QS World University Rankings: il Politecnico di Milano è al 98° posto

È la prima università italiana a entrare nella Top 100 mondiale

 

Un’università italiana entra per la prima volta nella Top 100 del QS World University Rankings, una delle classifiche accademiche più prestigiose al mondo: il Politecnico di Milano si posiziona al 98° posto nell’edizione 2026, raggiungendo un risultato storico che segna un primato nazionale e al tempo stesso un importante riconoscimento al valore dell’eccellenza italiana nel panorama della formazione e della ricerca.

Con questo traguardo, il Politecnico si colloca nel top 6% delle università mondiali. Il passaggio dalla 111ª alla 98ª posizione testimonia la solidità di una crescita costante nel tempo: in dieci anni, l’Ateneo ha scalato ben 89 posizioni, di cui 41 nell’ultimo triennio (dal 139° del 2023) distinguendosi come punto di riferimento per il sistema universitario italiano e tra le eccellenze accademiche internazionali.

In Italia, il Politecnico di Milano si conferma primo assoluto per performance complessiva e per la qualità dei suoi indicatori chiave.

Tra gli indicatori che hanno contribuito in modo determinante al raggiungimento della Top 100 si segnalano, in particolare, la Employer Reputation e la Academic Reputation. La prima – che misura la stima espressa da datori di lavoro internazionali nei confronti dei laureati – evidenzia la capacità del Politecnico di formare professionisti altamente qualificati, pronti ad affrontare le sfide del mondo del lavoro. La seconda – che valuta il prestigio percepito da parte della comunità accademica globale – conferma l’elevata qualità della ricerca e della didattica svolte in Ateneo.

Risultati eccellenti emergono anche dall’indicatore Employment Outcomes, che attesta un alto tasso di occupazione tra i laureati e un impatto significativo delle loro carriere nei rispettivi settori. In netta crescita anche il dato relativo alle Citations per Faculty, che misura la media delle citazioni scientifiche per docente e riflette la rilevanza della produzione scientifica a livello internazionale.

Questo insieme di risultati positivi è sostenuto anche da un aumento significativo della produttività scientifica, segno tangibile di una comunità accademica attiva, attrattiva e orientata all’innovazione.

 

Un risultato particolarmente significativo. L’Italia entra finalmente nella top 100 del QS World Rankings come gli altri paesi del G7. È questa la dimostrazione della validità e del prestigio non solo del Politecnico di Milano, ma del sistema della formazione e della ricerca italiane. Un balzo in avanti che ha preso il via dieci anni fa. Espressione di una strategia di crescita chiara; della passione e della dedizione dell’intera comunità del Politecnico di Milano; di una pianificazione e di una gestione attenta delle risorse; di un sistema di scambio efficace con le imprese e con il territorio.

Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano

Il QS World University Rankings 2026 ha analizzato oltre 8.400 università in 106 Paesi. Di queste, 1.501 sono entrate in classifica, tra cui 43 italiane. Il risultato del Politecnico di Milano rappresenta un punto di svolta per l’università italiana e un segnale forte della sua capacità di competere, innovare e crescere a livello globale.

 

I numeri

Posizione globale: 98° posto su oltre 8.400 università valutate. È la prima volta che un’università italiana entra nella Top 100 del ranking QS.
Posizione in Italia: 1° posto assoluto.
Università analizzate: 8.467 atenei da 106 Paesi. Di queste, 1.501 sono entrate in classifica. Le università italiane presenti sono 43.Indicatori di eccellenza:

  • Employer Reputation: 90,1/100
  • Academic Reputation: 83,4/100
  • Employment Outcomes: 72,0/100
  • Citations per Faculty: 53,9/100
  • International Faculty: 74,4/100

Trend decennale: +89 posizioni guadagnate in dieci anni. Il Politecnico è passato dal 187° posto nel 2016 al 98° nel 2026.

Produttività scientifica: oltre 27.000 pubblicazioni e 270.000 citazioni registrate nel periodo 2019–2024 (fonte: Scopus/QS)

 

Visualizza i ranking: https://www.topuniversities.com/world-university-rankings

FT Executive Education Rankings 2025: POLIMI Graduate School of Management scala il ranking del Financial Times e consolida la propria posizione a livello globale

Gli importanti progressi registrati nei programmi Open e le solide performance nei Custom confermano la qualità della formazione executive offerta dalla Business School del Politecnico di Milano

 

La POLIMI Graduate School of Management, parte della POLIMI School of Management del Politecnico di Milano, si è distinta nel panorama internazionale della formazione executive grazie ai risultati ottenuti nell’Executive Education Ranking 2025 pubblicato dal Financial Times. La Scuola è presente in entrambe le classifiche dedicate ai programmi per executive pubblicate dal prestigioso quotidiano: Open-enrolment e Custom.

Nel ranking dei programmi Open, la Scuola compie un significativo passo avanti, avanzando di 12 posizioni rispetto al 2024 e posizionandosi al 57° posto su 85 istituzioni valutate a livello globale. Questo risultato riflette la capacità di proporre percorsi formativi sempre più innovativi, pratici e aderenti alle necessità di manager e professionisti in continua evoluzione. Un indicatore particolarmente rilevante in questa categoria è la soddisfazione complessiva degli alumni (Overall Satisfaction), dove la Scuola raggiunge la 15ª posizione al mondo con un punteggio di 9,67 su 10, in netta crescita rispetto all’anno precedente. Un dato che conferma la qualità percepita e l’impatto delle esperienze formative offerte.

Per quanto riguarda i programmi Custom, sviluppati in stretta collaborazione con le aziende per rispondere a esigenze specifiche, la Scuola consolida la propria presenza a livello internazionale posizionandosi al 67° posto su 95 business school. Questo posizionamento assume particolare rilievo alla luce del crescente numero di istituzioni incluse nel ranking.
Tra gli indicatori di performance più significativi nei Custom, emergono:

  • il Follow-up, che misura il supporto fornito ai partecipanti anche dopo la conclusione del percorso formativo, dove la Scuola si posiziona al 37° posto;
  • il Future Use, che valuta la propensione delle aziende a rinnovare la collaborazione per futuri programmi, con un 39° posto a livello globale.

Completano il quadro i miglioramenti registrati nei punteggi relativi alla percezione del valore dell’esperienza formativa (Value for Money) e alla diversità della faculty, espressione dell’impegno costante verso un ambiente accademico sempre più internazionale, inclusivo e orientato all’eccellenza.

“I risultati dei ranking FT 2025 confermano la qualità e la rilevanza della nostra offerta formativa executive, sia per i singoli professionisti sia per le aziende”, commenta Federico Frattini, Dean di POLIMI Graduate School of Management. “Siamo particolarmente orgogliosi del salto nella classifica Open, frutto di un lavoro costante sul fronte dell’innovazione didattica e della personalizzazione dei percorsi. Allo stesso tempo, il consolidamento nel Custom dimostra la nostra capacità di costruire soluzioni su misura ad alto impatto, in un contesto sempre più competitivo.”

La presenza stabile e crescente nei principali ranking internazionali conferma il ruolo di primo piano della POLIMI Graduate School of Management nella formazione manageriale, con un’offerta che continua a distinguersi per innovazione, internazionalizzazione e impatto concreto su persone e organizzazioni.

16 docenti della School of Management del Politecnico di Milano tra i migliori ricercatori al mondo secondo la classifica Stanford-Elsevier

Un prestigioso riconoscimento che celebra l’impatto scientifico globale dei nostri docenti nel panorama della ricerca accademica.

 

Nell’ultimo aggiornamento della banca dati internazionale degli autori scientifici con relative citazioni, stilata dall’Università di Stanford in collaborazione con Elsevier, sono 14 i docenti della School of Management del Politecnico di Milano inclusi nel 2% dei ricercatori più citati al mondo nell’anno 2023 e 6 i docenti riconosciuti per il loro contributo scientifico lungo tutta la loro carriera, fino al 2023, per un totale di 16 docenti

Per valutare l’impatto delle pubblicazioni, la classifica utilizza dati bibliometrici estratti da Scopus, uno dei più grandi database di citazioni scientifiche.

La lista dei 14 i docenti della School of Management del Politecnico di Milano inclusi nel 2% dei ricercatori più citati al mondo nell’anno 2023, suddivisa in 22 aree scientifiche e 174 sottocategorie tematiche, include i seguenti docenti:

  • Tommaso Agasisti
  • Enrico Cagno
  • Massimo G. Colombo
  • Antonio Ghezzi
  • Luca Grilli
  • Josip Kotlar
  • Giorgio Locatelli
  • Marco Macchi
  • Elisa Negri
  • Giuliano Noci
  • Lucia Piscitello
  • Paolo Rosa
  • Massimo Tavoni
  • Sergio Terzi

La lista dei 6 i docenti inclusi nel 2% dei ricercatori più citati al mondo lungo tutta la loro carriera, fino al 2023:

  • Tommaso Agasisti
  • Enrico Cagno
  • Vittorio Chiesa
  • Massimo G. Colombo
  • Giorgio Locatelli
  • Carlo Vercellis

Questi risultati offrono una panoramica dell’impatto della ricerca della School of Management a livello internazionale, dimostrando una significativa capacità di influenzare il dibattito scientifico in modo trasversale rispetto a diverse aree disciplinari. Le ricerche condotte spaziano da tematiche legate alla gestione aziendale e all’ingegneria gestionale, fino all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità. Il riconoscimento riflette non solo l’elevata qualità dei contributi accademici prodotti, ma anche la rilevanza delle linee di ricerca, che continuano a generare valore per la comunità scientifica e per il mondo industriale e manageriale.

 

Per consultare la banca dati complete:
Ioannidis, John P.A. (2024), “August 2024 data-update for “Updated science-wide author databases of standardized citation indicators””, Elsevier Data Repository, V7, doi: https://elsevier.digitalcommonsdata.com/datasets/btchxktzyw/7

QS University Rankings, il Politecnico di Milano mai così in alto

Prima università in Italia e al 111º posto nel mondo. Guadagna 12 posizioni rispetto all’anno scorso ed entra nel top 8% mondiale

 

Il Politecnico di Milano raggiunge il risultato più alto di sempre nel QS World University Ranking 2025. L’ateneo si classifica quest’anno al 111º posto su un totale di 1503 università globali, registrando un notevole miglioramento di 12 posizioni rispetto all’anno scorso. Prosegue l’ascesa nel più importante ranking universitario del mondo: il Politecnico di Milano per la prima volta entra nel top 8% delle università di eccellenza globali.

Un risultato reso possibile grazie a importanti fattori, che hanno contribuito al raggiungimento di questa posizione. Il Politecnico di Milano si posiziona tra le prime 100 università al mondo per reputazione accademica e aziendale. L’ateneo ha ottenuto, infatti, un miglioramento nel punteggio dell’Academic Reputation, passando dalla 94° alla 90° posizione. Per l’Employer Reputation invece il balzo è di ben 17 posizioni, arrivando alla 82° posizione.

Risultati positivi anche per l’International faculty, con 10 posizioni guadagnate grazie alle azioni di internazionalizzazione, e le 251 posizioni guadagnate per la sostenibilità, effetto delle molte azioni condotte nell’ultimo anno, molte delle quali promosse dal Piano Strategico di Sostenibilità di ateneo.

“L’avanzamento del Politecnico di Milano nel ranking globale QS è un risultato che premia gli sforzi dell’ateneo per offrire maggiori opportunità di studio e di ricerca per i giovani, a un livello sempre più alto. Grazie al nostro Piano Strategico triennale abbiamo guadagnato posizioni anche nell’ambito della sostenibilità, confermando che la strada intrapresa è quella giusta anche dal punto di vista dell’impatto sociale e ambientale”

commenta Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano.

“Un dato particolarmente significativo è che quest’anno le università analizzate, da 106 Paesi nel mondo, sono state 5663, rispetto alle 2963 dello scorso anno. Questo incremento nel numero delle istituzioni valutate rende il nostro risultato ancora più importante, dimostrando che il Politecnico di Milano continua a eccellere in un contesto sempre più internazionale e competitivo.”

Questi dati confermano gli ottimi risultati del Politecnico di Milano, che si posiziona tra le prime 25 università al mondo in Design, Architettura e Ingegneria, secondo la classifica delle migliori università per ambito disciplinare, il QS World University Rankings by Subjects 2024 pubblicata lo scorso aprile. In Design e Architettura il Politecnico si classifica al 7° posto. Per quanto riguarda Ingegneria si posiziona nel top 25 mondiale, attestandosi in 23° posizione.

QS Online MBA Ranking 2024: POLIMI Graduate School of Management è prima al mondo per qualità dei docenti e dell’insegnamento.

In classifica generale la Business School, parte integrante della School of Management del Politecnico di Milano, si posiziona quinta nell’area Europa, Medio Oriente, Africa e ottava a livello mondiale.

 

Il QS Online MBA Ranking 2024, la periodica classifica di Quacquarelli Symonds sulla qualità delle business school a livello internazionale, conferma l’eccellenza degli insegnamenti erogati da POLIMI Graduate School of Management, parte della School of Management del Politecnico di Milano. Grazie al suo International Flex MBA (Master in Business Administration) erogato in digital learning, la business school dell’ateneo milanese si posiziona quinta nell’area Europa / Medio Oriente / Africa su 34 scuole valutate. A livello globale, invece, si classifica all’ottavo posto su 102 programmi. Il riconoscimento ottenuto segue di qualche settimana quello altrettanto significativo ottenuto dal Financial Times per lo stesso Master.

Dall’analisi dei singoli parametri su cui si basa la classifica del QS, per il secondo anno consecutivo, emerge il primato assoluto a livello mondiale e regionale (Europa / Medio Oriente / Africa) relativamente al criterio Faculty & Teaching che comprende la Academic Reputation (qualità dei docenti e dell’insegnamento misurata annualmente da survey su oltre 95.000 profili accademici in tutto il mondo), il Faculty / Student Ratio (proporzione tra docenti e studenti) e il Completion Rate (percentuale di studenti che completa il Master). In questi due ultimi indicatori, POLIMI GSoM ha ottenuto il punteggio di 100/100, piazzandosi così al primo posto anche quest’anno e confermando il miglior risultato di sempre da quando è nel ranking.

Oltre al primato per la qualità dei docenti e dell’insegnamento, QS riconosce la qualità dell’International Flex MBA anche per i parametri Class Experience (valore ed efficacia dell’apprendimento) ed Employability (ritorno occupazionale dei graduati) per i quali si classifica rispettivamente al terzo e al sesto posto per l’area regionale di riferimento attribuita da QS alla Scuola.

Anche quest’anno il nostro International Flex MBA si conferma tra i migliori al mondo, rafforzando la nostra Scuola come un punto di riferimento a livello globale nell’alta formazione manageriale e nel digital learning” – hanno commentato Vittorio Chiesa e Federico Frattini, rispettivamente Presidente e Dean di POLIMI Graduate School of Management. “Il riconoscimento della qualità dei nostri docenti e dell’insegnamento, in cui siamo primi al mondo secondo il parere di 95.000 profili accademici internazionali, ci spinge a continuare a innovare la nostra offerta didattica. Il nostro obiettivo è infatti quello di contribuire a formare un nuovo tipo di manager che sia competente non solo da un punto di vista tecnico, ma che abbia anche una comprensione delle dinamiche umane e sociali che si sviluppano in un’impresa. I riconoscimenti ottenuti in questi mesi ci motivano a continuare sulla strada intrapresa, rafforzando la convinzione che il ruolo della nostra business school sia quello di formare le nuove generazioni di leader che, attraverso il proprio lavoro, potranno contribuire alla costruzione di una società più equa, inclusiva e responsabile”.

POLIMI Graduate School of Management è nel QS Online MBA Ranking dal 2018, quando vi entrò direttamente al 20° posto al mondo. Da allora è sempre rimasta in classifica, posizionandosi già l’anno dopo in top 10 mondiale, rimanendovi anche negli anni seguenti.

Basato su una delle piattaforme di apprendimento digitale tra le più avanzate al mondo, l’International Flex MBA di POLIMI Graduate School of Management è progettato per preparare manager qualificati e motivati a guidare le aziende in un mercato caratterizzato da tecnologie dirompenti e in veloce evoluzione. La durata del Master varia dai 15 ai 32 mesi ed è accessibile a manager con almeno 3 anni di esperienza lavorativa, agevolando altresì gli studenti con una modalità flessibile e in perfetto equilibrio con gli impegni lavorativi.

L’offerta formativa d’eccellenza di POLIMI Graduate School of Management comprende annualmente circa 40 Master, tra cui anche 7 MBA ed Executive MBA, 300 programmi di formazione manageriale e diversi progetti su misura per aziende.

Financial Times European Business Schools Ranking 2023: POLIMI Graduate School of Management è tra le migliori business school in Europa

La Business School del Politecnico di Milano è seconda a livello europeo tra quelle appartenenti ad un’università tecnica secondo l’FT European Business School Ranking 2023

 

POLIMI Graduate School of Management – la business school che fa parte della School of Management del Politecnico di Milano – si conferma tra le migliori business school in Europa anche per quest’anno. Secondo il Financial Times European Business Schools Ranking 2023, reso pubblico oggi, la Business School del Politecnico rimane stabile al secondo posto a livello europeo tra le scuole appartenenti ad un’università tecnica (il Politecnico di Milano, appunto) dietro solo all’Imperial College Business School (UK). Nella classifica generale la business school milanese si posiziona al 36esimo posto su 90 classificate, celebrando così la permanenza nelle migliori 40 in occasione del 13esimo anno da quando è entrata nel ranking la prima volta (2010).

“La conferma ai vertici della classifica europea del Financial Times ci ripaga dell’impegno intrapreso negli ultimi anni per rinnovare la nostra offerta e i contenuti dei nostri programmi per dare agli studenti e alle aziende con cui collaboriamo proposte formative di valore che ci distinguono nel panorama dell’education” – hanno dichiarato Vittorio Chiesa e Federico Frattini, rispettivamente Presidente e Dean di POLIMI Graduate School of Management. È una soddisfazione che va ben oltre l’entusiasmo per essere ancora dopo tanti anni in classifica: l’orgoglio è soprattutto per il fatto che alla base di questo risultato c’è l’apprezzamento da parte dei nostri studenti. Dal 2020 sono state circa 3200 le persone che hanno scelto i nostri Master e quasi 600 le aziende coinvolte come partner per le attività extracurriculari[FF1] n. La forza di queste connessioni con il tessuto imprenditoriale e produttivo è dimostrata da risultati post graduation che ci soddisfano più di ogni riconoscimento internazionale”.

L’eccellenza dei percorsi formativi di POLIMI Graduate School of Management è confermata anche dalle altre voci che incidono, in misura diversa, sul punteggio finale. L’EMBA (Executive Master in Business Administration ideato per i professionisti con una carriera già avviata da almeno 6 anni) sale al 47esimo posto della relativa classifica, guadagnando 7 posizioni rispetto al 2022. Migliora anche la valutazione del Salary Increase, vale a dire il livello di retribuzione di un manager a tre anni dalla graduation e la relativa differenza rispetto al periodo pre-Master: in media lo stipendio degli Alumni di POLIMI Graduate School of Management dopo aver completato il Master cresce del 62% per gli Executive MBA e di quasi il doppio (95%) per gli MBA, rivolti a lavoratori con una esperienza lavorativa avviata da oltre 3 anni. Buona anche la percentuale (41%) di donne tra i docenti in “cattedra”.

Oggi il tasso di occupazione degli studenti di un full time MBA di POLIMI Graduate School of Management a tre mesi dalla graduation è pari all’88%. Oltre l’80% di coloro che ha frequentato un Executive MBA ha avuto un upgrade di carriera a due anni dal completamento del Master, mentre il 20% ha intrapreso una carriera all’estero e il 6% ha fondato una startup.

L’offerta formativa di POLIMI Graduate School of Management comprende oltre 40 Master, tra cui anche 7 MBA ed Executive MBA, più di 300 programmi executive open e diversi corsi di formazione progettati su misura per aziende. Ogni anno collabora con più di 100 imprese, realizzando oltre 180 programmi formativi su misura, erogando oltre 4.000 ore di didattica e coinvolgendo più di 30.000 dipendenti.

Il Financial Times European Business Schools Ranking 2023 è disponibile qui.

World’s Top 2% Scientist 2023: 13 docenti del Dipartimento di Ingegneria Gestionale nella classifica dei migliori scienziati al mondo

Pubblicato l’aggiornamento 2023 (su dati 2022) della classifica mondiale delle scienziate e degli scienziati con livello più elevato di impatto scientifico.

 

L’aggiornamento di ottobre 2023 della World Top 2% Scientists include 13 nostri colleghi nel novero dei top scientists a livello mondiale.

La World Top 2% Scientists è una classifica elaborata dalla Stanford University in collaborazione con Elsevier e il database per la ricerca scientifica mondiale “Scopus”, e mira a identificare, tra i circa 9 milioni di scienziati che contribuiscono con i loro articoli scientifici, il top 2% per ciascuna disciplina in termini di impatto sulla ricerca scientifica a livello globale nell’ultimo anno.

I docenti che hanno raggiunto questo prestigioso riconoscimento sono stati: Tommaso Agasisti, Enrico Cagno, Massimo Colombo, Antonio Ghezzi, Luca Grilli, Christine Harland, Josip Kotlar, Giorgio Locatelli, Marco Macchi, Elisa Negri, Paolo Rosa, Massimo Tavoni e Sergio Terzi.

 

Per conoscere la lista completa: https://elsevier.digitalcommonsdata.com/datasets/btchxktzyw/6

Ranking Financial Times 2023 – Masters in Management

Il Master of Science in Management Engineering del Politecnico di Milano sale al 70esimo posto nel Ranking Masters in Management 2023 del Financial Times, migliorando di 7 posizioni rispetto al 2022.

 

Il Master of Science in Management Engineering, erogato dalla Scuola di Ingegneria Industriale e dell’informazione del Politecnico di Milano, conferma anche quest’anno la propria presenza nel Ranking “Masters in Management 2023” ottenendo un nuovo riconoscimento dal Financial Times.
Nonostante l’ingresso di 21 nuove Scuole, il programma migliora di 7 posizioni rispetto al 2022 e sale al 70esimo posto collocandosi tra i primi 9 tra quelli erogati da Università tecniche.

Tra i criteri che hanno consentito questo avanzamento ci sono il Weighted Salary, il Salary increase, il Value for money – rapporto qualità-prezzo del programma – e la International course experience – calcolata sul numero di scambi e internships, della durata di almeno un mese, in locations diverse da quella in cui ha sede la Scuola.

Il corso di laurea magistrale vede ogni anno circa 900 ingressi, di cui circa il 20% è rappresentato da studenti internazionali.

L’offerta didattica erogata in lingua inglese offre inoltre numerose possibilità di svolgere un’esperienza di scambio e mobilità internazionale: dal programma Erasmus, alla Doppie Lauree in collaborazione con prestigiose università straniere, e speciali programmi di durata variabile, da pochi giorni, a scambi annuali.

Oltre 350 studenti ogni anno decidono di provare un’esperienza all’estero, e altrettanti allievi sono accolti in scambio rendendo il nostro Campus sempre più internazionale.

L’insieme di esperienze e competenze fornite e la costante richiesta da parte del mondo del lavoro della figura dell’Ingegnere Gestionale, fanno di questo corso di studi uno dei migliori programmi nel campo della formazione economico-manageriale.

QS World University Ranking: il miglior risultato di sempre

 

Il Politecnico di Milano è la prima università in Italia e al 123° posto al mondo, guadagnando 16 posizioni rispetto all’anno scorso

 

Il Politecnico di Milano continua la scalata del più importante ranking universitario del mondo raggiungendo la posizione più alta di sempre nel QS World University Ranking. L’Ateneo si classifica quest’anno al 123° posto su un totale di 1500 università globali, registrando un notevole miglioramento di 16 posizioni rispetto all’anno scorso. Per la prima volta il Politecnico entra nel top 9% delle università di eccellenza globali.

Un risultato reso possibile grazie a importanti fattori, che hanno contribuito al raggiungimento di questa posizione. Il nostro Ateneo si posiziona tra le prime 100 università al mondo per reputazione accademica e aziendale, con un miglioramento nel punteggio dell’Academic Reputation, passando dalla 96° alla 94° posizione.

Anche gli indicatori di internazionalizzazione, come il numero di docenti e studenti internazionali (International Faculty Staff e International Students), premiano il Politecnico. È particolarmente rilevante il punteggio elevato ottenuto nell’indicatore inserito quest’anno International Research Network, che valuta il livello di collaborazione internazionale nella ricerca scientifica.

Questi dati confermano gli ottimi risultati del Politecnico di Milano, che si posiziona tra le prime 20 università al mondo in Design, Architettura e Ingegneria, secondo la classifica delle migliori università per ambito disciplinare, il QS World University Rankings by Subject 2023, pubblicata lo scorso marzo. In Design e Architettura si classifica all’8° e 10° posto. Per quanto riguarda Ingegneria si posiziona nel top 20 mondiale, attestandosi in 18° posizione.

 

Per maggiori dettagli: https://www.polimi.it/apertura/dettaglio-apertura/home/qs-world-university-ranking-il-miglior-risultato-di-sempre

6 scienziati del Dipartimento di Ingegneria Gestionale nella classifica World’s Top 2% Scientist

Sono stati individuati tra oltre 8 milioni e mezzo di ricercatori che si distinguono a livello mondiale per autorevolezza scientifica

 

Enrico Cagno, Vittorio Chiesa, Massimo Colombo, Christine Harland, Giorgio Locatelli, John Rodney Turner: sono i  docenti del Dipartimento di Ingegneria Gestionale inclusi nella World’s Top 2% Scientist ranking, la classifica mondiale delle scienziate e degli scienziati con livello più elevato di produttività scientifica, elaborata dalla Stanford University in collaborazione con Elsevier e con il database per la ricerca scientifica mondiale “Scopus”.

La classifica è il risultato di uno studio di bibliometria, scienza che utilizza tecniche matematiche e statistiche per analizzare la quantità, la qualità e la diffusione delle pubblicazioni all’interno delle comunità scientifiche. Gli autori hanno analizzato dati relativi a oltre 8 milioni e mezzo di ricercatori provenienti da università e centri di ricerca di tutto il mondo. Tra questi, circa 195 mila scienziati si sono distinti per autorevolezza scientifica e oggi rappresentano appunto il 2% dei migliori.

Circa 5.000 di questi lavorano (o hanno lavorato per la maggior parte della loro carriera) in Italia, e 185 al Politecnico di Milano. Confronta i dati scaricabili a questo link.

Per ogni ricercatore vengono valutati le citazioni e il relativo h-index (un indice che misura la prolificità e l’impatto scientifico di un autore, basandosi sia sul numero delle pubblicazioni, sia sul numero di citazioni ricevute). La classifica indica anche le aree scientifiche di attività, dall’astrofisica alla zoologia, e il relativo ranking, secondo una classificazione del profilo dell’autore ottenuta con avanzate tecniche di machine learning per produrre risultati confrontabili tra le diverse aree scientifiche.

 

Per conoscere la lista completa:

https://alumni.polimi.it/2023/01/10/185-scienziati-del-poli-nella-classifica-dei-200-000-migliori-al-mondo/