Nasce Atos Advanced Academy: la partnership tra Atos e il MIP Politecnico di Milano per le professioni digitali del futuro

L’Academy si propone come modello di collaborazione tra esperienze aziendali e accademiche, per rispondere alle esigenze dell’attuale mercato del lavoro. Il progetto congiunto tra l’azienda e la Business School dell’Ateneo prende il via con un corso di alta formazione sulla consulenza digitale per il mercato energetico.

Atos, azienda leader globale nella trasformazione digitale, e il MIP, la Graduate School of Business del Politecnico di Milano, danno vita ad Atos Advanced Academy, il progetto di alta formazione che, in un mercato in rapida evoluzione, prepara le nuove generazioni alle professioni pionieristiche della consulenza digitale.

I partecipanti alla Academy, oltre a poter frequentare i corsi appositamente pensati dal MIP Politecnico di Milano, entreranno da subito a far parte stabilmente del team di Atos Italia, attraverso contratti di assunzione a tempo indeterminato e opportunità professionali in una delle sedi italiane dell’azienda (Milano, Bologna, Roma, Napoli).

Rispondendo alla crescente domanda di competenze digitali avanzate e capacità di innovazione, la partnership tra Atos e il MIP Politecnico di Milano promuove un modello di formazione in grado di conciliare le esigenze delle aziende con le effettive competenze dei giovani professionisti. Per questo i programmi formativi – della durata media di 150 ore – si propongono di offrire ai partecipanti tutti gli strumenti necessari per un efficace inserimento professionale entro una realtà globale e fortemente innovativa quale Atos, azienda leader nel proprio settore e pioniera dei servizi digitali a supporto della transizione ecologica.

La Academy prende il via ufficialmente oggi, 15 novembre 2021, con il corso “SAP for Utilities”, un percorso specialistico progettato per formare giovani consulenti, con figure in egual misura femminili e maschili e con già alcuni anni di esperienza nel mondo del lavoro, specializzati nell’ambito SAP (Systems, Applications, Products) per il mercato energetico.

Crediamo fortemente che questa collaborazione con il MIP Politecnico di Milano rappresenti una volta di più la prova concreta dell’impegno di Atos verso la valorizzazione dei talenti italiani, e una ulteriore testimonianza dell’attenzione riservata al tema della crescita delle competenze digitali all’interno dei confini nazionali” – ha spiegato Giuseppe Di Franco, Presidente e Amministratore Delegato di Atos Italia, nonché Notable Alumnus del  Politecnico di Milano – “La centralità dei processi di digitalizzazione per lo sviluppo del Paese crediamo sia ormai un fatto acquisito. Ciò che è forse meno noto è l’importanza della formazione sul territorio nazionale di giovani professionisti in grado di sostenere l’innovazione, in un settore che rappresenta oggi uno snodo cruciale in tutte le sfide che ci attendono”.

I corsi previsti dalla Academy, della durata complessiva di un mese, vedranno la partecipazione di manager, professionisti e partner di Atos e delle aziende clienti, e dei professori del MIP Politecnico di Milano, realtà accademica riconosciuta a livello nazionale e internazionale. I partecipanti, una volta formati, avranno quindi la possibilità di lavorare in una delle sedi di Atos Italia, distribuite su tutto il territorio nazionale.

La collaborazione con aziende che, come Atos, investono sulle risorse umane per valorizzarne il talento e promuovere obiettivi di fidelizzazione rappresenta per la nostra Scuola una delle principali priorità. In questa prospettiva, Atos Advanced Academy è un’architettura di percorsi di alta formazione che si pone l’obiettivo di preparare i talenti nell’affrontare le sfide generate dalla trasformazione digitale coniugando competenze di natura tecnica con conoscenze di business e dei processi gestionali. Questa prima edizione si focalizza sul mercato delle Utilities che è tra i settori maggiormente impattati dalla transizione digitale sia dal punto di vista delle logiche di distribuzione che delle modalità di interazione con il mercato”  – spiega il Prof. Giuliano Noci, Direttore del percorso e Prorettore del Politecnico di Milano.

Medici di Medicina Generale protagonisti del cambiamento nella sanità con Health+, un programma di Novartis e MIP Politecnico Milano

La medicina territoriale e di prossimità dovrà avere un ruolo centrale nella trasformazione e nel rafforzamento della sanità italiana, obiettivi di cui la pandemia ha messo in luce l’estrema urgenza e del resto accolti nel PNRR.

In questo scenario, i Medici di Medicina Generale saranno necessariamente tra i protagonisti del cambiamento annunciato. Per affrontarlo con efficacia dovranno familiarizzare con competenze e strumenti nuovi e soprattutto sviluppare un approccio sostenibile e facilmente integrabile nella operatività quotidiana che sappia interpretare al meglio le evoluzioni in atto nel mondo della salute, nel campo dell’innovazione, della gestione e della relazione con il paziente, della digitalizzazione.

Per favorire e sostenere questo cambiamento, Novartis, MIP Politecnico di Milano Graduate School of Business e un board scientifico di MMG hanno messo a punto Health+, un innovativo percorso formativo riservato esclusivamente ai medici di famiglia, che consentirà loro non solo di accogliere e gestire la trasformazione in corso, ma di farsene attori consapevoli e promotori.

Health+, che ha preso il via a fine ottobre e si concluderà ad aprile 2022, si articola in quattro moduli, che daranno vita a un programma formativo particolarmente intenso e impegnativo. Vi prenderanno parte complessivamente circa 250 medici, il cui ‘profilo ideale’ prevede una forte motivazione all’innovazione e un’apertura mentale al cambiamento, qualità tali da farne catalizzatori del cambiamento stesso in tutto il contesto della medicina generale.

Nel dettaglio, questi i quattro moduli in cui si svilupperà Health+:

  • Il Nuovo Ecosistema Salute, panoramica sugli scenari della ‘nuova’ sanità
  • Innovation e Change Management, ovvero le caratteristiche dei processi di innovazione e cambiamento per quanto riguarda il medico e la relazione medico-paziente
  • Telemedicina e medicina digitale, le sfide e le opportunità della rivoluzione digitale in medicina
  • Big Data e approccio Data Driven, i contenuti di un approccio basato all’utilizzo dei big data al fine di diffondere una cultura orientata al dato e al suo valore

Il programma alternerà fasi di formazione asincrona, attraverso clip multimediali, a momenti di formazione sincrona, con sessioni live e workshop.  Con le clip, vengono illustrati i concetti di base e i modelli teorici fondamentali, consentendo ai partecipanti di avviare una riflessione su come declinarli nella pratica professionale quotidiana. Attraverso le Live Session, i medici potranno invece interagire attivamente con i docenti per approfondire i contenuti. Per favorire la migliore contestualizzazione possibile di questi ultimi nel panorama della medicina di base, saranno coinvolti nelle sessioni anche opinion leader, rappresentanti delle associazioni di pazienti ed esperti di Novartis.

“L’emergenza Covid ha reso evidente che per vincere le grandi sfide per la salute è indispensabile ripensare i modelli sanitari assistenziali, riconsegnando alla medicina di territorio e di iniziativa un primato che negli anni era andato perduto”, dichiara Gianluca Ansalone, Head of Public Affairs & Sustainability di Novartis Italia. “Da questa consapevolezza, condivisa da Governo nazionale, istituzioni locali e operatori del settore, discende l’esigenza di intervenire sull’ organizzazione stessa della sanità e di sostenere l’evoluzione professionale dei medici di base, chiamati a responsabilità ancora maggiori rispetto al passato. Novartis, attivamente coinvolta in questo processo, crede fermamente nel valore di iniziative come Health+, che promuovono lo sviluppo e la diffusione di soluzioni digitali avanzate, irrinunciabili per una medicina territoriale all’altezza delle esigenze attuali e future, capace di contribuire alla crescita del paese.”

“Il MIP è orgoglioso di essere al fianco di Novartis in questo progetto, specialmente in un momento storico come quello che stiamo vivendo. Siamo infatti felici di poter mettere il nostro know-how accademico e la nostra propensione per l’innovazione al servizio della medicina territoriale, e più in generale del sistema salute.
Un ambito nel quale, come ci ha ricordato l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica diventano fondamentali per rispondere alle grandi sfide presenti e future”
, spiega la Prof.ssa Angela Tumino, Associate Dean for Corporate Education al MIP.

Pietro Fiorentini e MIP Politecnico di Milano Graduate School of Business insieme per costruire il futuro dell’energia

Nasce la C-Lean Academy, un progetto nato dalla collaborazione tra Pietro Fiorentini e il MIP Politecnico di Milano per sviluppare le competenze necessarie al processo di transizione energetica verso le fonti rinnovabili. 

Pietro Fiorentini e il MIP Politecnico di Milano sono orgogliosi di annunciare la nascita della C-Lean Energy Academy, un programma formativo in ottica di Corporate Social Responsibility rivolto agli studenti del terzo anno universitario o in possesso di una laurea triennale in economia o ingegneria, destinato ad approfondire i temi della transizione energetica, dell’innovazione sostenibile e dell’applicazione del Lean & Agile management nei contesti organizzativi duali.

Il programma prevede tre settimane di lezioni, oltre a un project work finale, erogate tra settembre 2021 e dicembre 2022. Gli incontri comprenderanno momenti di formazione professionale, attività di laboratorio e di networking insieme agli esperti aziendali di Pietro Fiorentini e ai docenti del MIP Politecnico di Milano, con la partecipazione di alcuni top manager provenienti da importanti aziende internazionali.

Oltre alle lezioni in presenza, per tutta la durata del corso sarà creata una virtual community sempre attiva per permettere la condivisione di idee e riflessioni sul futuro dell’energia. Inoltre, una volta concluso il programma gli studenti riceveranno un diploma di partecipazione che permetterà loro di promuovere competenze che saranno fondamentali in un mondo che sta investendo sempre di più nel processo di transizione verso fonti energetiche pulite e nella creazione di modelli organizzativi più sostenibili.

Per tutti coloro che sono interessati a iscriversi, il primo passo è partecipare a uno dei due eventi di presentazione organizzati per illustrare i dettagli del programma:

Durante entrambi gli appuntamenti verranno resi noti i criteri e la procedura di selezione per potersi candidare a essere uno/a dei 25 studenti selezionati che potranno prendere parte al programma.

“Abbiamo creato questo progetto per i giovani, perché saranno loro i principali attori chiamati a costruire il futuro dell’energia in chiave di sostenibilità – dichiara Mario Nardi, Amministratore Delegato del Gruppo Pietro Fiorentini – Per farlo però servono competenze che non sono facilmente disponibili nelle offerte formative tradizionali. Crediamo che questo programma, pensato per condividere la nostra esperienza ventennale nell’applicazione del Lean & Agile Management e gli oltre ottant’anni di storia nel settore dell’energia, potrà rappresentare un punto di riferimento per lo sviluppo di professionalità che saranno fondamentali per il nostro settore negli anni a venire.”

“Siamo felici di essere al fianco di Pietro Fiorentini in questo progetto” – aggiunge Federico Frattini, Dean del MIP Politecnico di Milano. “La C-Lean Energy Academy è un programma formativo che si concentra su una tematica come quella della sostenibilità, considerata prioritaria dalla nostra Business School. Inoltre, in linea con il nostro compito di formare i manager di domani, siamo sempre orgogliosi di poter offrire a giovani talenti gli strumenti necessari per affrontare le sfide del mondo del lavoro.”

Ulteriori informazioni sono reperibili nella pagina dedicata al programma sul sito del Career Service del Politecnico.

https://cm.careerservice.polimi.it/career-program/c-lean/

Bip punta sulla contaminazione dei saperi

Al via la terza edizione del BIP Bootcamp, il business program per brillanti neolaureati di facoltà umanistiche, giuridiche e linguistiche

BIP, multinazionale di consulenza, in collaborazione con MIP Politecnico di Milano Graduate School of Business presenta la terza edizione del BIP Bootcamp, il programma pensato per giovani talenti che desiderano avviare un percorso professionale nel Management Consulting.

Dopo il successo delle precedenti edizioni, BIP punta anche quest’anno ad arricchire le competenze di chi ha già sviluppato un’attitudine agile, elastica e creativa proponendo una formazione in ambito economics & finance, marketing, management e trasformazione digitale.

Capacità analitiche, pensiero sistemico e pensiero laterale sono caratteristiche, spesso coltivate attraverso studi umanistici, che rappresentano un valore e una potenzialità per una società di consulenza come BIP.

Obiettivo, attraverso il Bootcamp, è quello di superare i più rigidi modelli formativi del passato applicando una reale contaminazione tra saperi. Gli studenti avranno la possibilità di dare vigore alle competenze acquisite nel proprio percorso di studi e dare prova del potenziale all’interno delle più grandi aziende italiane e multinazionali, attingendo all’esperienza e il know[1]how di una delle più vivaci e dinamiche realtà di consulenza in Europa.

“Sono convinta – commenta Ursula Buchmeiser, Head of People Experience & Development in BIP – che l’innovazione del nostro modello di business derivi dalla grande diversificazione e sinergia delle competenze disponibili e dal crescente pluralismo della nostra cultura aziendale. L’ideazione di nuove soluzioni e servizi per i nostri clienti è anche espressione della nostra capacità di anticipare sfide comportamentali ed etiche, e non solo”.

La Bootcamp faculty vede il coinvolgimento di docenti MIP ed esponenti senior della consulenza applicando una metodologia didattica di forte connotazione pratica ed esperienziale, supportato dall’utilizzo di una innovativa piattaforma di apprendimento digitale (DHUB), sviluppata da MIP su tecnologia Microsoft. Il percorso, della durata di 4 settimane, avrà inizio il 10 settembre 2021. Candidature su https://www.bipconsulting.com/it/master-bootcamp/ entro il 23 luglio.

Autostrade per l’Italia: al via le assunzioni di 20 neolaureati grazie al master organizzato insieme ai Politecnici di Torino e Milano e al MIP, la Graduate School of Business dell’ateneo milanese

Subito attivo il contratto in azienda per gli studenti selezionati.

Venti neolaureati under-30 e con un percorso accademico eccellente alle spalle, da oggi sono ufficialmente assunti da Autostrade per l’Italia con un contratto di apprendistato di alta formazione, scelti tra i 224 partecipanti alle selezioni aperte a marzo per il Master universitario di secondo livello in “Ingegneria e gestione integrata delle reti autostradali”.

Promossa da Aspi, questa iniziativa rientra nel Piano di trasformazione dell’azienda – che punta su 2900 nuove assunzioni e upgrade delle competenze al 2024 – ed è frutto della partnership siglata con la Scuola di Master e Formazione Permanente del Politecnico di Torino, il Politecnico di Milano e il MIP, la Graduate School of Business dell’Ateneo Milanese. Articolata in vari step, la selezione dei candidati, durata due mesi, è stata improntata sulla base di criteri rigorosi, tesi a valorizzare il percorso accademico, eventuali esperienze all’estero e le soft skills traducibili in predisposizione manageriale, caratteri motivazionali e capacità di lavoro in team.

I giovani selezionati, laureati in ingegneria civile, edile, ambiente e territorio o gestionale,  potranno seguire un intenso programma formativo, alternato al lavoro in azienda, teso a rafforzare competenze ingegneristiche di progettazione, gestione trasportistica, manutenzione e controllo delle infrastrutture stradali, oltre a competenze manageriali e digitali  applicate all’infrastruttura (Monitoraggio IoT, Infrastrutture Smart Mobility). L’obiettivo è quello di formare nuove leve che sappiano distinguersi nella ricerca e nella realizzazione di soluzioni innovative nell’ambito della gestione e del monitoraggio delle reti autostradali, accompagnando l’azienda nel percorso di digital transformation prevista dal Piano industriale di Autostrade per l’Italia, impegnata nello sviluppo di soluzioni di mobilità integrata e sostenibile.

Il lancio del Master per l’ingresso in azienda nasce in seno alla “Autostrade Corporate University”, la nuova scuola di formazione aziendale del Gruppo riconosciuta dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri: ideata nell’ambito del più vasto programma di HR Transformation avviato da Aspi per rendere i suoi learning district veri e propri hub di innovazione e sviluppo, abilitando solide competenze diffuse, in grado di presidiare le nuove frontiere tecnologiche al servizio della rete autostradale e dei suoi utenti.

L’inaugurazione del percorso accademico si è tenuta questa mattina presso l’Aula magna del Politecnico di Torino alla presenza del suo vice rettore per la didattica Sebastiano Foti e, in collegamento, con il Presidente MIP Vittorio Chiesa. Per la concessionaria autostradale erano presenti l’Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi; Lorenzo Rossi, Amministratore delegato della società del Gruppo tesa allo sviluppo di soluzioni altamente tecnologiche per la mobilità, MOVYON; il Direttore Human Capital Organization and HSE Gian Luca  Orefice, la Responsabile Training, Welfare DE&I Management Alessia Ruzzeddu e il  Responsabile People Management Gregorio Moretti.

AXA Italia: un successo la prima edizione del corso in Insurance Data Management in partnership con il MIP Politecnico di Milano

E’ giunta al termine la prima edizione del corso di perfezionamento in Insurance Data Management della durata di 12 mesi, ideato dal Gruppo assicurativo AXA Italia in partnership con il MIP Politecnico di Milano Graduate School of Business.

Protagonisti del corso, 25 collaboratori provenienti da differenti aree aziendali. Da notare la forte presenza dei talenti digitali donne che rappresentano il 44% dei corsisti.

Focus di questo percorso formativo altamente qualificante, è stato lo sviluppo di capacità e competenze strategico-applicative nella gestione del patrimonio data aziendale, per stimolare le capacità di innovazione e di prendere decisioni sempre più data driven, e nello stesso tempo favorire l’espansione della cultura del dato attraverso l’esperienza sul campo di persone provenienti da diverse aree aziendali.

Tre i moduli del corso, basato sia su attività d’aula che action learning con laboratori di allenamento delle competenze: Data Driven Innovation, Data analysis, Tools and tech. Tra le tematiche affrontate: Customer Analytics, Cluster Analysis, Anomalies Detection e Data Visualization, Metodologie di Predictive Analytics & Machine learning.

A conclusione di questa esperienza che ha previsto 160 ore di formazione, gli studenti hanno avuto la possibilità di discutere il loro project work all’attenzione del Management Committee di AXA Italia e molte delle soluzioni proposte sono già state concretamente applicate a diverse tematiche di business e risultano scalabili su altre.

Tre gli ambiti dei project work su cui gli studenti hanno lavorato:

  • Data for predictive intelligence – per un’applicazione in ambiti come l’antifrode.
  • Data for a better Customer centricity con focus sul miglioramento della gestione della relazione con i clienti.
  • Data for efficiency and compliance in cui rientrano progetti di miglioramento dei processi interni.

I progetti riguardano diverse tematiche: dall’applicazione di metodologie di Machine Learning nella fraud detection e nella riduzione dei sinistri con contenzioso, all’uso del Natural Language Processing per analizzare meglio il feedback dei clienti, alla predizione del tasso di conversione di una proposta di acquisto in polizza, fino alle nuove frontiere per conoscere sempre meglio i bisogni dei clienti grazie all’Intelligenza Artificiale.

Il Gruppo ha già in programma una nuova edizione del corso per coinvolgere altri colleghi, a dimostrazione di quanto AXA Italia sia determinata a diventare una compagnia culturalmente sempre più data driven grazie alle competenze specifiche delle sue persone, con un’attenzione particolare, anche rispetto a queste skill, ai suoi talenti donne.

L’iniziativa costituisce un importante tassello di una strategia a 360° che mette al centro il cliente per fornirgli la migliore esperienza sfruttando tecnologia e digitale. Tra gli ambiti chiave per AXA Italia, il trasferimento della architettura dati interamente sul cloud, per ridurre drasticamente il time to market e applicare soluzioni avanzate di machine learning e intelligenza artificiale, oltre a un importante programma di change management per rendere questa rivoluzione pervasiva a tutti i livelli aziendali.

“Abbiamo dato vita a un’iniziativa distintiva per il settore assicurativo italiano, nella consapevolezza del dato come valore e ricchezza trasversale a tutta l’azienda – ha dichiarato Simone Innocenti, Direttore HR, Organization & Change Management del Gruppo AXA Italia. I colleghi coinvolti, infatti, di cui il 44% donne, sono stati identificati a livello cross tra le diverse direzioni proprio per favorire questo processo. Da sempre in AXA vogliamo trarre il meglio dallo scambio fra esperienze professionali e percorsi culturali diversi in ottica di contaminazione positiva, a vantaggio dei nostri clienti e della società nel suo complesso”.

“Questa iniziativa rappresenta un ulteriore passo importante per costruire all’interno della nostra azienda un Data DNA e trasformarci in un’organizzazione davvero guidata dai dati – ha sottolineato Anna Maria Ricco, Chief Transformation Officer del Gruppo AXA Italia. Ambizione su cui anche a livello di Gruppo AXA stiamo investendo molto sia in termini di architettura dati che in termini di costruzione di una cultura realmente data driven ad ogni livello dell’organizzazione”.

Marco Giorgino, Professore di Financial Risk Management che per il MIP Politecnico di Milano ha curato la direzione scientifica del Master, ha dichiarato: “Siamo lieti di aver contribuito a proporre un’iniziativa che consente di aggiornare e rafforzare ulteriormente conoscenze e competenze di un team protagonista nell’accelerazione del processo di innovazione digitale che sta coinvolgendo tutto il settore assicurativo. La forte attenzione che la nostra Scuola pone su approcci di lifelong learning è stata declinata con successo in un modello di apprendimento che ha integrato attività d’aula, laboratori di simulazione e project work”.

Reply e Banca Generali lanciano la prima Reply Sustainable Investment Challenge: non solo investire, ma investire in modo sostenibile

Dopo il successo riscosso nell’edizione 2020, Reply ha deciso di lanciare anche quest’anno l’Investment Challenge, una competizione internazionale rivolta a studenti e giovani professionisti. Novità del 2021 è l’attenzione rivolta al tema della sostenibilità: ai partecipanti non solo sarà richiesto di realizzare piani di investimento, ma di farlo in maniera sostenibile.

Per il secondo anno consecutivo, Banca Generali è tra i partner dell’Investment Challenge. La prima private bank italiana vanta una solida esperienza nell’ambito degli investimenti sostenibili e accompagnerà gli studenti attraverso le diverse fasi della competizione.

All’edizione 2021 prenderanno parte anche MainStreet Partners e MIP Politecnico di Milano Graduate School of Business. La società londinese specializzata in investimenti sostenibili e in analisi di portafoglio, MainStreet Partners, avrà il compito di fonire i rating ESG che verranno poi usati nella competizione. Il MIP Politecnico di Milano Graduate School of Business, partecipando alla Reply Investment Challenge, conferma il suo impegno in progetti con un forte approccio esperienziale e basati su sperimentazioni avanzate nel campo della finanza e degli investimenti finanziari.

I partecipanti di ogni parte del mondo avranno a disposizione un capitale virtuale di 1 milione di dollari da investire in tempo reale nel mercato statunitense. Oltre ad approfondire le proprie conoscenze in materia di rating ESG, la competizione consentirà ai partecipanti di ampliare le loro competenze di finanza generale e sugli investimenti anche tramite webinar online, pillole di apprendimento e test. L’obiettivo finale della Challenge è quello di supportare i partecipanti nell’identificazione delle migliori aziende in cui investire, al fine di ottenere il miglior impatto positivo per le generazioni future.

Entrando nei dettagli della challenge, alla fase di iscrizione (dall’8 fino al 16 aprile), seguirà dal 19 al 30 aprile quella di qualifica. I portafogli verranno accreditati con $ 1 milione e tutti i partecipanti potranno iniziare a sfidarsi. I partecipanti verranno quindi classificati e valutati in base alle loro scelte di investimento sostenibile. Solo i primi 100 investitori che otterrano i migliori profitti adottando principi ESG potranno accedere al round finale (12-14 maggio) in cui una giuria premierà i primi tre vincitori.

L’Investment Challenge fa parte del programma Challenge di Reply, che punta ad individuare i trend più innovativi in ambito coding, creatività, cyber security e finanza. Dal 2018 più di 100.000 giocatori hanno aderito alla community Reply Challenge, mentre solo lo scorso anno oltre 8.400 partecipanti hanno preso parte alla prima edizione della Reply Investment Challenge.

Le registrazioni alla Reply Sustainable Investment Challenge sono aperte fino al 16 aprile. Tutte le informazioni disponibili su: challenges.reply.com.

Autostrade per l’Italia lancia un master per assumere 20 giovani laureati

L’iniziativa nasce dalla collaborazione con Politecnico di Torino, Politecnico di Milano e MIP, la Graduate School of Business dell’ateneo milanese, e prevede un contratto in azienda per gli studenti selezionati.

Al via la selezione dei candidati per il Master universitario di secondo livello in “Ingegneria e gestione integrata delle reti autostradali”, lanciato da Autostrade per l’Italia insieme alla Scuola di Master e Formazioni Permanente del Politecnico di Torino, il Politecnico di Milano e il MIP, la Graduate School of Business dell’Ateneo Milanese, grazie a una partnership siglata per individuare e far crescere professionalmente giovani talenti.

Il Master, promosso da Autostrade per l’Italia, rappresenta una concreta opportunità occupazionale per 20 neolaureati under30 e vedrà fin dal suo avvio l’effettiva assunzione in azienda dei ragazzi selezionati, con un contratto in apprendistato di alta formazione della durata di due anni. In questo periodo, attraverso la formazione accademica e il lavoro sul campo, i ragazzi potranno contribuire alla realizzazione del Piano di Trasformazioni di ASPI, grazie ad un programma formativo teso a rafforzare competenze ingegneristiche di progettazione, gestione trasportistica, manutenzione e controllo delle infrastrutture stradali, oltre alla competenze digitali applicate all’infrastruttura (Monitoraggio IoT, Infrastrutture Smart Mobility) e competenze manageriali di project management, per garantire profili in uscita in grado di governare processi complessi di sviluppo e progettazione della rete autostradale. L’obiettivo è quello di formare talenti che sappiano distinguersi nella ricerca e nell’attuazione di soluzioni innovative nell’ambito della gestione e del monitoraggio delle reti autostradali, accompagnando l’azienda nel percorso di digital transformation prevista dal Piano industriale di Autostrade per l’Italia.

Questa iniziativa nasce in seno alla Autostrade Corporate University, la nuova scuola di formazione aziendale del Gruppo, riconosciuta dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, nata nell’ambito del più vasto programma di HR Transformation avviato dalla società e in grado di erogare corsi per oltre 100.000 ore annue ad oltre 4.000 dipendenti, sia in modalità tradizionale che e-learning, avvalendosi di docenze certificate interne e di selezionati professionisti sul mercato, oltre che di partnership con le principali Università italiane. Il Master di secondo livello in “Ingegneria e gestione integrata delle reti autostradali” partirà nel mese di maggio 2021 e durerà per 24 mesi, mentre le selezioni (link) si chiuderanno il giorno 31 marzo 2021.

“Siamo orgogliosi di aver stimolato tre eccellenze italiane a collaborare con Autostrade Corporate University per la costruzione del Master” ha affermato Gian Luca Orefice, Human Capital & Organization Director di ASPI. “Un’iniziativa di rilievo che risponde alla filosofia di rendere la nostra infrastruttura un’autostrada dei saperi. Un luogo per sviluppare, promuovere e scambiare competenze sempre più in linea con l’innovazione tecnologica di processo, metodi e prodotto. La nostra strategia punta a valorizzare i mestieri e le professioni per garantire l’eccellenza delle conoscenze al servizio del Paese. Cominciamo dalle scuole e dall’Università il nostro on-boarding, per crescere persone consapevoli verso un futuro sostenibile”.

“Il Master – afferma Fabio Biondini, Direttore scientifico del Master – si inquadra nell’ambito di una crescente attenzione al settore delle infrastrutture legata alla necessità di garantire livelli di sicurezza, funzionalità e resilienza sempre più elevati e un utilizzo sostenibile delle risorse naturali ed energetiche che condiziona in modo rilevante l’economia e l’ambiente, coinvolgendo più generazioni. Il Master risponde a queste esigenze promuovendo una formazione trasversale e una visione sistemica in grado di coniugare il ciclo di vita e la manutenzione delle opere, in particolare ponti e gallerie, lo sviluppo di strutture e infrastrutture intelligenti, la trasformazione digitale della mobilità e la gestione integrata della rete infrastrutturale, con una impostazione che rende il percorso formativo fortemente attuale e proiettato nel futuro.”

“Per il Politecnico di Torino e la sua Scuola Master – commenta Paolo Neirotti, Direttore della Scuola di Master e Formazione Permanente del Politecnico di Torino – questa iniziativa rappresenta uno dei diversi fronti dove tramite lo strumento dell’Alto Apprendistato aiutiamo le imprese a formare persone di talento secondo un profilo di competenze in cui, a fianco della verticalizzazione in un particolare ambito tecnico, forniamo competenze orizzontali e complementari di economia e management, soprattutto su fronti legati alla trasformazione digitale e all’innovazione. Poter fare questo combinando le esperienze di due Politecnici e del MIP rappresenta un’opportunità per continuare a confrontarci su approcci innovativi alla didattica”.

“Le infrastrutture e le reti di trasporto sono un asset strategico della società moderna e lo saranno sempre di più nel futuro: questo è innegabile” afferma Daniela Peila, Direttore scientifico del Master, che aggiunge: “Questo settore ritenuto ormai “maturo” sta affrontando le sfide della modernità e dell’innovazione che richiedono professionalità con competenze e abilità trasversali, in grado di gestire la complessità. Il Master è stato pensato e sviluppato per rispondere a questa esigenza e formare i giovani talenti che diventeranno i dirigenti del futuro. Per raggiungere questo obiettivo il percorso prevede sia lezioni frontali per fornire le conoscenze necessarie a padroneggiare i problemi in modo interdisciplinare, sia giovani che si confrontino con la realtà del lavoro, del cantiere e dell’ufficio tecnico interagendo, con colleghi esperti che diventeranno inevitabilmente i loro mentori. Infine, lo sviluppo di un project work per gruppi ristretti consentirà, con un processo di learning by doing, di crescere non solo dal punto di vista professionale, ma anche dal punto di vista umano. È una sfida eccitante per un giovane ingegnere”.

“Siamo felici di essere partner, insieme a Politecnico di Milano e Politecnico di Torino, del Master promosso da Autostrade per l’Italia” commenta Federico Frattini Dean del MIP, la Graduate School of Business del Politecnico di Milano, che conclude: “Un progetto che offre ai giovani talenti non solo un’occasione di alta formazione presso tre realtà di spicco del panorama accademico, ma anche una concreta opportunità professionale. Un primo passo per diventare promotori della digital transformation in azienda.”

Master Professione Agente: al via il progetto nato dalla collaborazione tra MIP e Cattolica Assicurazioni

Con la cerimonia di kickoff del 21 dicembre ha preso ufficialmente il via il Master Professione Agente, il percorso accademico realizzato da Cattolica Assicurazioni in collaborazione con il MIP per promuovere la crescita dei futuri agenti assicurativi Cattolica.
Come è nato questo progetto e quali saranno le competenze che svilupperanno i partecipanti del Master? Ne abbiamo parlato con il Dott. Marco Lamola, Vice Direttore Generale di Cattolica Assicurazioni, e con il Prof. Marco Giorgino, Co-direttore del Master.

Dott. Lamola, come è nata l’idea di investire sulle nuove generazioni di agenti attraverso un Master?

Da molti anni Cattolica Assicurazioni investe in termini di competenze e professionalizzazione per valorizzare quello che consideriamo il vero patrimonio della Compagnia: i nostri Agenti.
Il Master è la dimostrazione della concreta volontà del nostro Gruppo di garantire una continuità manageriale nella gestione dell’attività di agenzia, puntando su giovani motivati che siano formati per assicurare all’impresa un vantaggio competitivo sostenibile nel tempo.

Mai come oggi, in un momento in cui la pandemia ci ha mostrato la fragilità di vecchi e consolidati modi di essere e di lavorare, è opportuno affrontare la sfida che ci attende accumulando competenze e accrescendo la consapevolezza che, di fronte a una realtà incerta e in continua trasformazione, occorre guardare al mercato cambiando prospettiva. Quella prospettiva che un giovane ha già nel suo modo di pensare e che un Master qualificato può affinare e focalizzare. Perché un Master ha un approccio multidisciplinare, si modella sulle predisposizioni e gli interessi del singolo, permette il confronto all’interno del gruppo ed è orientato all’innovazione.

Grazie a focus esclusivi sul ruolo della trasformazione digitale e sulle molteplici competenze commerciali, gestionali e manageriali necessarie per gestire un’attività imprenditoriale, a conclusione del percorso formativo i partecipanti avranno acquisito un profilo coerente con l’attuale contesto di mercato in termini competitivi, organizzativi e di offerta.

Per questa nuova edizione avete deciso di farvi affiancare dal MIP…

Ormai da qualche anno Cattolica Assicurazioni collabora con il Politecnico di Milano e con Giuliano Noci, Professore di Strategy & Marketing nonché co-direttore di questo Master, per offrire una formazione distintiva agli Agenti di Cattolica Assicurazioni. Non ci riferiamo solo alle giovani figure professionali che si affacciano al panorama assicurativo, ma anche agli imprenditori affermati, dalle competenze già consolidate, comunque desiderosi di tenersi al passo con i tempi e di affinare le proprie competenze.

Il MIP Politecnico di Milano, pertanto, ha rappresentato l’ideale risposta alle esigenze di Cattolica in termini di formazione digitale, di innovazione, di company engagement, di attenzione alla persona.

Coniugare le competenze di settore che abbiamo in casa con quelle della Business School del Politecnico di Milano significa poter fruire di insegnamenti di alto livello impartiti da docenti appartenenti alla comunità scientifica internazionale.

Infine, il MIP sa valorizzare l’unicità dell’individuo, ponendolo al centro di un percorso strutturato volto al miglioramento della performance, così come Cattolica Assicurazioni da sempre, ispirata dai suoi valori fondanti, attribuisce grande attenzione alla persona, ai giovani e a tutti i componenti del suo sistema azienda.

Un’unione di due brand destinata a moltiplicare le capacità originarie di entrambi e a segnare la differenza sul mercato.

Il Dott. Lamola ha parlato della volontà di fare la differenza sul mercato. Nello specifico, Prof. Giorgino, in che modo questo Master potrà preparare gli Agenti alle sfide future?

Il MIP ha due punti di forza storici: il primo è quello di lavorare sulle nuove tendenze, cercando di capire come meglio posizionare le persone e le imprese all’interno dei vari sistemi economici. Il secondo è quello di avere un approccio molto pratico, orientato alla gestione delle attività, una concretezza importante per rendere le competenze spendibili in modo veloce.

Detto questo, credo che il Master Professione Agente abbia tre elementi che possano aiutare i partecipanti a sviluppare le abilità necessarie ad affrontare le sfide future.

Il primo, è un inquadramento dei macro-trend, sia in atto che prospettici, per comprendere bene quali siano le opportunità che oggi gli agenti hanno, non soltanto nel medio-lungo termine, ma anche nel breve termine.
Penso ad esempio a quello che è emerso in modo forte durante il COVID e che ancora stiamo vivendo, ovvero il tema della protezione sia della salute delle persone che del patrimonio. Abbiamo visto quanto il risparmio sia cresciuto in questi mesi e come le persone abbiano difficoltà a comprendere come allocarlo in modo efficiente e come costruire forme di tutela del patrimonio personale per il futuro.

Il secondo elemento è sviluppare riflessioni su quello che può essere il ruolo degli agenti nel futuro, anche attraverso il rafforzamento degli approcci di tipo imprenditoriale. Oggi avere una maggiore imprenditorialità e innovatività aiuta a essere più competitivi sul mercato.

Collegato a questo, c’è un terzo elemento importante, ovvero lavorare su competenze specialistiche con un approccio concreto. In aula avremo la possibilità di sviluppare insieme competenze basate su casi reali, su quelle che sono le esigenze del mercato, con riferimento ad alcune aree in modo particolare, a contenuti di tipo tecnico. Ma lavoreremo anche sulle competenze digital; oggi, infatti, non possiamo prescindere da questa variabile, che non andrà a sostituire il fattore umano ma che vi si dovrà integrare in modo vincente. Ci sono infine le competenze manageriali, associate non solo a fabbisogni di tipo organizzativo, di gestione delle risorse e delle attività, ma anche competenze di relazione col cliente, un cliente che diventa sempre più esigente, che dobbiamo conoscere in modo sempre più approfondito per poterlo servire al meglio.

Credo che queste componenti tutte insieme possano rendere questo Master un percorso molto utile rispetto alle sfide future e rappresentare quindi un’occasione di arricchimento del bagaglio professionale e delle competenze degli agenti che su questo mercato vorranno essere di successo nei prossimi anni.

Grazie a entrambi per il vostro contributo! Non ci resta che fare i nostri migliori auguri agli Agenti che proprio in questi giorni hanno iniziato a seguire le prime lezioni del Master!

 

Cattolica e MIP Politecnico di Milano: presentato il Master Professione Agente

È appena partito ‘Master Professione Agente’, il percorso accademico realizzato da Cattolica Assicurazioni in collaborazione con MIP Politecnico di Milano per promuovere la crescita dei futuri Agenti assicurativi Cattolica.

Il Master, della durata di nove mesi, ha l’obiettivo di trasformare i giovani partecipanti in professionisti in grado di gestire l’attività di Agenzia attraverso l’acquisizione e il potenziamento di specifiche abilità professionali.

Grazie al focus sul ruolo della trasformazione digitale e sulle molteplici competenze commerciali, gestionali e manageriali necessarie a gestire un’attività imprenditoriale, al termine del percorso formativo i partecipanti avranno acquisito un profilo coerente con le sfide del mercato in chiave competitiva, organizzativa e di offerta. Particolare attenzione sarà dedicata al processo di change management conseguente al contesto emergenziale da Covid 19, che ha accelerato trend di mercato quali la digital innovation e la multicanalità e ha fatto emergere nuovi bisogni di protezione.

Si tratta di un percorso di alta formazione, che prevede l’intervento in qualità di relatori anche dei manager di Cattolica, a dimostrazione della volontà della Compagnia di promuovere un investimento convinto a favore della crescita della rete agenziale della Società. Realizzato sotto la Direzione Scientifica dei Professori Marco Giorgino e Giuliano Noci per il Politecnico di Milano e dal Dottor Marco Lamola per il Gruppo Cattolica Assicurazioni, il Master prevede nove momenti didattici così strutturati: un momento di apertura/Kick Off, 7 Challenge tematiche, una fase di project work e Graduation Ceremony. La conclusione del primo ciclo di studi, al quale parteciperanno 24 giovani selezionati, è prevista per luglio 2021 a cui seguiranno i project work finali prima della consegna dei diplomi programmata per novembre.

Marco Lamola, Vice Direttore Generale e Direttore Commerciale del Gruppo Cattolica Assicurazioni, ha commentato: “Il Master Professione Agente, giunto alla sua quinta edizione e oggi completamente rinnovato nel contenuto e nella partnership con una istituzione di riconosciuto valore internazionale come il Politecnico, vuole essere un punto di riferimento per la formazione delle nuove generazioni di Agenti Cattolica. Grazie a un percorso di assoluta eccellenza, interamente finanziato dall’Azienda, possiamo contribuire alla crescita di giovani intermediari secondo le tecniche e gli strumenti più moderni di gestione dell’Agenzia e del business assicurativo. Negli ultimi anni abbiamo coinvolto già quasi cento giovani futuri Agenti nelle nostre iniziative di formazione – gli ultimi dei quali premiati proprio oggi, contestualmente all’avvio del nuovo progetto – e continueremo a farlo, coltivando i migliori talenti della nostra Rete, nel solco della grande tradizione agenziale che da sempre contraddistingue la Compagnia. Con questo investimento Cattolica non coltiva solo giovani di talento ma il talento dei giovani”.

“Siamo felici di essere partner di questa nuova edizione del Master Professione Agente, che dimostra ancora una volta come Cattolica Assicurazioni metta al centro della propria strategia le nuove generazioni di professionisti”, spiegano i Prof. Marco Giorgino e Giuliano Noci, Direttori Scientifici del Master.  “Nel disegnare insieme a Cattolica questo progetto abbiamo voluto concentrarci non solo sulla trasformazione digitale, ma fornire ai giovani agenti anche gli strumenti necessari per poter guidare il cambiamento in questo contesto così sfidante. Alle solide basi teoriche garantite dalle lezioni dei nostri docenti si uniscono momenti più esperienziali, come assignment e testimonianze da parte dei manager di Cattolica Assicurazioni, per dare agli allievi un’esperienza quanto più completa e vicina alla realtà in cui si troveranno ad operare.”