86 candidati, provenienti da 24 diversi Paesi, hanno appena iniziato il loro viaggio digitale al MIP chiamato International Flex EMBA

E’ appena partita la nuova edizione del nostro International Flex EMBA, registrando un alto numero di partecipanti da tutto il mondo, pronti a vivere un’indimenticabile esperienza di formazione in distance learning.

Le decine di candidati connessi da 26 differenti Paesi d’Europa, del Medio Oriente, dell’Asia e dell’America Latina, che venerdì 6 novembre hanno ufficialmente iniziato l’Executive MBA in distance learning del MIP, sono la prova tangibile che nulla può fermare la formazione!

Una classe composta in media da professionisti tra i 30 e i 40 anni, con una formazione pregressa prevalentemente nell’ambito dell’ingegneria e dell’economia, già impegnati da oltre 10 anni principalmente nel settore dell’Information Technology e delle Construction nel ruolo di Project, Sales o General Manager, si è appena formata nella nostra Business School.

Questa è evidenza del fatto che tanti professionisti continuano a nutrire la voglia di migliorarsi, di affinare le proprie skills manageriali e soprattutto, di guardare con positività e lungimiranza al futuro. Ma è anche evidenza del fatto che il MIP Politecnico di Milano, servendosi del potenziale del digital learning, intende perseguire con determinazione l’obiettivo di formare innovatori che sapranno fare delle tecnologie digitali una delle leve principali per un impatto economico e sociale. Questo impegno ci ha infatti portato a scalare importanti classifiche mondiali, posizionandoci in particolare 5° nel QS Online MBA Ranking 2020 9° nel Financial Times Online MBA Ranking 2020.

La nostra Scuola è entusiasta della diversity che caratterizza questa edizione dell’EMBA, della sua portata internazionale, dei variegati background dei suoi partecipanti, che arricchiranno senza dubbio il bagaglio culturale e personale di tutti loro. Sono infatti molteplici i commenti degli studenti durante la cerimonia di apertura del master che sottolineano come questa classe sia “un incredibile mix di competenze ed esperienze” in cui “è rappresentato l’intero mondo del business” anche in termini geografici.

Congratulazioni a tutti per aver deciso di investire nella formazione!

E congratulazioni a tutte le centinaia di giovani laureati e professionisti che, da settembre ad oggi, hanno scelto il MIP per la propria crescita professionale e umana.

KeepONLearning. La pandemia non ha fermato la formazione

KeepONLearning volge al termine. Quattro mesi dopo il suo esordio, l’iniziativa del MIP Politecnico di Milano dedicata all’apprendimento continuo e rivolta ai suoi stakeholder, giunge alla sua naturale conclusione, per lasciare spazio, a settembre, alla riapertura in sicurezza del campus. Da marzo a luglio, KeepONLearning ha proposto ininterrottamente contenuti e approfondimenti a una vasta community di studenti, aziende, docenti, partner, coinvolgendo top manager e professionisti di assoluto rilievo nel panorama internazionale. Così facendo, non solo gli studenti hanno potuto continuare a frequentare i corsi a cui erano iscritti, ma anche le aziende e i partner hanno avuto accesso a una serie di contenuti che, tra gli altri, avevano l’obiettivo di fornire strumenti utili per fronteggiare l’emergenza da Covid-19.

Prima di dare vita a KeepONLearning, l’ultima settimana di febbraio il MIP ha innanzitutto trasferito tutta l’offerta formativa online per non interrompere l’erogazione dei corsi: una sfida non semplice, ma che è stata resa possibile anche dall’attenzione che ormai da anni il MIP rivolge al digital learning.

Due settimane dopo, il 18 marzo, è stato varato KeepONLearning, anche grazie allo staff del MIP che ha lavorato con entusiasmo e convinzione per il successo dell’iniziativa. Il sito del MIP si è così arricchito di numerosi contenuti messi a disposizione dei nostri stakeholder: articoli, webinar, corsi online, talk con docenti e manager, strumenti operativi, approfondimenti. Un bouquet di conoscenze che ha affrontato temi importanti come lo smart working, l’impatto del Covid-19 sulle aziende e sulla supply chain, l’aiuto che può derivare dall’intelligenza artificiale, la gestione dell’innovazione digitale nell’emergenza, anche in un settore cruciale come quello della sanità, e tanto altro ancora, con la partecipazione di multinazionali come Microsoft, Lamborghini, Pirelli e personalità di rilievo internazionale come Carlo Cottarelli.

I partecipanti agli oltre 90 live webinar organizzati sono stati tantissimi, oltre 20mila. Grazie a KeepONLearning, il sito del MIP ha visto crescere le visite di oltre il 60% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Numeri che testimoniano da una parte l’impegno del MIP nella sua mission di condividere conoscenza al servizio dei suoi stakeholder, dall’altra il grande bisogno di competenze sempre aggiornate in un panorama globale caratterizzato da evoluzioni rapidissime.

La ripartenza è prevista per settembre, quando il MIP tornerà a ospitare nelle proprie aule e nei propri spazi, in piena sicurezza, persone provenienti da tutto il mondo pronte a scambiarsi idee e punti di vista innovativi. La parola d’ordine, stavolta, sarà “Nice to MIP You”. Una riapertura che si porterà dietro anche il bagaglio di conoscenze e scoperte accumulato in questi ultimi mesi proprio grazie a KeepONLearning.

 

MIP Management Academy: la formazione executive passa online

La formazione executive non si ferma e passa online. Allo scopo di venire incontro alle esigenze di quanti desiderano non interrompere la propria formazione e sfruttare questo particolare periodo per approfondire e migliorare le proprie skills, la MIP Management Academy ha deciso di attivare una serie di nuovi workshop, fruibili in modalità online.

Nel mese di maggio, dunque, sarà possibile prendere parte a corsi di 4 ore, dedicati a temi come Customer experience, Analisi e gestione del cliente, Relazione tra azienda e agenzia di comunicazione, E-commerce.

Nello specifico, si tratterà di 4 nuovi corsi:

Analisi e gestione del cliente: customer lifetime value e churn analysis – 6 maggio

eCommerce Marketing – 14 maggio

La relazione tra azienda e agenzia di comunicazione: processi, strumenti e best practice – 15 maggio

Creare valore attraverso la customer experience – 20 maggio

Per saperne di più sui workshop e sui corsi in presenza passati alla modalità online, scopri il catalogo dei corsi brevi dedicati al Marketing della MIP Management Academy.

#MIP4School: Come gestire la didattica digitale

Tips dai Direttori del master MIDIS

Le potenzialità e i benefici del digital learning e dello smart learning sono da anni al centro dell’evoluzione didattica del MIP Politecnico di Milano Graduate School of Business.

Nell’ambito delle attività formative rivolte alle Istituzioni e alle Pubbliche Amministrazioni, negli anni ci siamo specializzati nella progettazione, gestione e realizzazione della didattica online all’interno delle scuole.

Abbiamo, infatti, conosciuto e lavorato con docenti e dirigenti scolastici anche all’interno dei nostri programmi, come nel caso del Master in Management dell’Innovazione Digitale nelle Istituzioni Scolastiche (MIDIS) che si rivolge a professionisti interessati al tema dell’introduzione della digitalizzazione nei processi didattici e organizzativi delle scuole.

L’esperienza maturata, dunque, ci permette, in questo periodo di emergenza, non solo di supportare il regolare svolgimento delle attività didattiche, ma anche di mettere il nostro know-how in materia di didattica online a disposizione dei nostri colleghi e del personale delle istituzioni scolastiche (dirigenti e docenti), che in questi giorni si trovano a dover raccogliere, in fretta, la sfida del digitale.

A tal fine, vogliamo dare a tutti la possibilità di informarsi e aggiornarsi sul tema della digitalizzazione nelle scuole, attraverso la condivisione di alcune brevi indicazioni e consigli sull’adozione di un approccio di smart learning, forniti dal MIP in collaborazione con il Master Online in tecnologie per la didattica (DOL), ma soprattutto offrendo la possibilità di partecipare a un webinar sull’argomento, in cui rispondere a dubbi e curiosità.

Di seguito sono disponibili una serie di brevi video, realizzati dai Direttori del Master MIDIS, allo scopo di fornire spunti di riflessione in merito alla gestione della didattica online. Oltre a tali contributi video, è possibile scaricare alcuni materiali (presentazioni powerpoint) che approfondiscono i suggerimenti forniti.

 

    

WEBINAR

Mercoledì 18 marzo si è tenuto il primo webinar durante il quale i professori Tommaso Agasisti e Nicoletta Di Blas hanno risposto a 10 tra le domande raccolte tra i partecipanti in fase di registrazione.

 

LETTURE, AUDIO E VIDEO CONSIGLIATI PER L’APPROFONDIMENTO

Making remote learning effective and engaging with Microsoft Education resources

Politeaching: da prof a prof!

Best Practices for Teaching Online

I VIAGGI DI RADIO 24 – Cornavirus, la scuola non si ferma ma si rinnova

Has online learning really disrupted K–12 education in the US? The answer is yes — and no

Da OrizzonteScuola, alcuni suggerimenti sulla didattica a distanza

 

ESPERIENZE DI DIGITAL LEARNING

Testimonianza dell’Istituto Comprensivo Giuseppe Ungaretti di Melzo

Da OrizzonteScuola, l’esperienza di alcuni Istituti Scolastici

 

INIZIATIVE DEGNE DI NOTA

Webinar offerti da Fondazione per la Scuola, nell’ambito del progetto Riconnessioni

Webinar sulla didattica a distanza promossi da INDIRE

Materiale messo a disposizione da Rai Cultura nell’ambito del progetto Scuola@casa 

Raccolta di strumenti e metodologie per la didattica a distanza

Modelli di sfide online per il coinvolgimento degli studenti 

 

LINK  STRUMENTI OPERATIVI

Da Save the Children, indicazioni di strumenti per la didattica digitale

MOOC del Politecnico di Milano: “Progettare l’innovazione didattica”

MOOC del Politecnico di Milano: “Using Open Educational Resources in Teaching”

MOOC del Politecnico di Milano: “e-collaboration a scuola e non”

Didattica digitale. 5 esempi semplici (ma efficaci) da usare subito

Scuola digitale, soluzioni per gestire l’emergenza

Coronavirus, la didattica a distanza

App per prof

 

Per ulteriori approfondimenti sulla formazione in aula disponibile al MIP, ti invitiamo a consultare le brochure dei Master in Management dell’Innovazione Digitale nelle Istituzioni Scolastiche (MIDIS) e in Management delle Istituzioni Scolastiche e Formative (MES) .

Resta aggiornato sulle iniziative di #MIP4School

Riorganizzazione della didattica: la parola alla faculty

La recente situazione ha determinato un cambiamento anche nella pianificazione dei corsi del MIP: tutte le lezioni sono state spostate online. Quattro docenti raccontano le loro impressioni

Al MIP i corsi si sono fermati solo un giorno. Poi la tempestiva riorganizzazione della didattica ha garantito la normale prosecuzione delle lezioni, seppur nella versione online anche per corsi inizialmente previsti in aula. In estrema sintesi, sono state particolarmente apprezzate la professionalità e l’efficienza dimostrata dalla scuola, nonché il rispetto per studenti e docenti intuendo il disagio che la sospensione dei corsi avrebbe comportato.
«Le lezioni sono state spostate online per mantenere la continuità didattica ed evitare la perdita di contenuti o eventuali posticipi nel raggiungimento dei diplomi, con l’obiettivo di assicurare gli stessi standard qualitativi» racconta Antonella Moretto, Associate Dean for Open Programs al Mip. «I sei anni di esperienza nell’ambito digitale hanno permesso alla nostra faculty di adattarsi in tempi brevissimi alle esigenze di spostamento di tutte le lezioni online, e di ridisegnarle in modo da non limitare le opportunità di interazione con gli studenti. Una modalità didattica che si è rivelata efficace proprio per la capacità di stimolare e coinvolgere l’aula, talvolta superiore a quella che si riesce ad avere nelle lezioni face-to-face». Merito anche di docenti che si sono dimostrati pronti e reattivi al cambiamento.

La didattica va online e non smette di essere interattiva

Filippo Satolli ha sperimentato il 27 febbraio questa modalità “inedita” con una lezione sul Mobile Marketing, all’interno del Master internazionale in Marketing Management, Omnichannel and Consumer Analytics, che prevedeva tre ore di teoria e altrettante dedicate alla realizzazione e alla discussione di diversi project work da parte degli studenti. Un’aula di 28 studenti «che mi ha dato molte soddisfazioni, perché nonostante l’assenza dell’empatia propria delle lezioni in presenza, è riuscita ad essere molto partecipativa e interessata» racconta.
Se rompere il ghiaccio iniziale è stato uno dei momenti più delicati, riuscire a trovare la chiave per tenere viva l’attenzione degli studenti ha ripagato ampiamente gli sforzi. Ne è convinta Paola Bellis, che ha moderato due lezioni online di Project Management, sia teoriche che pratiche, all’interno del Master in Business Analytics e Big Data: «Nonostante qualche piccola difficoltà iniziale, credo che l’interazione attraverso lo schermo abbia in alcuni casi messo a proprio agio gli studenti». Una sensazione confermata da Daniel Trabucchi, anch’esso coinvolto nel corso di Project Management: «Una volta presa confidenza con lo strumento, la possibilità di scrivere oltre che di interagire verbalmente ha abbattuto la barriera della timidezza e la paura di dover intervenire in aula mettendo mano al microfono. Mi ha colpito molto, inoltre, il clima di supporto tra gli studenti che hanno iniziato a interagire mettendosi subito dei “like” alle rispettive osservazioni».

Dopo la teoria, la pratica. E la missione può dirsi compiuta

Quando propedeutico alla lezione, gli studenti sono stati suddivisi in gruppi di lavoro per realizzare dei project work. Attraverso un’apposita piattaforma, sono state quindi attivate diverse stanze virtuali in cui poter dibattere e confrontarsi sullo svolgimento del progetto.
Tutti i docenti concordano su un punto: il lavoro in team è stata la parte più complicata da gestire, sia per loro che per gli studenti. «Era difficile, ma non impossibile, completare il progetto per tempo date le difficoltà di coordinarsi a distanza. Infatti i ragazzi ci sono riusciti brillantemente» afferma Filippo Satolli. «Alla fine anche la parte pratica ha funzionato, e la missione può considerarsi compiuta» conferma Paola Bellis. «È un’esperienza che ripeterei perché molto formativa, sia per noi sia per gli studenti». «Sono solito tenere lezioni in modalità digitale, ma in questo caso avevo di fronte studenti abituati alle canoniche lezioni in aula che non avevano scelto la didattica online» racconta Daniel Trabucchi. «Per loro era la prima volta e hanno reagito nel migliore dei modi, perché sono riusciti a offrirmi tantissimi spunti di riflessione. I feedback ricevuti mi hanno dato modo di ripensare le lezioni in un modo che credo, e spero, possa essere ancora più coinvolgente e apprezzato».

Coronavirus e didattica online: la parola ai nostri studenti

Davide, Massimiliano e Sergey raccontano la loro esperienza con le lezioni via web, che in questi giorni stanno sostituendo quelle previste originariamente in presenza: «Una soluzione positiva, che ci ha permesso di prendere parte anche ad attività complesse come i lavori di gruppo»

Il Coronavirus ha avuto un impatto non solo sulle attività produttive e sugli esercizi commerciali, ma come sappiamo ha portato alla temporanea sospensione anche delle attività didattiche, fra le quali ovviamente quelle del MIP. Quello che in un primo momento poteva sembrare un ostacolo difficile da superare, si è rivelato un’opportunità mettendo in luce la grande reattività della scuola e il suo Dna digitale: numerose lezioni, infatti, si sono comunque svolte (e si stanno svolgendo) regolarmente online. Non solo quelle originariamente previste via web ma anche molte di quelle programmate in presenza, così da garantire il più possibile la prosecuzione dell’attività limitando i disagi per gli studenti.

Teoria e pratica: la lezione è via web

Davide è iscritto al master in Supply Chain Management: martedì 25 il suo programma prevedeva una lezione in aula dedicata alla negoziazione dei contratti, curata dal professor Ronchi. Lezione che avrebbe dovuto comprendere anche un momento di lavoro di gruppo insieme agli altri 25 studenti, durante il quale simulare una negoziazione. Il giorno prima – lunedì 24 – una mail lo informa che la lezione (che si pensava cancellata) si sarebbe comunque svolta, ma in modalità digitale: la mail recava in calce il link a una meeting room virtuale sulla piattaforma digitale. «È uno strumento che già conoscevamo – racconta Davide – e a cui si può accedere anche via smartphone o tablet, e questo ha reso tutto semplice. La parte didattica si è svolta senza problemi, seguivamo le slide preparate dal professore come se fossimo stati in aula. Giunti al momento del lavoro in gruppo, sono state aperte altre meeting room private per discutere – a voce o in chat – con i colleghi dello stesso gruppo e con gli altri gruppi separatamente, per poi riunirci tutti insieme al termine della lezione per il debriefing». Esperienza promossa, quindi? «È stato tutto organizzato molto velocemente, di questo dobbiamo ringraziare i responsabili del nostro corso. La lezione del professore non ha presentato problemi particolari, era come essere presenti in aula; è stato più strano condurre un lavoro di gruppo davanti a un dispositivo, ma ci siamo abituati presto e, anche se non tutte le dinamiche che si possono vivere di persona riescono a essere replicate via web, l’esperienza è stata positiva, soprattutto perché ci ha dato modo di non perdere la lezione».

Anche gli studenti si riuniscono online

Esperienza analoga quella che ha coinvolto Massimiliano, iscritto al master in Energy Management. Anche nel suo caso – e con le stesse tempistiche – a partire da martedì 25 diverse lezioni sono state spostate online: «Normali docenze, ma anche testimonianze esterne a cura di professionisti del settore che hanno portato la loro esperienza. Devo dire che all’inizio ero un po’ scettico sull’efficacia di questa modalità, ma mi sono ricreduto presto; bastava un microfono per interloquire con il docente e partecipare così attivamente alla discussione. Considerata la rapidità con cui la scuola ha dovuto mettere in moto questo sistema, si è rivelata una soluzione validissima».
Nel caso di Massimiliano, poi, lo stop alle lezioni in aula poteva comportare un’ulteriore complicazione: il suo corso prevedeva infatti proprio per quei giorni la consegna di un lavoro di gruppo incentrato sul tema dell’efficienza energetica. «Dovevamo analizzare la situazione energetica di un’azienda a partire da un suo audit, fare la mappatura degli interventi e proporne di nuovi, sempre considerando ovviamente gli aspetti economici. Insomma, un lavoro molto articolato. Grazie a questa modalità, ogni gruppo è riuscito a riunirsi, anche se solo virtualmente, e a ultimare il lavoro in tempo utile per la consegna».

Per Sergey, studente proveniente dalla Russia, l’emergenza poteva causare disagi ancora più gravi. Sergey si è infatti recato a Milano proprio il giorno prima della cancellazione delle lezioni, per frequentare un Bootcamp MBA dedicato al Global Management; la notizia del provvedimento lo ha raggiunto appena sbarcato nella nostra città. «Le tempistiche per me sono state davvero sfavorevoli. Tuttavia, se il Bootcamp fosse stato semplicemente cancellato, sarebbe stato molto peggio, con tutto il tempo e gli sforzi investiti per partecipare. È davvero fantastico che il MIP ci abbia dato la possibilità di studiare online. Certo, mi è molto dispiaciuto non poter incontrare di persona gli studenti degli altri Paesi, ma le tecnologie attuali ci offrono l’opportunità per rispettare i tempi e seguire i piani didattici anche in caso di emergenza: ho dovuto seguire le lezioni via smartphone – non avevo portato con me a Milano il mio laptop – ma le ho apprezzate molto. Oltretutto, gli eventi dei giorni successivi hanno dimostrato che si è trattato di una decisione responsabile, che doveva essere presa».

Coronavirus: la didattica si sposta online

Il MIP assicura il regolare svolgimento delle lezioni e risponde all’emergenza spostando le attività didattiche online. «Mettiamo la nostra esperienza nel digital learning ulteriormente al servizio degli studenti, per ridurre i disagi», spiegano il Presidente Vittorio Chiesa e il Dean Federico Frattini

L’evoluzione della situazione legata al Coronavirus in Lombardia ha portato all’adozione di alcune misure precauzionali per il contenimento del contagio, tra cui il rinvio di una settimana delle attività degli atenei del territorio, incluso ovviamente il Politecnico di Milano. «Ovviamente ci siamo adeguati alle disposizioni previste, ma per cercare di soddisfare le esigenze degli studenti assicurando la prosecuzione dell’attività didattica ed evitando, per quanto possibile, i disagi», ha dichiarato il Presidente Vittorio Chiesa, «il MIP ha deciso in primo luogo di confermare le lezioni previste online fin dal principio e, in seconda battuta, di adoperare il più possibile le stesse modalità per le attività che erano originariamente state programmate in presenza».

Le attività si spostano online

Dal 25 al 29 febbraio, dunque, sono state sospese le prove di valutazione individuali e le attività previste presso aziende esterne. «Invito però gli studenti a non cancellare dalle loro agende tutte le altre lezioni. Come ben sanno i nostri iscritti, da sempre una parte consistente dell’offerta formativa del MIP si trova online sulla piattaforma D-Hub, che si affianca a FLEXA, la nostra piattaforma di personalised e continuous learning. Molti dei nostri corsi, quindi, saranno erogati in modalità online, anche quelli inizialmente previsti con un’altra modalità», dichiara il Dean Federico Frattini. D’altra parte, spiega Frattini «al MIP siamo da sempre convinti sostenitori del digital learning, e in questi anni abbiamo maturato una grande esperienza in questo ambito. In una situazione di questo tipo, ci preme continuare a offrire ai nostri studenti un servizio con un alto standard qualitativo, in attesa della ripresa del regolare svolgimento delle lezioni».

L’obiettivo è limitare i disagi

L’attenzione del MIP riguardo alle potenzialità del digital learning era scaturita, negli anni scorsi, da tutt’altro tipo di valutazioni, ovviamente: «Volevamo rispondere all’esigenza di maggiore flessibilità e personalizzazione, anche per venire incontro alle necessità lavorative e familiari degli iscritti. Il tutto senza rinunciare all’efficacia didattica. Per tutti questi anni abbiamo lavorato al raggiungimento di uno standard elevato da garantire ai nostri studenti; adesso ci sentiamo in dovere di utilizzare questo know how per continuare a erogare un servizio formativo e minimizzare i disagi causati da queste misure straordinarie», continua Frattini. D’altronde, proprio il rettore del Politecnico Ferruccio Resta nel suo comunicato a studenti e colleghi del 27 febbraio ha annunciato la decisione di avviare il semestre in modalità a distanza.

Precauzioni temporanee

La Scuola ha da subito adottato misure precauzionali in linea con le disposizioni previste dall’Ordinanza firmata dal Ministro della Salute e dal Presidente della Regione Lombardia e in continuità con l’impostazione del Politecnico.
Sta, inoltre, monitorando l’evolversi della situazione attraverso gli organi ufficiali, al fine di garantire ai propri studenti e alle loro famiglie sicurezza e tranquillità sia relativamente alla permanenza in Italia che al regolare svolgimento dell’attività didattica.
Qualora la situazione dovesse rientrare e tali misure dovessero essere sospese, secondo quanto indicheranno le unità sanitarie e le autorità territoriali, le lezioni e le attività torneranno a svolgersi nel modo consueto. Il MIP, però, lascia aperta anche un’altra possibilità: «Chi lo volesse, a fronte di esigenze specifiche, potrà continuare a fruire dei contenuti a distanza», conclude Frattini.

D HUB

 

È nata D HUB, la nuova piattaforma di digital learning del MIP! Questo nuovo strumento, pensato per offrire agli studenti un’esperienza formativa ancora più coinvolgente, rappresenta un nuovo traguardo nel percorso di innovazione digitale intrapreso dalla Scuola ormai da diversi anni.

“Quello che abbiamo notato – spiega il Prof. Federico Frattini, Associate Dean of Digital Transformation al MIP – è una maggiore richiesta di flessibilità. Le persone oggi cercano programmi post-laurea altamente personalizzati e con un forte legame con il mondo reale. Il tutto in un formato compatibile con gli impegni lavorativi e familiari. Come conseguenza di questo grande cambiamento, abbiamo sempre più studenti interessati a programmi che includono componenti digitali o persino erogati totalmente in digital learning.”

Un cambiamento che non ha colto la Scuola impreparata. Risale infatti al 2014 il lancio del Flex EMBA, il primo Executive MBA del MIP fruibile a distanza. Offrire agli studenti la possibilità di partecipare alle lezioni ovunque si trovino e in qualsiasi momento tramite un’innovativa piattaforma di digital learning non è stato che il primo passo verso un’esperienza formativa sempre più digitale e senza limiti.

Da allora, la componente digitale è diventata una parte sempre più integrante nei corsi del MIP, andando a toccare anche prodotti come i Master specialistici o l’MBA Full Time, tradizionalmente in presenza, offrendo così agli allievi una Digital Experience completa.
Questa evoluzione ha fatto nascere la necessità di dare vita a una nuova piattaforma, D HUB, ancora più innovativa e al passo con i tempi.

La nuova interfaccia grafica guida gli studenti nello studio, registrando automaticamente i progressi dell’utente, mentre la libreria di clip asincrone è stata aggiornata con nuovi video, che offrono agli allievi la possibilità di scegliere tra l’audio in inglese e quello in italiano e di attivare i sottotitoli.

A queste novità si aggiungono anche altre funzionalità utili, come un sistema di notifiche personalizzabile, la segnalazione delle clip propedeutiche alla prossima sessione live e una chat chiusa per ogni aula.
Per offrire un’esperienza ancora più completa ai nostri studenti, sarà disponibile da inizio 2020 anche la nuova versione della app dedicata.

L’innovazione digitale in azienda? È roba per manager

Da novembre al MIP Politecnico di Milano il primo Executive Program in Digital Transformation FLEX erogato in distance learning

 

La business school coniuga l’eccellenza riconosciuta a livello mondiale negli MBA erogati a distanza con la competenza sui temi digitali affrontati dal punto di vista strategico, per lanciare un percorso online dedicato a manager e imprenditori che vogliano cavalcare la trasformazione digitale nella propria impresa. L’ennesimo tassello dell’ampia offerta di corsi e master con cui la Scuola intende supportare il cambiamento culturale e organizzativo legato alla digitalizzazione

 

“Learning digital in a digital environment”. Ovvero, quando contenuto e forma coincidono. Per la prima volta, parte a novembre al MIP Politecnico di Milano un percorso di perfezionamento per executive sulla trasformazione digitale erogato quasi totalmente online, sfruttando, da un lato, l’eccellenza raggiunta dalla business school negli MBA a distanza (il Flex EMBA è settimo al mondo e quarto in Europa nei ranking internazionali dedicati alla categoria), dall’altro, la grande competenza sui temi tecnologici e di innovazione affrontati dal punto di vista imprenditoriale, strategico e organizzativo. Né poteva essere altrimenti per una scuola di management che ha anche radici e anima “politecniche” e che può far leva sul principale centro di ricerca italiana sull’innovazione digitale, rappresentato dagli Osservatori Digital Innovation.

Il nuovo percorso si chiama Executive Program in Digital Transformation FLEX, prevede 8 moduli in distance learning (da novembre a giugno) di carattere sia metodologico che applicativo e si basa su una consapevolezza che da anni permea la School of Management del Politecnico di Milano: la trasformazione digitale non è un tema da specialisti dell’ICT, ma pervade tutti i processi e i ruoli aziendali, le linee di business, i prodotti e i servizi, impatta sulle performance, genera nuovi mercati e opportunità, incide sull’organizzazione.

Dunque, la rivoluzione digitale deve essere conosciuta e governata da manager, imprenditori e liberi professionisti, deve rientrare nelle competenze di general management. E il MIP si candida a diventare la scuola di riferimento in questo cambiamento culturale, sfruttando in maniera sinergica le proprie competenze formative e quelle contenutistiche e professionali maturate negli anni dagli Osservatori Digital Innovation del Politecnico. Per formare una nuova classe di leader capaci di portare l’innovazione nei processi di business.

L’Executive Program in Digital Transformation FLEX è l’evoluzione in distance learning di un analogo percorso executive che continuiamo a svolgere con grande soddisfazione in modo “tradizionale” da 11 anni – spiega Antonio Ghezzi, docente di Strategia e Imprenditorialità alla School of Management e direttore del progetto insieme a Mariano Corso -. Adesso però, per la prima volta, il digitale sarà sia il cuore dell’insegnamento che il canale di erogazione, una sorta di “corso digitale al quadrato” che inaugurerà una serie di percorsi executive tutti in modalità flex, cavallo di battaglia della nostra scuola”.

Apprendere a distanza significa personalizzare modi e tempi di studio attraverso decine di video clip didattiche, lezioni da seguire in tempo reale ma anche interazioni “asincrone” rese possibili da una specifica piattaforma informatica sviluppata in collaborazione con Microsoft che permette il confronto tra docenti, partecipanti e un folto advisory board, un centinaio tra manager e imprenditori con forte background in ambito digitale ben lieti di condividere la loro esperienza ed entrare a fare parte del network. La flessibilità sarà massima, al punto che si potrà passare dalla forma tradizionale a quella flex, o viceversa, qualora le esigenze lavorative o di vita lo richiedano.

Il programma è un percorso di perfezionamento che dà diritto a 25 crediti CFU ed è costituito da 8 moduli di 3 settimane ciascuno fruibili in distance learning da novembre a giugno: 4 corsi metodologici che forniscono chiavi di lettura del fenomeno con un approccio strategico, imprenditoriale e organizzativo e altri 4 più applicativi che vertono sulla gestione strategica delle principali wave tecnologiche, come blockchain, big data, intelligenza artificiale, internet of things, cloud computing.

Inoltre, la MIP Management Academy mette a disposizione delle candidate interessate a partecipare al percorso un contributo allo studio di 1.000 euro (MIP4WOMEN).

Nuovo valore alle materie umanistiche nella consulenza

Bip – Business Integration Partners, in collaborazione con MIP Politecnico di Milano Graduate School of Business, ha sviluppato la seconda edizione del BipBootcamp, un programma intensivo di Business & Management Induction rivolto a laureandi e neolaureati che desiderano intraprendere una carriera nel Management Consulting pur non avendo intrapreso un percorso di studi STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica).

Forte del successo della prima edizione, frequentata da 12 meritevoli studenti che al termine dello stage formativo hanno ottenuto un contratto a tempo indeterminato nella multinazionale di consulenza, BipBootcamp punta anche quest’anno sulla qualità del programma formativo offerto grazie alla ormai consolidata collaborazione con il MIP.

Il percorso prevede l’utilizzo della metodologia Smart Learning, basata sul Digital Learning (formazione digitale, accesso alla piattaforma da qualsiasi device, test sulla comprensione di contenuto e Tutorship del MIP) e sull’Experiental Learning (giornate di formazione intensiva, testimonianze di esperti, casi studio, esercitazioni pratiche e lavori di gruppo), con l’obiettivo di massimizzare l’efficacia della formazione e di rendere i partecipanti pronti ad affrontare le sfide della consulenza.
Anche in questa edizione tutti gli studenti avranno l’opportunità di mettere alla prova il proprio bagaglio di conoscenze e skills acquisite durante il Bootcamp attraverso uno stage formativo retribuito in Bip.

“Fin dalla prima edizione, il BipBootcamp si è rivelato per noi un’ottima opportunità per contribuire alla formazione dei nostri migliori talenti e per riuscire a colmare il gap tecnico, portando creatività e pensiero laterale ai nostri team di lavoro- commenta Carlo Capè, Amministratore Delegato di Bip- Grazie anche all’unione tra il valore delle competenze specialistiche fornite dal MIP e la profonda conoscenza del mondo aziendale di Bip, gli studenti hanno una importante opportunità di acquisire gli strumenti operativi indispensabili nel mondo del lavoro”.

Il percorso, della durata di 5 settimane, avrà inizio il 13 settembre 2019.
Per maggiori informazioni visita https://bipbootcamp.it/.