: una nuova offerta tutta dedicata alla Sanità

Al MIP arriva una nuova offerta formativa tutta dedicata al mondo della sanità.
Dopo l’Executive Master in Gestione dell’Innovazione in Sanità, sviluppato per fornire ai partecipanti le competenze gestionali necessarie per innovare con successo i modelli di business, le modalità di servizio e i sistemi tecnologici nel sistema sanitario, il MIP inaugura quest’anno una vera e propria piattaforma di formazione executive dedicata al settore, con due nuovi Master – quello in Innovazione Organizzativa e Digitale nelle strutture Universitarie in Medicina e quello in Management dell’Innovazione e della Ricerca Clinica.

“La difficile situazione che stiamo vivendo ci ha ricordato non solo l’importante ruolo che ricopre il servizio sanitario, ma anche quanto l’innovazione possa avere un impatto positivo in ambiti di primaria importanza come la salute. È per questo che come Scuola abbiamo voluto dare il nostro contributo, mettendo a disposizione del settore sanitario il nostro know-how e gli strumenti per poter affrontare le attuali sfide dell’evoluzione organizzativa e digitale”, spiegano i Prof. Emanuele Lettieri e Paolo Locatelli, direttori dei Master.

Per maggiori informazioni, contatta ipa@mip.polimi.it

Coinvolgere i caregiver familiari nella progettazione dei servizi di assistenza: il progetto Place4carers

Si è appena concluso il progetto Place4Carers avente l’obiettivo di co-produrre un nuovo servizio sociale e di comunità per promuovere il coinvolgimento dei caregivers familiari di soggetti anziani residenti nelle aree remote e rurali della Valle Camonica.

 

Cristina Masella
Professoressa Ordinaria di Business Administration, School of Management, Politecnico di Milano

Eleonora Gheduzzi
Dottoranda, School of Management, Politecnico di Milano

 

L’attuale emergenza sanitaria ha dato l’occasione di riflettere sull’importanza dell’assistenza territoriale e domiciliare soprattutto a supporto degli anziani fragili. In Italia, i principali ma inosservati protagonisti dell’assistenza territoriale sono circa 7 milioni di caregiver familiari. I caregiver familiari sono prevalentemente donne con un’età compresa tra i 50 e i 60 anni. Durante l’emergenza sanitaria, più del 50% dei caregiver ha sospeso o ridotto la propria attività lavorativa a causa di un maggior carico nella cura del proprio caro.

 

“Abbiamo mille angosce. Per noi diventa dura la vita perché non riusciamo più a ritagliarci un piccolo spazio per noi; a ricaricarci le batterie. Poi gli aiuti sul territorio sono stati sempre di meno”, Caregiver 55 anni, Breno.

 

Oltre alla sofferenza psicologica nel vedere un proprio caro in difficoltà, i caregiver familiari sperimentano forte stress, senso di impotenza e solitudine dovute al ‘peso dell’assistenza’. Per prevenire l’insorgere di nuove vulnerabilità sul territorio, è necessario creare una rete composta da professionisti e operatori socio-sanitari e sanitari capace di collaborare a stretto contatto con i caregiver familiari fornendogli assistenza e aiutandoli nella cura dell’anziano. Due sono gli obiettivi: supportare i caregiver, assicurando un miglioramento della loro condizione psicologica e sociale e consentire loro di rafforzare il sistema di assistenza territoriale a favore degli anziani fragili a casa.

 

“Abbiamo una consapevolezza maggiore di noi stessi e del rapporto che possiamo avere con gli operatori/professionisti che assistono al nostro caro. Io sono maturata molto, perché mi sono resa conto di che cosa io stessa possa fare”. Caregiver 77 anni, Breno

 

Il progetto Place4Carers ha risposto a queste esigenze attraverso azioni di ricerca scientifica partecipata in cui sono stati coinvolti caregiver familiari di anziani non autosufficienti a casa residenti in Valle Camonica. Il contesto di analisi (montano e hard-to-reach) è stato scelto perché in questi territori l’assistenza dei caregiver diventa cruciale a causa della limitata accessibilità ai servizi sanitari e socio-sanitari.

Il progetto di durata triennale è stato finanziato da Fondazione Cariplo ed è stato coordinato dall’EngageMinds HUB dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in collaborazione con la School of Management (SOM) del Politecnico di Milano, Need Institute e l’Azienda Territoriale per i Servizi alla Persona (ATSP, Breno, BS).

In particolare, il team della SOM del Politecnico di Milano ha avuto il compito di mappare i bisogni e la condizione psicologica e sociale dei caregiver familiari della Valle Camonica. Questa analisi ha evidenziato come i caregiver prestano in media 75 ore settimanali all’assistenza del proprio caro sperimentando un maggiore affaticamento fisico e psicologico rispetto a coloro che fruiscono maggiormente di servizi socio-sanitari.

Questi e altri risultati hanno costituito la base per la co-progettazione di un nuovo servizio “S.O.S CAREGIVERS: come stare bene per far stare bene“, eseguita attraverso quattro workshop di co-progettazione coinvolgendo 26 caregivers familiari, 6 ricercatori e 3 rappresentanti ATSP.

Il team della School of Management ha supportato ATSP nella realizzazione del servizio valutandone la fattibilità prima e impatto poi. Il servizio è organizzato in quattro macro-attività e ha raggiunto più di 150 caregiver:

  • Sapere di più, sapere meglio: corsi di formazione volti a fornire ai caregiver familiari conoscenze e competenze pratiche per una più efficace gestione dei propri cari.
  • Gruppi di tradizione e memorie: un’occasione di convivialità tra caregiver familiari in cui condividere e raccontarsi memorie legate alla vita in Valcamonica, tramite il supporto e la supervisione di uno psicologo.
  • Informarsi fa bene al cuore: creazione di diversi canali informativi sul territorio sia online che offline per informare sui servizi attivi sul territorio per gli anziani fragili e diffondere il nuovo servizio SOS Caregiver.
  • Comitato dei Cittadini: struttura organizzativa di gestione del servizio partecipata che supervisiona l’andamento dei servizi fornendo suggerimenti per migliorarne l’efficacia. Questo Comitato è composto da caregiver familiari, ATSP, e ricercatori.

I risultati sono stati più che soddisfacenti. Per una valutazione complessiva ed esaustiva, il team della School of Management ha coinvolto nella valutazione tutti gli stakeholder che hanno collaborato all’implementazione del servizio: caregiver familiari, referenti di ATSP, ricercatori, formatori, professionisti, e quattro RSA locali. In generale, il servizio ha riscontrato un ottimo livello di soddisfazione (c.a. 90%), un buon livello di comprensione dei contenuti dei corsi (c.a. 88%) e un considerevole tasso di partecipazione visto il contesto hard-to-reach (c.a. 20%). Inoltre, i referenti di ATSP, i professionisti e i responsabili delle quattro RSA coinvolte hanno mostrato interesse a continuare il servizio, evidenziando l’importanza di supportare i caregiver familiari nella cura dell’anziano a casa.

 

“Non ci avete dato un aiuto fisico, però la formazione e l’aiuto ci ha permesso di affrontare meglio la nostra quotidianità”, Caregiver 78 anni, Breno.
“Abbiamo avuto l’opportunità di capire il vissuto dei caregiver familiari nella gestione quotidiana degli anziani, e questo ci ha aiutato a rivedere la nostra offerta di servizi per indirizzarci non solo a favore non solo dell’anziano ma anche dell’intero nucleo familiare”, referente ATSP, Breno.

 

Questo progetto ha dato il via alla creazione di una rete territoriale a cui partecipano caregiver, ricercatori, ATSP, ATS della Montagna, ASST della Vallecamonica, Comunità Montana, Assemblea dei sindaci, quattro RSA della Valle Camonica e cooperative.

Il progetto è finito, ma Place4carers non si ferma!

Per avere ulteriori informazioni sul progetto Place4Carers, clicca qui per vedere il video della presentazione del progetto.

 

SaniWelf 4.0


Mefop SpA (società per lo sviluppo del Mercato dei Fondi Pensione) e Politecnico di Milano School of Management propongono il progetto SaniWelf 4.0, iniziativa per contribuire alla ricerca e al dibattito finalizzati a disegnare possibili strategie di intervento da consegnare alle Istituzioni e al mercato in materia di assistenza sanitaria integrativa, con un focus sulle prospettive di sviluppo sul segmento dei servizi socio-sanitari e attraverso l’analisi delle prospettive di integrazione virtuosa e generativa tra sistema pubblico e strumenti/ stakeholders del welfare privato.

Nel corso dei momenti di ricerca e dei seminari, il progetto si propone di studiare meccanismi virtuosi di integrazione pubblico-privato sull’area dei servizi socio sanitari, in modo da valorizzare e sfruttare il ruolo del secondo welfare nelle sue diverse componenti sociali e sanitarie e nella sua imprescindibile dimensione di «welfare di rete».

L’attività del progetto sarà scandita da quattro seminari che si terranno a Roma e Milano da febbraio a maggio 2019.

  • 05/03/19: Invecchiamento e fragilità: il ruolo della sanità integrativa
  • 18/04/19: Ecosistemi per l’impatto sociale a sostegno di sanità e welfare
  • 16/05/19: Investitori istituzionali e finanza per l’impatto sociale

Seguiranno ulteriori comunicazioni con i dettagli di ogni evento.
Per maggiori informazioni: eventi@mefop.it

Dove

School of Management Politecnico di Milano – Via Lambruschini, 4 – 20156 Milano