Nonostante l’avvento dell’equity crowdfunding abbia aumentato la democratizzazione, l’accesso alle risorse di capitale e abbia contribuito al finanziamento di progetti sostenibili, vi sono prove del fatto che le donne sono meno propense a investire in offerte di capitale su Internet. Un recente studio evidenzia le determinanti della partecipazione delle donne alle campagne di equity crowdfunding.
L’equity crowdfunding è una forma di finanziamento in cui delle persone acquisiscono quote di partecipazione in un’azienda in cambio del capitale investito utilizzando delle piattaforme collettive. Il valido contributo che l’equity crowdfunding sta potenzialmente offrendo al raggiungimento di obiettivi globali sostenibili è accompagnato da un problema che caratterizza questo settore a livello globale: la scarsa partecipazione delle donne investitrici ai progetti proposti. Le piattaforme di equity crowdfunding ridefiniscono il rapporto tra tecnologia e persone, sostenendo una transizione digitale sostenibile che accelera la valorizzazione delle donne come leader e investitrici.
Lo studio analizza quattro ipotesi specifiche relative ai fattori che attraggono gli investimenti femminili nell’equity crowdfunding. In primo luogo, si ipotizza che le imprese guidate da donne abbiano maggiori probabilità di attrarre investitrici femminili. In secondo luogo, si suppone che le potenziali investitrici prestino maggiore attenzione alle questioni di sostenibilità rispetto agli uomini. In terzo luogo, si ipotizza che la partecipazione delle donne agli investimenti in equity crowdfunding sia più probabile se la soglia minima richiesta è più bassa. Infine, si ritiene che le donne siano relativamente meno attratte dalle campagne successive di finanziamento.
L’articolo “Gender disparity in the participation to equity crowdfunding campaigns” di Claudio Bonvino, Andrea Odille Bosio e Giancarlo Giudici della School of Management del Politecnico di Milano, pubblicato come parte del numero speciale “Crowdfunding campaigns for a sustainable development” nella rivista Finance Research Letters, indaga le determinanti che, nell’ambito dell’equity crowdfunding, sono associati a una maggiore (o minore) partecipazione delle donne.
La ricerca si basa su un database proprietario che comprende tutte le campagne di equity crowdfunding pubblicate dalle piattaforme italiane dal 2014 al 2023.
I risultati evidenziano che:
- Le donne hanno minori probabilità di investire nelle campagne di equity crowdfunding.
- Le investitrici hanno maggiori probabilità di finanziare progetti proposti da donne.
- Le donne prestano attenzione alle questioni di sostenibilità nella decisione di investire.
- Meno donne finanziano progetti quando la soglia minima richiesta è più elevata.
- Le donne sono relativamente meno rappresentate nelle campagne successive di finanziamento.
Il coinvolgimento delle donne è ancora lontano dall’essere pienamente valorizzato nell’equity crowdfunding, nonostante questo canale di finanziamento sia considerato dalla letteratura potenzialmente più inclusivo e orientato alla sostenibilità rispetto alle fonti di finanziamento tradizionali.
Per maggiori dettagli: https://authors.elsevier.com/c/1kPiU5VD4KyeER