Purpose Talks – Sostenibilità e Purpose, la chiave per affrontare le sfide odierne

L’idea di un “higher purpose” non può prescindere dal tema della sostenibilità. Le imprese oggigiorno, sono chiamate ad innovare il proprio modo di competere, facendo leva sulla sostenibilità ambientale e sociale, e la governance.

Quali sono le sfide che le imprese devono fronteggiare rispetto a questi tre aspetti macro della sostenibilità?

Quali potrebbero essere le trasformazioni che necessariamente impatteranno sulle logiche aziendali?

In che modo si elabora una strategia “sostenibile”?

Giovedì, 21 aprile, partecipa al terzo appuntamento del ciclo Purpose Talks su questo tema. Si tratta del ciclo di eventi MIP che prevede la partecipazione di docenti, consulenti, manager aziendali e coach per comprendere come aziende e organizzazioni si stiano muovendo concretamente verso un nuovo modello d’impresa ispirato su un “higher purpose” e che vede le persone e la società come elementi fondamentali per creare un business di successo.

 

Relatori

Francesco Ferrara, Assurance partner e ESG Leader – PwC in Italia

Josip Kotlar, Professore Associato di Strategy, Innovation and Family Business presso il MIP Politecnico di Milano

Antonella Moretto, Associate Dean for Open Programs al MIP Politecnico di Milano

 

L’evento si tiene in lingua inglese

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Purpose Talks – Gli effetti del purposeful management: l’esperienza di Fabio Moioli

Cosa significa concretamente sposare un modello di leadership guidato da un higher purpose e capace di mettere le persone al centro?

Scoprilo durante il prossimo Purpose Talk, la seconda tavolta rotonda a tema purpose organizzata dalla nostra Business School. Potrai assistere alla testimonianza di Fabio Moioli, Head Consulting & Services di Microsoft, che condividerà la sua esperienza come manager e il percorso che l’azienda sta compiendo verso un management guidato dal purpose!

 

RELATORI

Mario Calderini, Full Professor of Management for Sustainability and Impact al Politecnico di Milano

Fabio Moioli, Head Consulting & Services di Microsoft

 

L’evento si tiene in lingua inglese.

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Purpose Talks: al via un nuovo ciclo di eventi su Leadership e Purpose

Sostenibilità, profitto e impatto sociale possono convivere? Qual è il valore del purpose nelle scelte che un’organizzazione compie?
Ecco alcuni dei temi che tratteremo nei nostri Purpose Talks, un nuovo ciclo di eventi che, grazie agli interventi di docenti e manager, metterà al centro della discussione la necessità di aziende e organizzazioni di andare verso un nuovo modello di leadership, guidato da un higher purpose e capace di mettere le persone al centro.

Un cambiamento di cui, come Business School, vogliamo essere promotori ispirando e guidando i leader di domani.

Di seguito i dettagli del primo appuntamento

 

Giovedì 17 febbraio | H 18.00

Purpose Talks: lo “scopo” come driver di business

Cosa vuol dire essere un’azienda purpose-driven? Quali sono i vantaggi e come tali società saranno in grado di ridefinire il modo di fare business? Per rispondere a queste domande, non perdere la tavola rotonda organizzata dalla business school Politecnico di Milano.

Relatori Antonella Moretto, Associate Dean for Open Programs al MIP Politecnico di Milano

Alex Edmans, Professore ordinario di Finance alla London Business School e Direttore Accademico del Centre for Corporate Governance.

Darren Rudkin, Founder The Mind at Work

 

L’evento si tiene in lingua inglese:

https://www.som.polimi.it/event/perche-le-aziende-purpose-driven-performano-meglio-delle-altre-17022022/ 

 

New Generation MBA: il nuovo Master del MIP Politecnico di Milano per dare un nuovo significato alla carriera dei leader di domani e contribuire alla costruzione di un futuro migliore per tutti

MIP Politecnico di Milano, la business school dell’ateneo milanese, lancia un inedito “New Generation MBA”, che insegnerà ai leader del futuro come raggiungere performance non solo di grande impatto ma anche sostenibili.

Il New Generation MBA non darà agli studenti solo competenze manageriali avanzate, ma fornirà loro anche gli strumenti per liberare il potenziale nascosto del purpose, supportando così la nuova generazione di leader nell’affrontare le sfide del XXI secolo.

Oltre a insegnare quei contenuti che caratterizzano un MBA tradizionale, il nuovo Master del MIP Politecnico di Milano darà agli studenti gli strumenti per creare e mantenere alti i livelli di significato, motivazione e incisività su sé stessi, sui loro collaboratori e sulle aziende in cui operano.

Federico Frattini, Dean del MIP Politecnico di Milano, ha dichiarato: “Il mondo del lavoro e la società stanno affrontando cambiamenti radicali. In riposta a questa rivoluzione, insieme ai nostri partner di The Mind at Work, abbiamo deciso di riprogettare il nostro full-time MBA per preparare una nuova generazione di manager, imprenditori e professionisti, ad affrontare con successo le sfide che abbiamo di fronte. Quando si tratta di dover fare i conti con le risposte da dare a queste importanti sfide, i manager non hanno solo bisogno di acquisire e rafforzare le loro hard skills, ma anche e soprattutto quelle meta-competenze, quelle life skills (come qualcuno le chiama) quali la capacità di coinvolgere le persone, capirne la motivazione, e saper creare una connessione con le emozioni che ognuno prova anche nella propria attività lavorativa – specialmente in situazioni di particolare pressione e stress”.

Per la prima volta, l’MBA del MIP Politecnico di Milano integra queste due dimensioni. Attraverso un programma rigoroso, i partecipanti acquisiranno quelle competenze tecniche e quelle skills di cui avranno bisogno per raggiungere i propri obiettivi.

Attraverso esperienze formative innovativi ed inedite nel panorama degli MBA, i partecipanti potranno portare le proprie performance a un livello superiore, sviluppando consapevolezza di sé e degli altri. In questo modo potranno individuare il proprio purpose in modo consapevole, per creare alti livelli di engagement, motivazione e allineamento. Sarà questa skill, così sviluppata, a far acquisire loro la capacità di perseguire gli scopi più alti della nuova generazione di manager, proiettati verso un futuro sempre più vicino: garantire performance finanziarie sostenibili alle aziende e generare impatti positivi sulla società in cui operano queste stesse aziende.

Sarà questa la chiave attraverso cui il MIP Politecnico di Milano, con il suo New Generation MBA, darà ai manager di domani la capacità e la competenza per ottenere performance avanzate e allo stesso tempo quella realizzazione personale che consente di eccellere sia individualmente che a livello di team e di organizzazione aziendale.

Darren Rudkin, fondatore di The Mind at Work, ha aggiunto: “Questo MBA apre finalmente a un’autentica crescita personale e professionale e dà inizio a un viaggio personale di scoperta non solo perché lo studente possa fare la differenza, ma perché possa diventare la differenza. Si tratta di una vera e propria svolta per il mondo delle business school. Queste ultime sono state recentemente criticate per la loro incapacità di contribuire a formare una nuova generazione di leader in grado di combinare valore per gli azionisti e impatto positivo sulla società. Questo programma è una risposta senza precedenti a questa critica e ha il potenziale per aprire la strada a un nuovo approccio alla formazione manageriale che è adatto alle sfide che la nostra società deve affrontare”

Leadership e purpose: così l’aspetto umano torna al centro del business

Dalla consapevolezza alla sostenibilità. Perché oggi è così importante che i manager guidino le aziende mettendo al centro l’elemento umano? Ce lo raccontano Arrigo Berni e Josip Kotlar, presentando l’Executive Programme in Leading with Purpose.

Affrontare le sfide del presente sostenuti da un’intenzione consapevole, un motivo che spinge a perseguire uno scopo o un obiettivo. In una sola parola, dal purpose. È la prova che attende i leader di oggi e di domani, chiamati a confrontarsi con scenari e sfide sempre più interconnesse e con consumatori che valutano i brand sulla base del loro contributo alla società: «Negli ultimi decenni le condizioni materiali di vita a livello globale sono migliorate enormemente. E la natura umana è tale per cui al soddisfacimento di una classe di bisogni, in questo caso materiali, nascono nuovi bisogni, in questo caso immateriali, di significato», spiega Arrigo Berni, founding partner di The Mind at Work Italy e Adjunct Professor del MIP Ma non solo. Il progressivo peggioramento delle condizioni ambientali impone un ripensamento delle ragioni alla base delle attività economiche: «Definire il purpose di un’attività», spiega Josip Kotlar, direttore dell’ Executive Programme in Leading with Purpose erogato da MIP Politecnico di Milano con la collaborazione di The Mind at Work, «è fondamentale per portare al centro del business, in maniera coerente, l’aspetto umano. Finora abbiamo assistito a una sorta di divisione tra le attività economiche e quelle di responsabilità sociale di impresa. Il nostro intento è usare il purpose per promuovere una visione più integrata di questi due aspetti che non sono separati, ma che devono stare assieme per essere sostenibili».

Consapevolezza, la chiave per la complessità

Un cambiamento epocale, che richiede leader consapevoli: «La leadership intenzionale», spiega Berni, «è contraddistinta da una grande consapevolezza di sé e dalla capacità di dare significato alla realtà, anziché reagire ad essa. A questo, un leader guidato dal purpose associa capacità di generare relazioni collaborative con gli altri e abilità nell’elaborare rappresentazioni corrette della realtà in cui opera».

Un approccio che può essere anche letto come un’evoluzione dei metodi con cui l’uomo, da sempre, cerca di elaborare strategie efficaci. Come spiega Kotlar, «è importante che le decisioni siano guidate da quella che possiamo definire “coscienziosità”. Oggi, però, gli strumenti tradizionali con cui vengono assunte le decisioni sono commodities a disposizione di qualsiasi azienda. Non costituiscono più un vantaggio competitivo. Sono necessari nuovi approcci che portino a decisioni coscienziose. Il purpose è rilevante perché offre un nuovo set di strumenti con cui maneggiare la complessità, senza limitarsi a una visione tecnicistica, e quindi limitata, del mondo».

Il cambiamento sostenibile passa dal purpose

I vantaggi di una leadership ispirata dal purpose derivano soprattutto dall’abbandono di una visione incentrata superficialmente sul “cosa” e sul “come”. «Un approccio», sottolinea Berni, «che sacrifica la consapevolezza delle intenzioni sottostanti una decisione e che porta a risultati non solo scarsamente sostenibili nel tempo, ma anche inferiori alle possibilità, perché non riesce a trasmettere energia all’intera organizzazione». Facendosi guidare dal purpose, invece, «i risultati si fondano su cambiamenti strutturali e quindi sostenibili nel tempo, perché figli di una visione sistemica della realtà aziendale e i risultati sono superiori, perché frutto di energia superiore, a livello sia individuale che collettivo».

Un corso per sviluppare i propri punti di forza

Dalla volontà di incoraggiare un cambiamento positivo nel mondo, il MIP Politecnico di Milano ha deciso quindi di avviare l’Executive Programme in Leading with Purpose: «Si basa sul modello innovativo di digital learning FLEX», spiega Kotlar. «Coniuga una formazione d’impatto con la massima flessibilità. Il programma è composto da 8 moduli tematici, ciascuno formato da una combinazione di brevi clip, una sessione di domande/risposte live e quattro lezioni interattive. Il programma si conclude con un project work che permette ai partecipanti di mettersi alla prova su progetti reali; offre inoltre una sessione di coaching che supporta i partecipanti nel lavoro su se stessi, per scoprire e sviluppare i punti di forza interiori, al fine di migliorare la capacità di innovare, sviluppare l’imprenditorialità e altri aspetti della leadership. È un programma che offre ampia flessibilità di indirizzare il proprio percorso personale».

The Purposeful Re Engagement Event

Il mese di dicembre rappresenta spesso un momento di bilanci e di sguardi al futuro. È proprio guardando al futuro della nostra Community che sabato 12 dicembre abbiamo voluto organizzare un momento di incontro dedicato a tutti i nostri Alumni.

Il MIP in questi ultimi mesi si è impegnato per imprimere una nuova direzione all’orientamento strategico della nostra Scuola e per riallinearne il purpose, i valori e la cultura, grazie anche alla collaborazione dei professionisti di The Mind at Work. In un processo di rinnovamento così importante, tuttavia, non potevamo non coinvolgere i nostri Alumni, uno dei motori della nostra scuola.

È stato così un piacere per noi poterli invitare – seppur virtualmente – di nuovo al MIP per un evento tutto dedicato a loro.
Insieme al Dean, Federico Frattini, e al Prof. Josip Kotlar i nostri Alumni hanno avuto la possibilità di scoprire tutte le novità riguardanti la community e di confrontarsi sulle sue sfide future.

È intervenuto inoltre, in qualità di Guest Lecturer, Darren Rudkin di The Mind at Work, che ha coinvolto gli Alumni in un workshop tutto incentrato sul nuovo purpose della scuola.

Un’opportunità apprezzata anche dai membri della nostra community, che ci hanno ringraziato per aver creato uno spazio di condivisione e di riflessione e per aver, ancora una volta, mantenuto vivo il legame non solo con la Scuola, ma anche all’interno del gruppo stesso degli Alumni.

Questo evento ha rappresentato per noi un momento importante, l’occasione per guardare insieme al futuro e coinvolgere ancora una volta gli Alumni nella vita della Scuola e renderli attori del cambiamento che stiamo vivendo.