PMI e finanziamenti alternativi: nuovo corso online (MOOC) per orientarsi nella crescita della propria attività

Alternative Finance MOOC” è il corso online completamente gratuito della durata di 3 settimane che è stato lanciato dal Politecnico di Milano con l’obiettivo di aiutare i partecipanti a navigare il mondo della finanza alternativa e del Fintech. Il corso è destinato principalmente a consulenti finanziari e aziendali, gestori di fondi, incubatori e piattaforme di crowdfunding, business angels e venture capitalists.

E’ anche potenzialmente utile per imprenditori e startuppers, singoli investitori e legislatori. Le iscrizioni al corso sono aperte.

Le forme di finanziamento alternative al credito bancario, come crowdfunding, peer-to-peer-lending, minibond, venture capital, business angels e altri, sono cresciute considerevolmente in Europa negli ultimi anni, diventando un’importante fonte di finanziamento per imprenditori, PMI e startup.

L’emergere delle Fintech, ossia di nuove tecnologie digitali applicate alla finanza, promette di potenziare ulteriormente questi strumenti, rendendoli cruciali nella finanza aziendale del prossimo decennio. Tuttavia, l’utilizzo di queste forme di finanziamento in Italia è ancora limitato, se confrontato con altri paesi dell’Europa continentale, sebbene il nostro paese, caratterizzato da una grande concentrazione di PMI, potrebbe ricavare enormi benefici dall’uso massiccio di questi nuovi strumenti finanziari.
La scarsa diffusione è spesso dovuta alla difficoltà delle imprese e dei consulenti a reperire informazioni chiare e orientarsi nel panorama multiforme delle tipologie, operatori e usi degli strumenti di finanza alternativa.

Il Massive Open Online Course (MOOC) in Alternative Finance è stato lanciato proprio per colmare questa lacuna. Il corso è stato sviluppato dalla School of Management Politecnico di Milano, e dall’Università di Manchester, nell’ambito del progetto ALTFINATOR, finanziato dalla Commissione Europea.

I partecipanti, attualmente un migliaio sparsi in tutta Europa, potranno auto-formarsi, seguendo le lezioni video-registrate (in inglese, con testo a fronte) e discutendo con i docenti in apposite chat-room fruibili da remoto.

Il progetto ALTFINATOR prevede, oltre al MOOC, l’erogazione di una serie di servizi e iniziative complementari a supporto della finanza alternativa. Fra questi, spicca una mappa interattiva di matchmaking, pensata per PMI/startup che desiderano connettersi con gli operatori di finanza alternativa in Europa, individuando quello più adatto alle proprie esigenze finanziarie.

 

 

 

Digital Experience

 

L’innovazione digitale è un tema centrale al MIP.
Tutto è iniziato con il primo Executive MBA in digital learning. Era il 2014 e da allora il Flex EMBA è stato inserito da AMBA nella lista degli MBA più innovativi al mondo e i suoi corsi sono stati i primi in Italia a ricevere la certificazione EOOCS. Inoltre, proprio il Flex EMBA si è posizionato 7° al mondo e 4° in Europa nei QS Distance Online MBA 2019 Rankings.

Negli ultimi cinque anni, ci siamo dedicati sempre di più all’innovazione in campo accademico attraverso il digitale, e oggi il digital learning è una parte integrante di molti dei nostri programmi.

I programmi MBA ed Executive MBA sono infatti stati aggiornati dare maggiore rilevanza a temi come l’innovazione e la digital tranformation, e la Scuola sta lanciando Executive Program in Digital Transformation FLEX , un programma in digital learning che mira a fornire a professionisti, manager e imprenditori gli strumenti per veicolare la Digital Transformation nei propri business.

Clip video e sessioni live sono state incluse anche in molti di quei programmi che erano solo in presenza, come una selezione dei corsi della Management Academy e di quelli Corporate, alcuni master rivolti alle Istituzioni e alla Pubblica Amministrazione come MaBIC, MIDIS, SUM, EMMPF ed EMGIS, e – a partire da settembre – anche i Master Specialistici IM4, AMIE, MSCPM.

Tuttavia, la piattaforma di digital learning sviluppata con Microsoft, la nuova raccolta di clip multimediali, l’interazione tramite social con l’intervento dei docenti e le sessioni live sono solo alcuni degli ingredienti della MIP Digital Experience.

Infatti, la Scuola ha appena lanciato FLEXA,  il nuovo progetto di Intelligenza Artificiale sviluppato in partnership con Microsoft per assicurare a studenti, Alumni e – presto – a professionisti una formazione continua personalizzata.

Cerca i Master e i corsi con il logo Digital Experience per vivere una #MIPexperience veramente innovativa!

Premio per tesi di laurea con impatti sui Sustainable Development Goals

La School of Management del Politecnico di Milano promuove i principi di una gestione responsabile e sostenibile in tutti i suoi programmi e sostiene attività di apprendimento e ricerca coerenti con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile/ Sustainable Development Goals (SDG) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. In questo contesto nasce il bando per il premio “SOM per gli SDG: Tesi con impatti connessi ai Sustainable Development Goals.”

Possono essere presentate candidature per tesi o tesine che rappresentino un contributo per risolvere le sfide sociali del nostro tempo e individuare modelli di sviluppo sostenibile sul piano ambientale, economico e sociale (es. sviluppo di ricerche in ambito di progetti, prodotti o servizi alla persona per la promozione della salute e del benessere, parità di genere, sicurezza, protezione dell’ambiente, conservazione del patrimonio culturale, miglioramento delle condizioni di vita delle fasce deboli).

I premi sono destinati a laureati/e nel corso di Laurea Magistrale o Laurea Specialistica o V.O in Ingegneria Gestionale presso il Politecnico di Milano che abbiano conseguito il relativo titolo nel periodo Novembre 2018 – Ottobre 2019.

La scadenza del bando è il 9 ottobre 2019. 

Per maggiori informazioni, si prega di consultare il bando disponibile alla pagina https://www.som.polimi.it/albo-e-bandi/

Una giornata a Stresa

 

Venerdì 26 luglio, lo staff MIP ha avuto l’occasione di trascorrere una giornata diversa dal solito, lontana da scrivanie e pc, dismettendo abiti e formalità tipiche di una giornata in ufficio.
Infatti, in occasione del 40esimo anniversario della Scuola, si è deciso di ringraziare con un evento nella stupenda cornice del Lago Maggiore lo Staff di MIP che, con passione  e dedizione, ha contribuito negli anni a raggiungere questo traguardo.

“Si tratta di un risultato importante per il MIP e così abbiamo deciso di dedicare un evento a uno dei nostri stakeholder più importanti – lo staff. In questi 40 anni, siamo cresciuti – anche di numero –  e questa giornata, oltre a celebrare l’anniversario della Scuola, ha proprio l’obiettivo di rafforzare lo spirito di gruppo.” – spiega Andrea Sianesi, Dean del MIP.

 

Così, invece di varcare le soglie del MIP, venerdì mattina, i dipendenti MIP sono partiti tutti insieme verso Stresa per una giornata improntata al liet-motiv della condivisone e della collaborazione, mediante attività organizzate di team building in un contesto informale e rilassato.

Dopo un momento istituzionale con Andrea Sianesi, l’outdoor è entrato nel vivo con una prima un’attività di ice breaking. La giornata è poi continuata nelle splendide isole delle Isole Borromee, dove, dopo il pranzo, lo staff si è messo alla prova con una divertente caccia al tesoro tra l’Isola dei Pescatori e l’Isola Bella.

Creatività, spirito d’iniziativa e tanto divertimento hanno caratterizzato questa attività, volta a rafforzare i rapporti con i colleghi e a conoscersi meglio.
Il tutto con un pizzico di sana competizione, che ha reso il pomeriggio ancora più interessante.

Dopo tutta questa attività, non poteva mancare un aperitivo tutti insieme vista lago, con tanto di premiazione del team vincitore. Congratulazioni al team Green Panthers che con Piera Castaldo, Alberto Coscarelli, Adriana Foti, Francesca Muzzi, Valentina Piccinno, Andrea Di Stefano, Thomas Raimondi, Anna Milesi, Erica Santangelo, Alessandra Manfredi, Maria Chiara Falsaperla, Chiara Marelli e Bhor Dubey, si è aggiudicato il primo posto!

Tempo di project work per il MABIC

Dopo 16 mesi trascorsi in aula e 4 passati “sul campo”,  per gli allievi del Master in Management dei Beni e delle Istituzioni Culturali, è arrivato il momento di concludere il percorso di studi con la discussione del project work finale.

Così il 12 luglio, accompagnati dai tutor delle istituzioni che li hanno accolti in stage, i nostri studenti sono tornati nuovamente sui banchi del MIP per presentare il frutto degli ultimi mesi di lavoro.

Questi progetti, tuttavia, non rimarranno solo sulla carta, ma verranno implementati all’interno degli enti culturali pubblici e privati per i quali sono stati ideati. Ecco perché è stato fissato un incontro a distanza di un anno per verificare l’effettiva realizzazione dei project work e il relativo stato di avanzamento.

Nel frattempo, facciamo le congratulazioni a tutti e diamo appuntamento per la Graduation del 12 dicembre, che avverrà contestualmente all’avvio della nuova edizione del master.

 

 

 

IMIM e MPAM: tempo di graduation!

Il mese di giugno ha segnato per alcuni dei nostri allievi la fine del percorso al MIP e l’inizio di una nuova avventura. Si tratta degli studenti del Master in Performing Arts Management e dell’International Master in Industrial Management, che hanno festeggiato la consegna dei diplomi rispettivamente il 25 e il 28 giugno.

Gli allievi del Master in partnership con Accademia Teatro alla Scala sono tornati al MIP in queste settimane proprio per discutere il project work finale, dopo essere stati impegnati nell’internship curricolare in teatri e istituzioni di tutto il mondo.

Gli IMIM, invece, fin dal terzo semestre si sono divisi tra le varie università partner, da Edimburgo a Pechino, da Tolosa a Monaco di Baviera, fino a Florianopolis.
Un primo gruppo ha presentato la propria Master Thesis a Milano a fine giugno, mentre gli altri concluderanno il percorso a Madrid a ottobre.

Congratulazioni a tutti!

Con l’Outdoor Training inizia il percorso di Career Development

La nostra Scuola offre l’opportunità agli studenti Executive MBA di integrare al percorso didattico esperienze volte allo sviluppo di competenze trasversali fin dai primi giorni. L’outdoor training che per molti dei nostri allievi segna l’inizio dell’avventura al MIP e l’occasione per rompere il ghiaccio, è anche il primo step del Programma di Career Development.

Il programma di  Career Development del MIP, infatti, ha l’obiettivo di sviluppare competenze per la definizione, la costruzione e la gestione continua del proprio percorso professionale in un’ottica di autoimprenditorialità, attraverso un programma di sviluppo professionale integrato nella didattica del Master.

A tal fine, l’outdoor training rappresenta una preziosa opportunità per sviluppare le career management skills e cominciare ad acquisire graduale consapevolezza di sé ragionando sui propri punti di forza ed aree di miglioramento.

Quest’anno è stata la suggestiva cornice di Valposchiavo in Svizzera ad accogliere i nostri allievi Flex EMBA ed EMBA Part Time per un’esperienza collettiva volta ad innescare lo sviluppo di competenze strategiche per la carriera quali self awareness & development, team-working, communication & interaction, interpersonal relationships & networking.

Inoltre, l’attività è stata un’occasione per sensibilizzare e riflettere sul tema della Sostenibilità, caro alla nostra Scuola.

Le tre “i” dell’eccellenza: identità, idee, innovazione

La capacità di innovare senza perdere di vista la tradizione, unita alle migliori espressioni del design e dell’industria. Sono gli elementi cruciali che caratterizzano l’eccellenza del business italiano nel mondo, come è emerso dal modulo Italian Way, che si è svolto a maggio e fa parte dell’International Master in Marketing Management, Omnichannel and Consumer Analytics della School of Management del Politecnico di Milano. Tante le aziende che sono intervenute, portando agli iscritti la propria esperienza, declinata in ambiti diversi, ma che in realtà presentano sfide globali sorprendentemente simili.

 
Crescere senza smarrire l’identità

Una delle sfide comuni a tutte le esperienze illustrate durante il modulo Italian way è la necessità di crescere, senza però snaturarsi.

«In Alessi (nota azienda piemontese produttrice di oggetti di design, ndr) abbiamo intrapreso un percorso di internazionalizzazione che mira all’espansione nel mercato statunitense e in quello asiatico», spiega l’amministratore delegato Marco Pozzo. «Vogliamo crescere, ma anche in questo processo la nostra priorità è conservare il DNA italiano. L’adattamento alle necessità espresse dalle diverse aree geografiche non significa dover snaturare la marca, anzi. Vogliamo che Alessi conservi la propria identità, abbracciando approcci alla tavola diversi come quelli orientali, ma anche democratizzando l’approccio ai prodotti di design. Negli Stati Uniti, ad esempio, ci sono diversi nostri oggetti che fanno parte della collezione permanente del MoMA di New York. Ma vogliamo che gli oggetti di design diventino parte integrante della vita quotidiana di tutti».

 

Il coraggio di rischiare

Dalla tavola alla strada, il passaggio è più breve di quanto si pensi. Nelle sale del MoMA di New York, infatti, troviamo anche la Vespa.

«La nostra filosofia è chiara: mantenere una forte coerenza con il passato, ma puntando sempre all’innovazione sia tecnologica sia di design», racconta Davide Zanolini, Executive vice president marketing and communication di Piaggio. «Quello che ci caratterizza nel mondo è il coraggio di rischiare qualcosa in più rispetto a tutti gli altri. Siamo stati i primi a presentare uno scooter a tre ruote, i primi a sperimentare sull’ibrido. In questo riconosciamo la nostra italianità, oltre che in una fortissima vocazione ingegneristico-tecnologica che si presenta al pubblico con elementi di design iconici».

 

Lo spirito di squadra

Innovazione, tecnologia e design sono anche tre delle caratteristiche su cui punta Ferrari per consolidare la propria brand identity nel mondo.

«Siamo orgogliosi di rappresentare un’eccellenza italiana», ha spiegato Dennis de Munck, head of employer branding. «Soprattutto, vogliamo puntare sullo spirito di squadra. Così come Ferrari è la scuderia per cui tifano tutti gli italiani e milioni di persone in tutto il mondo, allo stesso modo vogliamo che chiunque lavori con noi si senta parte di un grande team, il cui obiettivo è rispondere alle sfide con la forza delle idee e dell’innovazione. L’eccellenza è quello che ci distingue, in pista e fuori, e continuerà a farlo. Per questo siamo sempre alla ricerca dei migliori talenti».

 

Accogliere la diversità

L’apertura al mondo e alla diversità è dunque un’altra caratteristica su cui le aziende italiane puntano molto. «Per essere internazionali cerchiamo di aprirci a diverse culture», sottolinea Laura Salviati, training and communication manager di Artemide, azienda leader nel settore dell’illuminazione.

«Nel mondo, l’approccio alla luce varia molto da un Paese all’altro. Nella produzione industriale, però, non possiamo che riconoscere l’eccellenza italiana. All’estero è molto più difficile trovare industrie capaci di seguirci nei processi produttivi. In Italia abbiamo a disposizione un saper fare che riesce a mettere insieme artigianalità e industria. Non siamo interessati a produrre al minor costo possibile, ma alla qualità».

 

Gusto locale, eccellenza globale

Se Artemide valorizza il know how territoriale, c’è chi invece punta su altre risorse e su tutt’altro tipo di materie prime, stavolta nell’ambito del food. È quello che fa Tancredi Alemagna, fondatore e amministratore delegato di T’a Milano:

«Prendiamo il miglior cioccolato sul mercato e lo abbiniamo alla mandorla d’Avola, al limone di Sorrento, al pistacchio di Sicilia. Puntiamo, quando è possibile, sulle eccellenze alimentari del nostro Paese, proponendo un vero e proprio italian journey del gusto. Dalla tavoletta di cioccolato al packaging, tutto deve ricondurre ai nostri valori: italianità, qualità e design».

 

Settimo al mondo nella formazione a distanza e tra i primi 4 in Europa: è il Flex EMBA di MIP Politecnico di Milano

Secondo i QS Distance/Online MBA Rankings 2019 appena pubblicati  il programma per executive della Scuola è salito di ben 13 posizioni in un anno

 

 

“Ancora un riconoscimento che conferma l’eccellenza della School of Management nello sviluppo di soluzioni digitali a supporto dei processi di education”, commentano Andrea Sianesi e Federico Frattini.
E il futuro sarà di FLEXA, la piattaforma di continuous learning che sfrutta l’intelligenza artificiale

Nella top ten mondiale dei migliori master per executive fruibili in distance learning e tra i primi 4 in Europa, l’unico prodotto italiano a figurare in graduatoria è il Flex EMBA di MIP Politecnico di Milano Graduate School of Business, che sale di ben 13 posizioni a livello globale e risulta settimo al mondo secondo i recentissimi QS Distance/Online MBA Rankings 2019, che misurano le performance dei migliori MBA fruibili a distanza.

Nei ranking che – come QS – considerano tra i principali criteri di valutazione l’esperienza dei partecipanti durante il corso e la qualità della faculty,  la Business School del Politecnico di Milano ottiene sempre posizionamenti eccellenti. E in questo ranking, infatti, il Master Flex EMBA si colloca al primo posto al mondo per ‘Class Experience’ e al secondo per  ‘Faculty and Teaching’.

Erogato in modalità blended grazie a una specifica piattaforma sviluppata in partnership con Microsoft, il Flex EMBA, già selezionato nel 2016 tra i più innovativi MBA al mondo da AMBA (Association of MBAs), può vantare dal 2017 l’accreditamento EOOCS dell’EFMD (European Foundation for Management Development) che certifica la qualità dei programmi online: è il primo programma per executive in Italia ad averlo ottenuto e tra i primi in assoluto.

Siamo orgogliosi di questo risultato – commentano Andrea Sianesi e Federico Frattini, rispettivamente Dean e Direttore dei Programmi MBA ed Executive MBA di MIP – che insieme all’altissima partecipazione (dal 2014 quasi 400 studenti hanno frequentato le due aule, italiana e internazionale) fa del Flex EMBA il Master di maggior successo della Scuola negli ultimi dieci anni. Un traguardo raggiunto grazie ai continui sforzi di miglioramento del programma e di internazionalizzazione del curriculum. Ancora una volta viene riconosciuta la validità dell’offerta formativa online del MIP Politecnico di Milano, che dal 2013 ha investito fortemente sull’applicazione delle tecnologie digitali per rendere ottimale la fruibilità e l’accessibilità dei suoi programmi di formazione, senza però trascurare la qualità dell’insegnamento e la personalizzazione dell’esperienza formativa”.

“I riconoscimenti che negli anni hanno premiato e tuttora premiano il valore del Flex EMBA – continuano Sianesi e Frattini – non fanno che confermare l’eccellenza del MIP nello sviluppo di soluzioni digitali a supporto dei processi di education. Siamo stati i primi in Italia cinque anni fa a credere in un master per executive in digitale, tanto da affiancarvi due anni dopo una versione internazionale, l’i-Flex. Ora, un’altra tessera si è aggiunta al mosaico: da dicembre 2018, gli studenti di MIP possono fruire dei servizi di FLEXA, l’innovativa piattaforma sviluppata sempre in partnership con Microsoft che utilizza l’intelligenza artificiale per offrire servizi di skill assessment, formazione personalizzata e continuous learning, un rivoluzionario e-tutor che aiuta a colmare le lacune e a raggiungere gli obiettivi professionali”.

 

 

Benvenuti nella versione cinese del nostro sito!

Abbiamo il piacere di informarvi che da oggi è online la versione cinese del sito della School of Management.

Un sito che ha sia l’obiettivo di presentare la Scuola al pubblico cinese che di dare visibilità ai programmi appositamente studiati per questo mercato.

Questo nuovo passo nell’internazionalizzazione della Scuola ci aiuta a rafforzare ulteriormente la nostra presenza in Cina.